Progetto “Etiopia. L’apicoltura come mezzo per uscire dalla povertà”

Milano, 20 dic. - Un Natale all’insegna della sobrietà per Amsa: l’Azienda ha deciso di rinunciare a regali per le festività natalizie e di destinare i 20.000 euro risparmiati ad ActionAid, un’organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alla povertà e all’ingiustizia nei paesi più poveri del mondo.

Amsa, da sempre impegnata nel sociale con azioni di solidarietà, sosterrà il Progetto “Etiopia. L’apicoltura come mezzo per uscire dalla povertà”, un’iniziativa concreta di sviluppo reale del territorio, di sostegno della popolazione affinché raggiunga l’indipendenza alimentare ed economica, contemporaneamente valorizzando e rispettando le risorse ambientali presenti nella regione.

In un contesto difficile ed estremamente povero, come l’Etiopia, la pratica dell’apicoltura presenta numerosi vantaggi: non solo è una fonte di cibo di grande valore nutrizionale, scarso in questa zona, ma è soprattutto un’attività economica, con un elevato potenziale nella creazione di occupazione, che non richiede imponenti investimenti iniziali e può essere facilmente intrapresa.

Il progetto verrà realizzato nella zona di Ofla, dove sono presenti alcune aree inutilizzate per l’agricoltura, ma ricche di piante locali che rappresentano il terreno ideale per l’apicoltura. L’iniziativa coinvolgerà 25 persone, in particolare donne senza terra, che potranno così uscire dalla propria condizione di povertà: un piccolo passo in avanti per un Paese dove il genere femminile versa in una situazione di particolare svantaggio. Si pensi che soltanto una donna su cinque è in grado di leggere e scrivere. ActionAid - presente in oltre 50 paesi in Asia, Africa e America Latina - opera in Etiopia da oltre 20 anni in collaborazione con organizzazioni partner locali e comunitarie per affrontare collettivamente la povertà, la disuguaglianza e l'ingiustizia nel paese.

da---->http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20111220-amsa-natale-sostegno-ad-action-aid-per-le-donne-in-etiopia