CONSIGLI DI MALKA CABAÑA APICOLA PER INTRODURRE CON SUCCESSO REGINE FECONDE


Versione spagnola

por Martín Braunstein
e-mail: malka@webnet.com.ar
Fax (0322)87564
Tel.(01)446-8350

 

In almeno tre casi è necessario sapere il motivo dell'acquisto di api regine fecondate.

1)Per impiego in ALVEARE in quattro casi specifici:

b)Per cambiare la regina vecchia per una nuova.

c)Per introdurre una regina nuova in un alveare che si approssima a sciamare e presenta celle reali.

d)Per introdurre una regina nuova in un alveare che ha rimpiazzato la regina ma che per qualità non soddisfa l'apicoltore.

e)Quando in caso accidentale si uccide la regina, per esempio durante un trasferimento o nel prelievo-reintroduzione dei favi nel nido.

 

2)NUCLEI: il caso in cui è necessario l'acquisto di regine è quando il produttore decide di moltiplicare l'apiario, inizio primavera o fine estate.

3) PACCHI D'API: apicoltori che hanno la possibilità di fare pacchi d'api ma non hanno modo di allevarsi regine. E perciò introducono regine acquistate da allevatori.

Ognuna delle tre situazioni summenzionate: alveari, nuclei, pacchi d'api richiede una metodologia di introduzione che condivide alcuni aspetti che differiscono in altri. In proposito è necessario chiarire dubbi sui fallimenti dell'introduzione di regine feconde.

METODI DI INTRODUZIONE DI REGINE FECONDE:

E' necessario differenziare due momenti.

1)Introduzione: esistono molti metodi che implicano una o più visite in apiario e che utilizzano diversi tipi di gabbietta da introdurre.

2)Accettazione: una regina feconda è accettata dall'alveare, nucleo o pacco solo dopo l'uscita dalla gabbietta appena ha iniziato la deposizione di uova con ritmo pari alla forza della colonia. Non è vero che l'ACCETTAZIONE dà luogo nel periodo che trascorre fin dal momento dell'introduzione della gabbietta dentro l'arnia ( durante il quale la regina rimane ingabbiata) a quando le operaie hanno consumato il candito. Perchè ci sia accettazione, la regina non solo deve essere stata liberata ma abbia dimostrato che è efficiente nella deposizione

Basandoci sulla nostra esperienza, dei diversi metodi conosciuti raccomandiamo i seguenti che riteniamo efficaci. Data la gran quantità di variabili che influenzano il processo di introduzione di una regina, non possiamo garantire l'esito.

INTRODUZIONE DI REGINE FECONDE NELL'ALVEARE

Seguire attentamente le seguenti istruzioni

1)Uccidere la regina vecchia che va rimpiazzata. La si schiaccia con le dita e la si lascia nel fondo dell'arnia.

2)Se la colonia non ha regina feconda perchè ha sciamato o perchè c'è stato un rimpiazzo, si deve cercare la regina vergine.

3) Si cercherà di distruggere TUTTE le celle reali (opercolate o in via di opercolatura) che sono presenti nell'alveare. In proposito, conviene scuotere le api dai favi nell'arnia per osservare ogni angolo o rientranza dei favi per accertarsi che non rimanga nessuna cella reale.La distruzione delle eventuali celle reali che potrebbero esserci, diminuisce la possibilità che le operaie orfane si dedicano alle celle reali nascenti invece di accettare la regina introdotta.

4) Dopo aver ucciso la regina da rimpiazzare e distrutto tutte le celle reali far passare 48 ore in completa orfanità senza visitare la famiglia.

