Sostegno da Alce Nero & Mielizia e da coop Sin Fronteras per la prima esperienza di Libera Terra in Campania
COMUNICATO STAMPA
Alce Nero & Mielizia approfondisce il proprio impegno per il cibo buono, pulito e - in particolare - giusto. Il gruppo, leader per il biologico ed il miele italiano ha infatti recentemente aderito all'Associazione Verso la cooperativa "Le terre di Don Peppe Diana - Libera Terra", destinata a diventare la prima esperienza campana di restituzione alla legalità delle terre confiscate alla camorra. Una scelta per dare forza e collaborazione, in quanto soggetti economici, alla costituenda cooperativa, che sarà espressione di un'agricoltura rispettosa della legalità, dell'ambiente, della dignità del lavoro delle persone. La futura cooperativa nelle intenzioni produrrà mozzarelle di bufala biologiche lavorando le terre di Castelvolturno, Cancello ed Arnone (Caserta) appartenute al boss Schiavone. Cibo non solo di qualità, dunque, ma che sviluppa legalità e agricoltura sostenibile.

Alce Nero & Mielizia condivide da anni con le cooperative del progetto Libera Terra l'impegno per un'agricoltura che riscatta la dignità di persone e territori, tant'è vero che la realtà economica che raggruppa e rappresenta queste cooperative è proprietaria di una quota di capitale del gruppo bolognese. E proprio in quest'ottica l'associazione anche Cooperativas Sin Fronteras, realtà transanazionale pure socia di Alce Nero & Mielizia, ha aderito al progetto campano di "Libera" creando un ideale "ponte" fra le esperienze bio ed eque dell'America Latina e quelle che pratica un'agricoltura di qualità nelle terre confiscare alla criminalità nel Sud Italia.

L'associazione Cooperativas Sin Fronteras ha riunito infatti recentemente i propri soci a Porto Alegre, in Brasile, deliberando all'unanimità, oltre all'adesione all'Associazione Verso la cooperativa "Le terre di Don Peppe Diana - Libera Terra", anche l'ingresso di tre nuove realtà, anche dal Canada e dalla Francia. «L'incontro ha inoltre permesso a Coop Sin Fronteras - spiega Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero e Mielizia, fra i fondato di Coop Sin Fronteras - di definire i prossimi obiettivi, in particolare quello di rafforzare l'identità dei prodotti delle cooperative che ne fanno parte, di approfondire la collaborazione con Slow Food e di indirizzare l'impegno verso i rispettivi mercati locali e nazionali».

ALCE NERO & MIELIZIA SpA
E' un'impresa di agricoltori biologici, apicoltori e produttori Fairtrade che producono, trasformano e distribuiscono direttamente i loro prodotti. Fanno parte della compagine societaria: Conapi (Consorzio Apicoltori Agricoltori Biologici Italiani), leader nella produzione di miele; La Cesenate SpA, azienda di punta nel settore delle conserve alimentari, del biologico e dell'alimentazione per l'infanzia; Coopfond SpA, società che gestisce il fondo mutualistico per la promozione cooperativa; Finoliva, che controlla e lavora il prodotto conferito dai soci del Consorzio Nazionale Olivicoltori; Cooperar Sin Fronteras International, gruppo di 22 cooperative di agricoltori bio ed equi del Sud e Centro America; Libera Terra Mediterraneo Società Consortile Srl, che raccoglie tre cooperative di Libera Terra che operano in Sicilia e Puglia ed altre aziende che gravitano attorno al progetto contribuendo al suo sviluppo; Etimos Consorzio per il microcredito; Chocolat Stella SA, primo produttore biologico e Fair-Trade con sede in Svizzera; Pompadour The srl. Il fatturato realizzato nel 2008 ammonta a 28 milioni di euro.

Associazione Cooperativas Sin Fronteras
E' un'organizzazione senza fine di lucro per lo sviluppo e l'integrazione di imprese agricole collettive (associazioni e cooperative) basate sulla partecipazione democratica, la qualità dei prodotti secondo i principi di Slow Food, l'equo e solidale secondo i criteri del Fairtrade, l'agricoltura biologica secondo Ifoam e l'agroecologia. Assieme ad alcune fra le più rappresentative cooperative eque e bio dell'America Latina, ne fanno parte Conapi - Consorzio Apicoltori-Agricoltori Biologici Italiani - e alcune cooperative del progetto Libera Terra che lavorano le terre confiscate alla criminalità organizzata nel Sud Italia.

Attualmente ne fanno così parte 21 cooperative di 11 paesi (più tre soci non produttori per l'appoggio tecnico e finanziario) in rappresentanza di 13 mila famiglie di agricoltori.

UFFICIO STAMPA ALCE NERO & MIELIZIA