Lavori del mese - Maggio


Di tutta l'annata apistica questo è il mese più impegnativo ed è anche il mese dei raccolti. Il raccolto più abbondante si fa in maggio,

Acacia in piena fioritura ma poca ha risentito delle gelate del 24 marzo e 2 aprile.

Le famiglie dovrebbero avere sempre la regina di età non superiore ai due anni, tale da limitare la sciamatura naturale.

La sciamatura naturale si può limitare anche dando spazio alla colonia nel nido e porre i melari al momento giusto.

Dare spazio nel nido introducendo fogli cerei (uno o due) tra l'ultimo favo di covata e il favo di scorte, asportando favi di covata o favi deformi o con celle da fuco , in questo modo si avrà un aumento delle api bottinatrici e si asseconda la naturale tendenza delle api a secernere cera.

Si può anche limitare la sciamatura naturale anticipando la posa dei melari quando le api sono su otto favi;le api non debbono mai occupare completamente i favi del nido. Altro accorgimento è quello di togliere le porticine quando la temperatura è elevata, il metodo più sicuro è quello di ispezionare tutti i favi alla ricerca di eventuali celle reali e toglierle.

La posa dei melari deve essere effettuata con l'obiettivo di far salire le api , nel melario stesso, dal nido in pochi giorni. Per cui conviene porre il melario senza escludi-regina e successivamente controllare se la regina è salita nel melario e reintrodurla nel nido e frappore l'escludi-regina.

L'escludi-regina è una griglia con distanze tra le sbarre di 4.2 mm che permette il passaggio alle operaie ma non alla regina. Di escludi-regina in commercio ce ne sono di due tipi con o senza la cornice. E' da preferire il tipo con la cornice , perchè se si utilizza solo la parte metallica lo spazio tra nido e melario si riduce e tra i due corpi dell'arnia si inserisce uno spiffero d'aria che induce le operaie a propolizzare il perimetro di contatto.

I favetti del melario siano esenti da vecchie deposizione di covata, un solo favo che ha contenuto covata è in grado di scurire i mieli chiari e dargli il 'sapore di favo'. Intercalare alcuni fogli cerei tra i favi per fare 'sfogare' le ceraiole nella secrezione di cera.Se il flusso di nettare è abbondante aggiungere con tempestività altri melari.

Se il tempo è variabile , anche se si sono presi tutti gli accorgimenti per evitare la sciamatura naturale, è possibile che alcune famiglie sciamano lo stesso. In questo caso si presenta il problema del recupero degli sciami, semplice se si posano sui rami di alberi vicino l'apiario: basta tagliare il ramo e recuperare lo sciame. Nel caso in cui si posa su un tronco o in una cavità ci si aiuta con l'affumicatore mandando le api in un portasciami. Se va nel fondo di un vicino è possibile recuperare lo sciame ,lo prevede un articolo del codice civile.

Questo è anche il mese per la raccolta del polline , la produzione di pappa reale e della formazione di sciami artificiali.