5) Passate le 48 ore si introduce la gabbietta con la regina nell'arnia. Non dimenticare di togliere il tappo dal foro del candito, alcuni allevatori di api regine di solito pongono un tappo di plastica in questo accesso, noi tuttavia, in Cabaña Malka abbiamo optato di evitare questa pratica, perchè alcuni apicoltori dimenticano di togliere il tappo per far uscire la regina. E' più conveniente perforare il candito con un bastoncino molto sottile, in modo di aiutare le api operaie orfane a liberare la regina. Rimane sottinteso che la perforazione non deve eccedere di due tre millimetri di diametro, per nessun motivo la regina deve essere liberata forzatamente dentro l'arnia , ciò avviene se per distrazione o lentezza si scioglie totalmente il candito si produrrà un orifizio tale che permetterà la salita delle api nutrici della regina

6) Sempre e quando la temperatura ambiente non sia inferiore ai 20 gradi, la gabbietta si può introdurre comodamente per la porticina in senso trasversale ai listelli inferiori dei favi, con l'aiuto della leva spingendola per 15 cm dentro la colmena. Se la temperatura è inferiore a 20 gradi, le api possono agglomerarsi disattentendo la regina che sta nel fondo dell'arnia. Quando la temperatura è mite, conviene usare la seguente tecnica: sollevare il coprifavo , poi separare i favi con più api e inserire la gabbietta parallela al favo verso il basso in questo modo si evita la possibilità di raffreddamento della regina.

7)Una volta che la regina è stata introdotta NON TOCCARE L'ARNIA E LASCIARLA TRANQUILLA per un periodo di 7-10 giorni. Se per impazienza o errore si perturba l'arnia in questo momento tanto delicato- la regina sta raggiungendo il potenziale di ovideposizione- la regina può essere agglomerata e asfissiata dalle api.

8) Quando trascorsi i 7-10 giorni dalla introduzione della regina, è da sperare che almeno il 95% delle regine depone e che ci siano larve si estrae un favo al centro del nido e si osserva la presenza di covata. Non è assolutamente necessario verificare la presenza della regina.

INTRODUZIONE DELLE REGINE NEI NUCLEI

Un nucleo si caratterizza nell'aver meno api e covata di una famiglia. Come minimo deve avere un favo con covata aperta e opercolata. Vale la stessa raccomandazione che per l'introduzione in una famiglia, assenza di celle reali e di regine vergini. Una volta formato il nucleo lasciarlo orfano per 24-48 ore prima di introdurre la gabbietta con la regina.

INTRODUZIONE NEI PACCHI D'API

I pacchi , formati di api senza favi, assicurano l'accettazione delle regine perchè non esiste la possibilità che le operaie costruiscano celle reali. Nonostante esistono due problemi che possono ostacolare l'accettazione della regina ingabbiata:

a) la presenza di una regina vergine inserita inavvertitamente scrollando le api nell'imbuto.

b) la presenza di nosemiasi, che sorge in api confinate che non hanno la possibilità di effettuare voli di purificazione.

MOTIVI DI INSUCCESSO

A rischio di essere ripetitivi, vogliamo ricordare:

a) La preferenza delle api operaie orfane ad accettare una cella reale piuttosto che una regina fecondata ingabbiata.

b)Aver aperto l'arnia prematuramente (prima dei 7-10 giorni dalla introduzione) questo è il momento che la regina sta recuperando il ritmo di deposizione.

c)Il problema sanitario:

 

La nosemiasi è una malattia che nelle api regine produce danni alla capacità di deporre, motivando un rimpiazzo prematuro.Sarà un dispendio di tempo e denaro introdurla in un nucleo o in una famiglia ammalata, in breve tempo sarà rimpiazzata.

La maggioranza degli apicoltori non effettua controlli delle regine nè visite accurate della covata, gli risulta praticamente impossibile sapere quanto le regine presenti in primavera saranno le stesse che arrivano a fine estate. Nel frattempo, sicuramente la maggioranza delle regine si rimpiazza con la sciamatura, per impulso naturale delle api alla nosemiasi. Sin dall'inizio, quando l'apicoltore compra regine da un allevatore stia molto attento allo sviluppo delle stesse. Le osservi settimanalmente meticolosamente e si avveda di un rimpiazzo prematuro.

Comprare regine di qualità è un dispendio di denaro se non si effettuano controlli sanitari completi. E' impossibile conseguire buoni raccolti di miele , anche se si cambiano regine periodicamente, se non si effettua la prevenzione e il controllo della varroasi, nosemiasi, peste europea e peste americana.