Contributi per 93 mila Euro alle associazioni di apicoltori campani. Domande entro il 14 gennaio 2004


 

Aiuti ai produttori di miele di qualità Fondi per la valorizzazione del miele campano attraverso l’attribuzione di marchi di qualità e attestazioni d’origine: li prevede un bando emanato dalla Regione Campania relativo al programma di azioni da finanziare nel settore dell’apicoltura per l’annualità 2003-2004. I contributi ammontano a 93 mila euro e finanziano anche l’aggiornamento professionale degli apicoltori, l’acquisto di presidi sanitari e l’assistenza tecnica. Beneficiarie dei fondi sono le associazioni di apicoltori che hanno sede in Campania che progettano o realizzano per i propri associati corsi di aggiornamento e servizi di assistenza tecnica. Le domande di finanziamento vanno inviate entro il 14 gennaio 2004.

Nel dettaglio, il programma per le azioni da finanziare in Campania nell’annualità 2003-2004 prevede l’attuazione, da parte delle associazioni di apicoltori, di attività di aggiornamento volte a migliorare le conoscenze degli associati rispetto ai nuovi orientamenti di mercato riguardo a qualità della produzione e innovazione tecnologica. Per questo scopo, la regione ha stanziato 33mila euro.
Per le analisi dei mieli, e più in particolare per favorirne la valorizzazione attraverso l’attribuzione di marchi di qualità e di attestazioni di origine, i fondi a disposizione ammontano a 15mila euro. Inoltre, le associazioni di apicoltori devono predisporre servizi di assistenza tecnica da realizzarsi con tecnici qualificati. In particolare i servizi devono riguardare tecniche di gestione dell‘apiario, prevenzione e risoluzione delle problematiche sanitarie, valorizzazione e miglioramento qualitativo dei mieli. Per i servizi di assistenza tecnica sono disponibili 30mila euro.
E’ finanziato complessivamente con 15mila euro, infine, anche l’acquisto di presidi sanitari per il controllo della varroasi, con particolare riferimento ai prodotti definiti "a basso impatto" o previsti in disciplinari di produzione biologica.
Le attività finanziate devono essere rivolte ai soci apicoltori. Per quanto riguarda l’importo massimo di spesa ammesso per ogni singolo progetto e la percentuale di finanziamento, esse variano per ciascuna delle quattro azioni previste.
Le iniziative relative all’aggiornamento professionale degli apicoltori non devono superare il tetto degli 11mila euro; i costi dei progetti sono finanziati per il 90 per cento.
Per quanto riguarda i servizi di assistenza tecnica, l’importo massimo ammissibile ammonta a 10mila euro; è finanziabile in questo caso l’85 per cento delle spese previste. L’acquisto di presidi sanitari non deve superare la soglia dei 5 mila euro, mentre la soglia di contributo prevista si attesta al 50 per cento.
Infine, i progetti relativi alle analisi chimiche dei mieli possono arrivare ad un costo massimo di 5mila euro, l’80 per cento del quale è finanziabile.
Le spese ammissibili per i progetti relativi ai corsi di aggiornamento sono le seguenti:
- compensi per l’attività svolta dal responsabile del corso (la voce assorbe anche la spesa per progettazione e tutoraggio);
- compensi e rimborsi ai docenti;
- spese per l’utilizzo dei locali e delle relative attrezzature, necessari per lo svolgimento del corso;
- acquisto e produzione di materiale didattico;
- spese per lo svolgimento di eventuali visite didattiche;
- spese generali (per il 2 per cento dei costi ammessi a contributo).
Per l’attività di assistenza tecnica sono ammessi a contributo gli oneri connessi all’attività svolta dai tecnici impiegati.
La terza linea d’azione prevista ammette a contributo le spese per l’acquisto di presidi sanitari; infine, in vista della valorizzazione dei mieli sono finanziabili le spese sostenute per le analisi melissopanilogiche, residuali e fisico-chimiche comprensive degli eventuali costi di spedizione dei campioni e di acquisto del materiale di consumo specifico. In questo caso verranno riconosciuti i costo per spese generali nella misura massima del 2 per cento dell’importo ammesso a contributo.
La selezione dei progetti avverrà in due fasi: la prima prenderà in esame la verifica dell’ammissibilità delle istanze; la seconda verificherà e selezionerà i progetti esecutivi.
Le domande di contributo vanno inviate a: Regione Campania — settore Sperimentazione, Informazione, Ricerca e Consulenza in Agricoltura — centro direzionale — Isola A/6 — 80143, Napoli.
La Giunta Regionale della Campania ha preso atto del parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Campania al Progetto Integrato (PI) del distretto industriale Calitri.
Contestualmente la Giunta ha approvato il Progetto industriale del distretto di Calitri e ha assunto un impegno finanziario che ammonta a oltre 25 milioni di euro.
Inoltre, la Giunta, con ulteriore delibera , ha preso atto del parere favorevole espresso dal Nucleo di Valutazione al Progetto Integrato del distretto industriale di Grumo Nevano — Aversa. La Giunta ha anche approvato il PI e ha assunto un impegno finanziario di oltre 47 milioni di euro a favore dell'iniziativa.