Apiguard -Acido Formico Gel -Cairomoni

 

Il 2.000 sarà un anno importante anche per la lotta alla varroa, forse una svolta epocale. Saranno disponibili nuovi formulati basati su acidi organici e oli essenziali , ma ottimizzati dall'uso di nuove tecnologie e metodi di lotta del tutto rivoluzionari.
Ma vediamo nel dettaglio :

Apiguard -Si tratta di una formulazione a base di timolo . Un particolare gel ne migliora l'evaporazione, rendendola per quanto possibile indipendente dalle situazioni ambientali. Recentissimi studi dimostrano che il timolo possiede , nei confronti di varroa, anche una tossicità per contatto e come sistemico. Apiguard sfrutta anche queste caratteristiche.
La formulazione è confezionata in apposite vaschette monodose da inserire fra il coprifavo e i telai. L'utilizzo della formulazione è dunque molto pratico e veloce. Per ciò che riguarda l'efficacia, particolarmente interessanti sembrano prove condotte in Egitto ( con temperature evidentemente alte. L'applicazione in successione di due confezioni ( circa 40 giorni ) ha indotto la caduta dell'80% degli acari presenti .

Acido Formico Gel- anche in questo caso un particolare gel rende l'evaporazione per quanto possibile indipendente dalle condizioni ambientali. Anche questa formulazione di circa 200 gr. ( circa 170 di acido al 65% ) è confezionata in apposite vaschette monodose da inserire fra il coprifavo e i telai. L'evaporazione avviene normalmente in 20 giorni .
Lasciando uno spazio maggiore fra vaschetta e il coprifavo ( girando lo stesso ) è possibile ottenere un'evaporazione maggiore nel caso di uso a temperature molto basse. L'efficacia media risulta del 75% con punte di caduta fino a 6.000 varroe. La formulazione sembra dunque adatta anche a trattamenti d'emergenza di alte infestazioni essendo l'acido , fra le altre cose, in grado di raggiungere gli acari rinchiusi nella covata opercolata.

Utilizzo di Cairomoni nella lotta alla varroa. I cairomoni sono sostanze tipiche utilizzate da una specie parassita in genere a fini di ricognizione e orientamento.

Si tratta di sostanze assolutamente non tossiche per il parassita ma che quando inserite nel contesto dell'alveare in modo diverso da quello tipico dello stesso riescono a produrre notevoli disagi alla varroa. Questa vive e si riproduce usando come orientamento esclusivamente l'analisi degli odori presenti (cairomoni e feromoni ) . Queste sostanze la guidano sia nella ricerca delle api su cui soggiornare alimentandosi nella fase foretica sia nella ricerca delle cellette in cui riprodursi . La perfetta valutazione degli odori feromonali dell'alveare è l'indispensabile senso guida della varroa in tutte le sue attività ( che non ha altri sistemi per orientarsi e organizzarsi ).La presenza di questo odore( cairomone ) a concentrazioni minime confonde definitivamente i recettori dell'acaro che non riesce più ad organizzare le proprie strategie e inibito nei processi fisiologici cade morto sul fondo.
E' attualmente disponibile una formulazione tampone , 0,1 mg per capsula e con una durata di efficacia di circa 100 giorni , adatto a contenere lo sviluppo della popolazione di acari , utile anche per il controllo della reinfestazione. Può essere utilizzato per la riduzione definitiva in tarda estate della popolazione di acari su popolazioni non superiori a 600/700 varroe. Si deve notare nel dettaglio l'importanza del tampone primaverile. Se ad esempio una famiglia ha ad una certa data 100 acari, si avrà che dopo tre mesi questi sono diventati circa 800 ( con necessità quindi di trattamento immediato).Un tampone primaverile sullo stesso alveare ridurrebbe gli stessi 100 acari a circa 10-20.
E' evidente che l'intervento tardo estivo-autunnale può avvenire con molta tranquillità.0,1mg di cairomone nella capsula rappresentano una evaporazione di circa 0,001 mg al giorno . E' una quantità veramente molto bassa che non è in grado di esercitare effetti su tutte le varroe presenti in un dato momento, in special modo se il livello di infestazione è considerevole. Una parte degli acari ( circa 4 su 10) dunque sopravvive e continua a riprodursi.
Le capsule ( millimetri 20X10 giorni contenenti 0,1 mg) di gomma impregnata evaporante danno dunque nei circa 100 giorni di efficacia una riduzione della popolazioni di acari dell'85-90% circa. La dinamica di caduta con cairomone a questa concentrazione non è in alcun modo paragonabile a nessun'altra sostanza. Non presenta periodi di maggior caduta immediatamente dopo l'applicazione, ma è all'incirca regolare e continua.
Per quanto detto , nei casi di alta infestazione si ha che la famiglia rimane per diverse settimane con un carico di varroa non trascurabile. Le api nascenti tendono a risentirne e l'invernamento può non essere fatto nelle condizioni migliori .
Risulta certo ideale dopo trattamenti con formico o Apiguard per il controllo della reinfestazione che in molti casi ha effetti drammatici.
Sono allo studio capsule contenenti 1mg di miscela feromonale con durata di evaporazione di almeno 4 mesi per l' eradicazione tardo estiva degli acari anche partendo da infestazioni molto alte e il successivo controllo della reinfestazione. Il cairomone alla concentrazione ottenibile da questa quantità sembra in grado di ottenere una caduta decisamente consistente in proporzione alla quantità di acari presenti e di essere pertanto in grado di ridurre velocemente il carico di varroe presenti anche nei casi più gravi di infestazione.
Alle quantità testate ( 0,1 e 1 mg per capsula ) il cairomone non mostra nessun effetto sulle api che attaccano le capsule alla cera dei favi e vi camminano tranquillamente sopra. Anche introduzioni di nuove regine in presenza dello stesso sono risultate nella norma.
La caduta risente dell'immobilità delle api sia per pioggia che caldo eccessivo. Non funziona in famiglie orfane e prive di covata disopercolata.

Gianni Savorelli