Miele ritenuto afrodisiaco si rivela invece tossico


Una varietà di miele, considerata tradizionalmente uno stimolante sessuale e originaria della regione della Turchia che si affaccia sul Mar Nero, potrebbe invece causare intossicazioni e problemi cardiaci. A stabilirlo è uno studio che apparirà sulla rivista medica Emergency Medicine Journal.
La tossicità ha origine da una tossine naturale, l'andromedotossina, che le api assorbono succhiando il nettare dei rododendri che crescono nella zona d'origine del miele. Le tossine si trovano nelle foglie e nei fiori delle piante della famiglia delle ericacee, di cui fanno parti i rododendri e le azalee.
Medici della clinica di cardiologia dell'Università Abant Izzet Baysal di Duzce, in Turchia, fanno sapere di aver curato nel 2002 diciannove pazienti, di cui 12 uomini, colpiti da nausea, vomito, caduta della pressione arteriosa e anomalie del ritmo cardiaco con un rallentamento dei battiti del cuore. Questi pazienti, dai 22 ai 61 anni, avevano mangiato, alcune ore prima di avere questi sintomi, da 30 a 180 grammi di questo miele, al quale si attribuiscono virtù medicinali contro i dolori dello stomaco, problemi digestivi e l'ipertensione e, non ultime, quelle afrodisiache. 15 dei 19 pazienti avevano a quanto pare assunto il miele in questione per alleviare dolori causati dall'ulcera. Curati e messi sotto sorveglianza per 24 ore si sono tutti ristabiliti. La maggior parte di queste intossicazioni è avvenuta in Turchia, tuttavia casi d'intossicazione a causa del miele sono stati già segnalati in Svizzera, in Austria (con miele importato dalla Turchia e in un caso si è reso necessaria la stimolazione cardiaca) ed in Germania.
La crescente tendenza all'acquisto di prodotti naturali di fabbricazione non industriale e la loro importazione potrebbe far crescere fenomeni simili. Non tutti i rododendri, però, producono tossine come la pianta incriminata, il Rododenro ponticum, che cresce nelle montagne turche vicine alla costa del Mar Nero. Già dal 400 A.C. Si era a conoscenza della tossicità del miele tratto da questa pianta, ma è probabile che solo con l'apertura dei mercati un simile problema è salito agli onori della cronaca in occidente.

da Italiasalute.it