Notiziario Dell’apicoltore Associazione Regionale Apicoltori Lazio martedì 1 luglio 2003


 

MIELE DI QUALITA’

Procede il programma dell’A.R.A.L. sulla qualità del miele attraverso un monitoraggio indirizzato in particolare alla individuazione del 75% degli apicoltori amatoriali del Lazio.

L’A.R.AL., collaborando con le iniziative intraprese in merito dall’A.R.S.I.A.L. e dall’Istituto Sperimentale Zooprofilattico di Roma, porta avanti le linee guida del programma incentrate 1) alla identificazione degli apiari sul territorio, 2) al miglioramento qualitativo del prodotto attraverso la razionalizzazione dei metodi di lavorazione, 3) al controllo igienico sanitario con particolare riferimento ai residui

AETHINA TUMIDA

Abbiamo iniziato a parlare di questo coleottero nell’assemblea ordinaria annuale dell’A.R.A.L. il 9 marzo 2003, distribuendo anche una copia di un articolo sulla aethina tumida pubblicato dalla F.A.I. sul n. 1-2 del 2003 della rivista APITALIA. Quasi tutti gli apicoltori hanno accolto la notizia con semplicità, sottovalutando i danni che può provocare questo parassita nell’alveare.

Si porta a conoscenza degli apicoltori che, dopo una nota diffusa dalla F.A.I., il 7 maggio c.a., il Ministero delle Politiche Agricole, ritenendo molto grave la possibile diffusione di questo coleottero negli alveari, ha indetto una riunione avente per oggetto l’aethina tumida. Vi hanno partecipato anche il Ministero della Salute e altri enti interessati al problema. In tale riunione sono state adottate misure di prevenzione, tra le quali il divieto di importazione di api vive da Paesi in cui sia stato già segnalato il parassita, ed è stato elaborato un C D-ROM per una capillare diffusione del pericolo di tale infestazione. E’ emersa altresì la necessità di una maggiore responsabilizzazione di tutti gli apicoltori per un controllo continuo e accurato della diffusione del nuovo parassita, con l’accorgimento di segnalarne immediatamente l’eventuale presenza all’associazione e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma.

AUTORIZZAZIONE SANITARIA SEMPLIFICATA PER LABORATORI DI SMIELATURA

La Commissione Veterinaria Regionale ha licenziato la normativa per la richiesta di autorizzazione temporanea stagionale per laboratori di smielatura.

Nella bozza di delibera è allegato anche il fac simile della domanda per la richiesta di autorizzazione.

La proposta della succitata Commissione, deve essere ora approvata dalla 8à Commissione Consiliare Permanente della Regione Lazio, firmata dal P.G. R. e pubblicata sul Bollettino Regionale.. Si ritiene pertanto che non si faccia in tempo per avvalersene nell’attuale stagione di smielatura.

CONVEGNO DI FIUGGI

Per motivi logistici il convegno sull’apicoltura del 2003 è slittato a domenica 6 luglio e si terrà presso il Teatro Comunale di Fiuggi. La manifestazione è indirizzata alla determinazione della qualità del miele che, tra l’altro, è il programma dell’A.R.A.L. per il corrente anno. Tra i relatori il Presidente della F.A.I. Dr. Raffaele Cirone che tratterà il tema principale del convegno. Come per il passato, anche quest’anno si passeranno in rassegna anche gli interventi effettuati a favore dell’apicoltura da parte della Regione Lazio (Reg. CE 1221/97). Quest’anno sono state determinanti le azioni svolte dall’A.R.S.I.A.L. che, con l’impegno dei funzionari D.ssa Celotti e del Dr. Tufi, ha attuato un vasto programma che l’A.R.A.L. ha avuto modo di apprezzare e che, con l’intervento favorevole dell’assessore all’Agricoltura On.le Antonello Iannarilli, saranno attuate altre iniziative al di fuori del Reg. 1221/97.

Infatti, è in corso di realizzazione anche un progetto per un concorso dei migliori mieli del Lazio che, con la dovuta preparazione, dovrebbe effettuarsi entro la fine di quest’anno.

