Monsanto indennizzi gli apicoltori

(ANSA) - BRUXELLES, 13 DIC - Il coordinamento europeo Via Campesina (Ecvc), che riunisce associazioni rurali in Europa, ''esige che Monsanto indennizzi gli apicoltori i cui prodotti sono sospettati di essere contaminati da polline di Ogm Monsanto, e che sono nell'impossibilita' di vendere i loro raccolti''. La richiesta lanciata oggi da Via Campesina, fa seguito alla sentenza della Corte di giustizia europea del settembre scorso, nella controversia tra un apicoltore amatoriale tedesco, che aveva scoperto la presenza di Dna di mais Mon 810 in polline e in campioni di miele proveniente dai suoi alveari, posti ad una distanza a 500 metri da terreni dove il Land della Baviera (Germania) coltiva negli ultimi anni mais Mon 810 a fini di ricerca.

Secondo la sentenza il miele e gli integratori alimentari contenenti polline contaminato, anche accidentalmente, da Ogm, ''costituiscono alimenti prodotti a partire da Ogm che non possono essere immessi in commercio senza previa autorizzazione''. E questo - aggiungeva la Corte - anche se il polline, ''non costituisce in se' un Ogm una volta persa la sua capacita' riproduttiva e non sia piu' in grado di trasferire materiale genetico''.

Per Ecvc ''Monsanto deve assumere le proprie responsabilita' e indennizzare gli apicoltori per l'integrita' delle perdite subite sia sul valore dei raccolti, sia sui mercati e soprattutto per le analisi'' che hanno dovuto effettuare.

Il coordinamento europeo chiede anche ''la sospensione immediata dell'autorizzazione del Mon 810'', oltre al ''divieto di tutte le colture di piante Ogm che rischiano di contaminare i prodotti dell'apicoltura a breve e a lungo termine''. (ANSA).

da---> http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=127288