Pubblicità "per l’infanzia entomologica mellifera".


Da parte di tantissime api che da un anno vivono "alla grande" su favi equatoriali-ritagliati in quattro finestroni, ho avuto l’affettuoso ironico invito a rendere pubblici alcuni slogans goliardici precisandomi subito che l’aggettivo "talebani" non si riferisce certo a chi seppellisce vivo un omosessuale, a chi vieta ad ogni bimba di andare a scuola... ma intende agganciarsi soltanto al verbo arabo talaba il cui significato rimanda al concetto stupendo di domandare;

un taleb è colui che domanda di sapere, che reclama insegnamento....

"Apicoltori talebani !! Basta, col vostro burka... a pani.

Stop agli autentici reati: i fogli cerei prestampati..

Celle, esagoni già modellati... con dosi veleni... incorporati!"

Ogni persona ha diritto di decidere della propria sorte; -sono ancora le stesse api che parlano-; anche noi soprattutto circa le cellette, le culle che ci hanno accudito e che ospiteranno le future sorelle oggi come oggi avremmo il piacere di gestirle personalmente.

Non esiste il diritto altrui di intasarci materialmente fisicamente lo spazio riservato ai favi con dei prestampati cerei che vostre apparecchiature gascromatografiche certificano come non biologici ( greco: b i o s , bios = vita e l o g o s , logos= discorso in linea con la logica della vita).

Nel 1857 Johannes Hering in Germania ha inventato la prima matrice per fare i fogli cerei prestampati. Ottimo provvidenziale risultato per allora. Data la situazione odierna tuttavia sia per necessità di sopravvivenza che per voglie autodistruttive dell’apicoltore i residui immessi nell’arnia, non volatilizzabili, non semoventi, si deve assolutamente riprendere la soluzione che esisteva ( quasi) da sempre in apicoltura. Dicevo quasi da sempre ..Le api devono averla infatti inventata un po’ per volta : Charles Darwin insegna... Un invito sincero, quindi, a lasciare che le api si aggiustino da sole in questa mansione spazialmente stupefacente già a livello volumetrico.

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Cosa fare praticamente? Lo sapremo leggendo e meditando un testo che troveremo nella calza della Befana di apicolturaonline delle prossime feste. Grazie a specifiche fotografie ognuno di noi potrà capire quanto basta.. Per le api da un secolo e mezzo circa sarà il regalo più atteso, anche se semplicemente loro dovuto.

Con stima reiterata . A presto. (Adolfo Percelsi)