Leggi e riferimenti per avviare un' impresa apistica


La legge 44/86 sull'imprenditoria giovanile del 1986 e successive modifiche dà incentivi ai giovani tra i 18 e i 35 anni di creare imprese in tuttii settori produttivi.
La società per l'imprenditoria giovanile,Ig, ha approvato 1.200 progetti di impresa con investimenti per 3.400 miliardidi lire e la creazione di 23.000 nuovi posti di lavoro.
La Ig è una società per azioni controllata dal ministero del Tesoro che operanel campo della creazione d'impresa e del sostegno delle piccole e medie imprese.
In undici anni di attività ha esaminato 5 mila progetti approvandone 1.200. Le imprese sopravvissute con almeno cinque anni diattività si aggirano intorno all'80-82 per cento.
I giovani che possono chiedere incentivi devono essere residenti nei 5.200comuni compresi negli obbiettivi 1,2 e 5bdei Fondi strutturali dell'Unione Europea, distribuiti su tutto il territorionazionale.
I progetti di impresa devono riguardare la produzione di beni in agricoltura,industria e artigianato e la fornitura di servizi alle imprese.
Per accedere ai contributi, che non possono superare i 5 miliardi di lire,bisogna presentare un piano di creazione di impresa con descrizionedettagliata di costi, benefici,gestione.
Tra le tante imprese nate con la legge 44/86 segnaliamo la costituzionedella cooperativa CoopMelissa nel 1998 azienda leader nelCentro-Sud per la produzione e commercializzazione di prodotti e materialiapistici.
Si può contattare la cooperativa tramite e-mail o telefonicamente.

Informazioni ulteriori si trovano sul sito della Ig, società per l'imprenditoria giovanile o essere richieste con il numero verde 167-020044


Altra legge che dà incentivi alla creazione di impresa è quella sulPrestito d'onore
Lo Stato interviene finanziando il progetto mettendo a disposizione un tetto di cinquanta milioni di lire.
Le condizioni imposte sono essere disoccupati; residenti alla data del 1/10/96 nelle regioni: Molise; Campania;Puglia;Basilicata;Calabria; Sicilia;Sardegna;e aver compiuto la maggiore età alla data di presentazione della domanda.
I richiedenti dovranno dimostrare di essere disoccupati. Quindi nei sei mesi precedenti alla data di richiesta del prestito non devono essere stati lavoratori dipendenti, anche se con contratto part-time, a tempo determinato o in cassa integrazione, liberi professionisti, lavoratori autonomi,titolari di Partita Iva, con contratto di collaborazione continuata e coordinata, artigiani, commercianti, imprenditori, coadiutori di imprenditori.
I richiedenti dovranno presentare, con una breve descrizione, il progetto da realizzare, indicare le precedenti esperienze di studio e lavoro.
Al finanziamento non sono ammesse le società e le cooperative.
Il progetto non può prevedere un investimento superiore ai cinquanta milioni di lire i progetti sono finanziabili al 100%, il 60% sarà a fondo perduto , mentre il restante 40% dovrà essere restituito a tasso agevolato, da restituire in cinque rateannuali posticipate.
Un secondo contributo sarà concesso per far fronte ai costi di gestione, chi otterrà il prestito e darà inizio alla sua attività, potrà ottenere altri dieci milioni dimostrando le spese effettivamente sostenute.
Le domande dovranno essere presentate alla Ig, che le selezionerà in base alle potenziali attitudini e capacità del richiedente. I selezionati devono partecipare a corsi di formazione della durata massima di quattro mesi, obbligatori e non retribuiti.
Al termine dei corsi di formazione i richiedenti ammessi al finanziamento dovranno stipulare un contratto con la Ig, nel quale saranno riportati tutti gli aspetti realizzativi della nuova iniziativa.
Le domande di ammissione al Prestito d'Onore devoro essere presentate,pena l'annullamento, su un modulo predisposto dalla Ig,i moduli possono essere richiesti ai Comuni delle Regioni precedentemente elencate, oppure direttamente alla società per l'imprenditoria giovanile
Un prestito, tra i 170 progetti attuati, è stato assegnato a un apicoltoredi Monte di Procida per la nascita di un'impresa apistica

Per la costituzione di una impresa apistica, gestita da donne, si può accedere alle agevolazioni per la promozione di nuove imprenditorialità femminili(Legge n. 215/92)

Per la formazione segnaliamol'ENAIP F.V.G.di Trieste che sta attuando un corso postdiploma della duratadi 400 ore finanziato dal Fondo Sociale Europeo per la formazione diimprenditori apistici.A questa iniziativa collaborano i Consorzi Apistici di Trieste e diGorizia; le Universita' di Udine, di Bologna e di Lubiana; la Coldirettidi Trieste e di Udine, e altre Istituzioni. Nel sito ENAIP sono indicaticontenuti, obiettivi e caratteristiche dell'attivita' formativa.