Il convegno di Fiuggi, quasi certamente, sarà arricchito da una serie di esposizioni e da uno sportello di informazione dell’A.R.A.L.. Nonostante avvenga in luglio, si richiede un sacrificio a tutti gli apicoltori del Lazio per una massiccia partecipazione al fine di apportare un sostanziale contributo delle nostre idee al convegno.

CORSO DI APICOLTURA

Il 4 maggio del c.a., con una grande manifestazione ricca di apprezzamenti e complimenti agli organizzatori, da parte dei trentacinque partecipanti, degli ospiti ed altri apicoltori intervenuti, si è chiuso il corso di apicoltura del 2003 dell’ A.R.A.L.- Un corso di base che annualmente si arricchisce di novità nozionistiche e organizzative e che sta ottenendo un ampio consenso anche da altre regioni, Infatti, via hanno preso parte anche persone provenienti dal Molise e dalla Campania. E’ stato un corso frequentato da molti giovani e da tante donne, che hanno seguito le 12 lezioni con la massima attenzione, tanto da spingere gli organizzatori a fissare un nuovo incontro in autunno per una ulteriore lezione in apiario, sia teorica che pratica.

CONTRIBUTI REGIONALI 2003

Le domande inoltrate, per accedere ai contributi regionali per l’acquisto di attrezzature ed arnie per il nomadismo, hanno superato l’importo di € 180.000,00 stanziati per tale azione. Pertanto, in base alla graduatoria stabilita nel bando regionale, alcuni apicoltori sono state esclusi.

Le aziende di apicoltura ammesse sono state 56 e sono state già informate di procedere all’ acquisto del materiale richiesto.

I beneficiari al momento dell’acquisto, devono farsi rilasciare dal fornitore una dichiarazione liberatoria che, unitamente alla fotocopia dell’assegno di pagamento, devono allegare al modello 3 (richiesta di accertamento delle spese sostenute), che, compilato deve essere spedito all’AREA DECENTRATA AGRICOLTURA della provincia di appartenenza.

QUALE ASSISTENZA TECNICA

E’ stato intervistato uno dei rilevatori dell’A.R.A.L. incaricato dall’A.R.S.I.A.L. di svolgere il programma di assistenza tecnica che rientra nel programma del Reg. 1221/97, finanziato dalla CE e dalla Regione Lazio.

D. Cosa è stato deciso nell’ultima riunione che si è tenuta per organizzare il programma dei lavori?-

R, E’ stata presentata la bozza di un questionario da compilare in presenza dell’apicoltore che, preventivamente avvisato, viene visitato.

D. Cosa ne pensi?-

R. Siamo in possesso di un documento di presentazione che non ha un valore legale. Pertanto si rischia di essere respinti, in particolare da apicoltori mai identificati e quindi di non poter svolgere il nostro compito in presenza degli alveari, come previsto dal questionario. Perciò alla fine il nostro intervento è molto limitato e non possiamo effettuare alcuna forzatura. Tutto dipende dal consenso dell’apicoltore.

D. Allora questo tipo di assistenza tecnica ha un valore limitato?-

R. Si, è importante solo come rilevamento statistico. L’intervento dei rilevatori doveva essere preceduto da un monitoraggio su tutto il territorio che doveva andare oltre gli apicoltori già noti ai quali a poco serve il nostro intervento.. Inoltre tale azione si doveva iniziare dal mese di aprile. Quello che conta è individuare apicoltori rimasti nell’anonimato e riuscire ad avvicinare la miriade di piccoli apicoltori per aiutarli a crescere e inserirli ufficialmente nel mondo dell’apicoltura della nostra regione, attraverso consigli e documenti che li inviti a seguire le vigenti normative, per evitare oasi di irregolari che arrecano danni anche agli altri. Il libro che ci è stato incaricato di consegnare a ciascuno acquista valore solo il rilevatore prende confidenza con l’apicoltore per accertare sull’apiario il comportamento igienico sanitario. Il compito è poi molto delicato in quanto non è facile prestabilire il momento dell’incontro. Gli apicoltori, in questo periodo, dichiarano tutti essere super occupati. Siamo costretti perciò ad intervenire anche nei giorni festivi. Ringrazio per l’intervista e auguro un buon…… Lavoro a te e agli altri.

