Guida ai principali mieli italiani


Il miele è il prodotto alimentare che le api producono dal nettare dei fiori o dalla melata (secrezioni zuccherine originate dall’intervento degli insetti parassiti) che raccolgono, trasformano, combinano con sostanze specifiche proprie, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare.

Composizione del miele

Il miele è un alimento glucidico ad elevato potere energetico.
100 grammi di prodotto forniscono 320 calorie contro le 400 di una analoga quantità di saccarosio.
Essendo costituito prevalentemente di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) presenta una facile digeribilità.
Il glucosio entra infatti direttamente in circolo e viene quindi utilizzato immediatamente mentre il fruttosio è consumato più lentamente garantendo un apporto energetico diluito nel tempo.
E’ per questo motivo che viene consigliato nell’alimentazione dello sportivo, nell’alimentazione geriatrica e nella dieta dell’età scolare. Un’altra sua prerogativa è quella di avere un elevato potere dolcificante (superiore a quello del saccarosio) quindi a livello dietetico permette di realizzare un piccolo risparmio calorico.
A causa del trascurabile contenuto in protidi, lipidi e vitamine il miele non è un alimento completo. Tra i suoi componenti minori il miele presenta anche sostanze alle quali vengono riconosciute proprietà benefiche.


Principali difetti evidenziabili nei mieli

Separazione in fasi:
la trama cristallina precipita verso il fondo del vasetto e affiora una fase liquida arricchita di acqua. L’inconveniente si manifesta nei mieli con elevato grado di umidità e/o in quelli conservati per troppo tempo e a temperatura troppo elevata.

Striature biancastre:
quando affiorano in superficie (schiuma) possono essere dovute alla risalita di minuscole bolle d’aria inglobate nella massa del miele durante la lavorazione oppure alla formazione di anidride carbonica. Mentre nel primo caso si tratta di un problema solo estetico, nel secondo questa formazione è indizio di un processo fermentativo in atto: il miele è in questo caso irrecuperabile. E’ possibile distinguere tra i due tipi di difetti all’assaggio: un miele fermentato presenta al gusto un sapore leggermente acidulo.
Se queste venature si notassero su tutta la superficie del vasetto sarebbe invece ipotizzabile l’avvenuta espulsione di aria in fase di cristallizzazione più o meno repentina (macchie di retrazione).

Cambiamento di colore:
generalmente mieli sottoposti ad un riscaldamento eccessivo oppure conservati per troppo tempo e in condizioni non ottimali, tendono ad assumere una colorazione più scura, gli aromi tipici si affievoliscono mentre compare l’odore e il sapore di caramello e un gusto più amaro dovuto alla degradazione del fruttosio.


Uno sguardo all’etichetta

Origine geografica

Origine botanica

Guida ai principali mieli uniflorali italiani

TIPO

STATO FISICO

COLORE

ODORE

SAPORE

ACACIA

Liquido trasparente

Da bianco acqua a giallo paglierino chiaro

Tenue floreale

Vellutato, di confetto, delicato, fine

AGRUMI

Cristallizzato a granulazione variabile

Bianco traslucido

Caratteristico del fiore di origine, fresco, penetrante

Caratteristico e delicato, lievemente acidulo

CASTAGNO

Liquido più o meno trasparente

Da ambra ad ambra scuro con tonalità rossastra

Molto intenso, floreale balsamico caratteristico

Forte, persistente, un po' tannico, retrogusto amaro

COLZA

Cristallizzato a granulazione fine, pastoso

Bianco grigiastro o ambra chiarissimo

Forte di idrogeno solforato (di cavoli)

Intenso, persistente, solforato

CORBEZZOLO

Liquido o cristallizzato a granulazione fine, cremoso

Ambra più o meno scuro con sfumature grigio verdastre

Abbastanza forte, fresco, caratteristico di vegetale

Intensamente amaro, persistente, fresco

ERICA

Cristallizzato a granulazione medio fine, per lo più denso

Ambra aranciato più o meno intenso

Floreale intenso caratteristico, fresco

Forte floreale che ricorda l'anice, persistente

EUCALIPTO

Cristallizzato fine, compatto, adesivo

Da ambra chiaro ad ambra con tonalità grigio-verdastre

Forte, caratteristico, pungente, intenso dei fiori

Maltato, di cotto, aromatico persistente (effetto "mou")

FRUTTIFERI (Prunus, Pirus, Malus)

Cristallizzato a granulazione fine, pastoso, fondente

Ambra chiaro grigiastro o rossiccio

Forte dei fiori di mandorle amare

Fresco, intenso, leggermente amaro, caratteristico

GIRASOLE

Cristallizzato a granulazione medio fine, compatto

Giallo dorato più o meno intenso, vivace

Leggero di vegetale che ricorda il polline fresco

Neutro, asciutto, caratteristico aroma di polline

LAVANDA

Cristallizzato finissimo pastoso

Ambra più o meno chiaro con riflessi giallognoli

Intenso aromatico, fresco

Caratteristico, fine, aromatico, leggermente vegetale

LEGUMINOSE (trifoglio, erba medica, lupinella, ginestrino)

Cristallizzato a granulazione fine, pastoso

Da bianco opaco ad ambra chiaro

Debole, leggermente floreale con qualche nota di fieno e/o di idrogeno solforato

Delicato, abbastanza neutro, a volte acidulo e leggermente piccante in gola

MELATA D'ABETE

Liquido raramente cristallizzato

Ambra scuro con riflessi rosso verdastri

Intenso, balsamico-resinoso

Forte, leggermente maltato, vellutato, balsamico-resinoso

MELATA DI LATIFOGLIE

Cristallizzato a granulazione fine, ritardata

Ambra-nocciola scuro opaco

Forte, penetrante, a volte pesante

Forte di vegetale fresco, caratteristico

ROSMARINO

Cristallizzato a granulazione medio fine

Bianco o ambra chiarissimo

Tenue ma caratteristico dei fiori di origine

Molto fine, delicato, debolmente aromatico

SULLA

Cristallizzato a granulazione fine, pastoso

Bianco cera o ambra chiarissimo opaco

Molto tenue, floreale, leggermente di fieno

Neutro, senza alcun retrogusto

TARASSACO

Cristallizzato a granulazione fine, compatto, adesivo

Giallo limone vivo spesso con sfumature grigiastre

Forte dei fiori, leggermente ureato, pungente

Forte, persistente, piccante in gola, lievemente ureato

TIGLIO

Cristallizzato a granulazione fine, pastoso, un po' adesivo

Da ambra giallognolo ad ambra scuro rossastro

Forte, caratteristico, leggermente mentolato

Balsamico, di mentolo, molto persistente


Le frodi più frequenti

marzo 2001