Il miele alla Bit «ambasciatore» del territorio ibleo


Sortino. Il miele di Sortino diventa «Res tipica». Nell'area di degustazione che nella Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano è stata assegnata alle «Città del miele», lunedì prossimo, alle 11, il sindaco Orazio Mezzio, in qualità di consigliere nazionale dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani), presenterà alla stampa il progetto «Res tipica», proposto dalla stessa Anci, per un lancio di marketing territoriale.

Il sindaco Mezzio si prefigge l'obiettivo di valorizzare il territorio ibleo partendo proprio dalle specificità dei luoghi. Tra queste specificità il miele è una delle principali.

«Il progetto della “Res tipica”- dice Orazio Mezzio - si propone di migliorare il valore dei prodotti tipici accrescendolo, ma soprattutto serve a dare visibilità ai Comuni iblei, per rendere il nostro territorio meta di un turismo d'eccellenza». Alla conferenza stampa saranno presenti Michele Porcari, sindaco di Matera e referente Anci per la «Res tipica», e i rappresentanti dell'Associazione «Città del miele», di cui Orazio Mezzio è vicepresidente.

La «Res tipica» è un progetto promosso dal Dipartimento Attività produttive dell'Anci per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali, intesi anche come beni culturali. «Res tipica», pertanto, non è un marchio da attribuire ai singoli prodotti tipici ma ai territori cui, storicamente e culturalmente, essi sono legati. In questo caso, quindi, non è il miele ad essere promozionato alla Bit di Milano ma, attraverso il miele, «Res tipica» degli Iblei, verrà promozionato il territorio dell'hinterland siracusano.

Inoltre, il Comune di Sortino farà parte della «Bit Green», che rappresenta la novità assoluta di questa edizione e che si svolgerà alla Fiera di Milano, dal 12 al 15 febbraio. Oltre al miele, verranno presentati l'olio d'oliva extravergine degli Iblei, il formaggio pecorino, ed altri prodotti dell'artigianato locale. Tutti questi prodotti porteranno alla promozione delle bellezze archeologiche di Pantalica e paesaggistiche della valle dell'Anapo. P. M.
Da La Sicilia online