R Si ne abbiamo bisogno sia io che gli altri tre dell’A.R.A.L che hanno ricevuto lo stesso incarico dall’A.R.S.I.A.L.-

GIORNATE DI STUDI

Il 14 e 15 giugno, presso l’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma, si è tenuto un incontro sul tema "apicoltura tra sanità, qualità e zootecnia". Ha aperto i lavori il Direttore dell’Istituto Dr. Renzo Brizioli che ha fortemente voluto questo convegno a testimonianza del Suo interessamento al settore dell’apicoltura. Sono intervenuti il nuovo Direttore dell’A.R.S.I.A.L. Dr. Giuseppe Di Lella e il Dr. Francesco Coarelli Presidente dell’A.R.AL.. Erano presenti Medici Veterinari di tutto il Lazio, Biologi, Tecnici di Laboratorio e un nutrito gruppo di apicoltori professionisti. Hanno relazionato la D.ssa Tiziana Zottola, la D.ssa Rita Marcianò dei Seivizi Veterinari della Regione Lazio, il Dr. Franco Mutinelli dell’I.Z.S. di Padova e il Dr. Stefano Saccares dell’IZS Lazio e Toscana. Sono intervenuti inoltre Alfredo Carini dell’I.S.ZA, e i Veterinari Aldo Benevelli, Paola Romagnoli, Aldo Volpe e Carlo Ferrari. Una particolare menzione meritano il Dr. Giovanni Formato e la D.ssa Antonella Bozzano che hanno condotto le due giornate di studi, intese a favorire la collaborazione interdisciplinare tra gli operatori e l’aggiornamento delle conoscenze circa le tematiche di maggior attività del settore apistico.

NOTIZIE BREVI

L’A.R.A.L., ha tenuto, per conto della F.A.I, una serie di lezioni sull’apicoltura presso le Case Circondariali di Velletri e Viterbo, riscuotendo ampi consensi dai partecipanti e dalla Direzione degli Istituti.

Il Consigliere dell’A.R.A.L. Pietro Murra, insieme al Dr.Riccardo Barrale, ha tenuto un corso di apicoltura ad un gruppo di studenti dell’Istituto di Agraria De Fonseca di Roma. E’ intervenuto anche il Dr. Palmerino Masciotta del Servizio Veterinario di Roma B. I partecipanti, al termine del corso, sono stati ospiti a Latina del Vice Presidente dell’A.R.A.L. Valerio Piovesan.

L’A.R.A.L. ha organizzato un viaggio a Lubiana, dal 24 al 27 agosto p.v., in occasione della Fiera Internazionale di Apicoltura "APIMONDIA" al quale hanno aderito cinquanta apicoltori.

I Servizi Veterinari del Lazio sono stati sollecitati dall’Assessorato Alla Sanità della Regione Lazio ad invitare tutti gli apicoltori a fornirsi del libretto per i trattamenti farmacologici., ai sensi del D. L.vo 336/99: Pertanto i soci che ne fossero sprovvisti sono pregati di acquistarlo e farselo vidimare dal Servizio Veterinario di competenza.

I soci che non hanno rinnovato la propria adesione possono ancora effettuarla versando all’A,R,A,L, la quota di € 31,00 sul c/c p. 64555006, Si ricorda che tale importo è comprensivo dell’assicurazione di un apiario e dell’abbonamento alla rivista "APITALIA". L’assemblea dei soci in data 9 marzo 2003 ha stabilito che la quota associativa per l’anno 2004 è di € 34,00.

I soci del 2002 che non hanno rinnovato l’adesione all’A.R.A.L. per l’anno 2003 non riceveranno i prossimi numeri de "La voce dell’apicoltore" e la rivista APITALIA.

 

martedì 2 ottobre 2001 lunedì 26 novembre 2001 venerdì 28 dicembre 2001 mercoledì 30 gennaio 2002 giovedì 14 febbraio 2002 lunedì 4 marzo 2002 sabato 20 aprile 2002 Venerdì 7 giugno 2002 13 gennaio 2003 15 aprile 2003