REGIONE LAZIO

ASSESSORATO SVILUPPO SISTEMA AGRICOLO E MONDO RURALE

PROGRAMMA REGIONALE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO

DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL MIELE

BIENNIO 1999 - 2000

(REG. CE n.1221/97)

Roma - Aprile 1998

 

[N.d.r]
Date: Thu, 14 Jan 1999 16:48:26 +0100
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Subject: Re: regolamento ce 121/97
Il programma allegato è attualmente in corso di formalizzazione da parte degli organi regionali e, pertanto, non è ancora esecutivo. Ciò dovrebbe avvenire comunque nei primi mesi dell'anno.
Tuttavia detto programma è stato preventivamente approvato dalla Commissione CEE e, quindi, da considerarsi valido in tutte le sue parti.

1. PREMESSA

L'apicoltura nel Lazio rappresenta una produzione globale di circa un migliaio di tonnellate di miele, con circa 6000 addetti e 40 - 50000 alveari. Pur non trascurando l'importanza dell'apicoltura quale fonte di reddito integrativo dell'azienda agricola, il suo ruolo nell'ambito della P.L.V. zootecnica laziale risulta ben inferiore a quello dei comparti tradizionali bovino, bufalino, ovi-caprino, ma nessun'altra specie riesce a svolgere un ruolo biologico, ambientale e culturale altrettanto importante, in particolar modo ora, con l'attuale impoverimento di pronubi naturali. L'esistenza delle api in ecosistemi fortemente antropizzati indica, infatti, la presenza delle condizioni minime per la sopravvivenza anche delle altre forme biologiche. Dunque l'ape rappresenta l'indicatore in grado di condizionare lo sfruttamento di un dato territorio, in modo sostenibile.

La diffusione dell'allevamento apistico con l'utilizzo di tecniche di conduzione sempre più razionali e moderne, ha comportato la perdita dei naturali equilibri che si erano instaurati tra l'ambiente e l'alveare, rendendo quest'ultimo sempre più sensibile alle avversità che in alcuni casi hanno rischiato di distruggere tutto il patrimonio apistico.

Da quanto sopra succintamente riportato, emerge in modo netto la necessità di predisporre un piano operativo che abbracci, dando possibilmente risposte positive, le diverse problematiche del settore orientandolo nel senso del miglioramento della produzione e commercializzazione del miele.

 

2. FINALITA' DEL PROGRAMMA

 

La finalità principale del programma è quella di migliorare le condizioni di produzione e di commercializzazione del miele attraverso una serie di interventi specifici rivolti, in particolare, a migliorare l'allevamento e le attività connesse, aggiornare gli apicoltori sotto il profilo tecnico e professionale, migliorare la qualità del prodotto, controllare la diffusione delle principali patologie dell'ape.

Tutte le azioni che si intendono intraprendere concorrono in maniera sinergica al miglioramento del reddito dell'apicoltore attraverso, essenzialmente, la riduzione dei costi di produzione e l'aumento della remuneratività del prodotto sul mercato

3. AZIONI

 

Di seguito si riportano le azioni che la Regione Lazio intende attivare per il biennio 1999-2000.

I codici usati sono quelli dell'allegato 2 "Codifica delle azioni" alle Linee guida per l'applicazione del Reg. CE 1221/97.

a. ASSISTENZA TECNICA E AGGIORNAMENTO

 

a.1 Corsi di aggiornamento

I corsi di aggiornamento verteranno sui metodi di allevamento delle api e delle api regine, sull'analisi sensoriale dei mieli, sulle tecniche gestionali, fiscali e tributarie, sulla gestione del nomadismo e sulle tecniche di lotta dei parassiti. I corsi saranno predisposti per l'aggiornamento di circa 150 persone tra apicoltori, esperti apistici e tecnici delle A.S.L.. L'organizzazione dei corsi sarà svolta dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale e dall'Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria, sez. di Apicoltura, che fungeranno anche da garanti scientifici del contenuto dei corsi che organizzeranno. I corsi avranno anche il compito di formare gli esperti necessari per gli interventi sanitari previsti dalle successive azioni.

Il costo previsto per questa azione è di L. 70.000.000.

 

a.2. Convegni tematici.

Si prevede la realizzazione di un convegno tematico sull'apicoltura che sarà organizzato e curato dall'A.R.S.I.A.L..

Il costo previsto è di L. 20.000.000.

 

a.3. Azioni di comunicazione.

Si prevede l'acquisto di sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi da distribuire agli operatori professionali.

Il costo previsto è di L. 10.000.000

 

a.4 Assistenza tecnica agli apicoltori

I programmi di assistenza tecnica verteranno sulle possibili tecniche di allevamento e lavorazione allo scopo di valorizzare il prodotto. Altri interventi riguarderanno la diffusione delle strategie di lotta alla varroa caratterizzate da basso impatto chimico.

Il costo previsto è di L. 50.000.000.

Totale azione a: L. 150.000.000

 

 

b. LOTTA ALLA VARROASI E MALATTIE CONNESSE.

 

b.4 Acquisto e distribuzione di idonei presidi sanitari

Con tale azione si intendono raggiungere circa 30.000 alveari tra quelli posti in zone a più alto rischio di infezione (zone con ideali condizioni climatiche per il parassita, zone dove l'infezione si sia verificata in modo significativo nell'ultimo anno).

Per questo tipo di intervento ci si avvarrà della collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale che ha curato un intervento analogo negli anni 1996 e 1997.

Il costo previsto è di L. 200.000.000.

 

c. RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA

 

c.1 Mappatura delle aree nettarifere: cartografia, raccolta dati sulle fioriture o flussi di melata, spese per la diffusione con vari mezzi dei dati raccolti.

L'intervento sarà coordinato dall'Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria, sez. di Apicoltura in collaborazione con il Servizio Integrato Agrometeorologico regionale (SIARL). Lo scopo finale è quello di arrivare ad un sistema informativo grafico da consultare on line.

Il costo previsto è di L. 100.000.000.

 

d. PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO DEI LABORATORI DI ANALISI

 

d.3 Acquisto strumentazione.

Si prevede l'acquisto delle attrezzature necessarie all'allestimento dei laboratori di analisi, comprese le spese per la messa in regola e l'eventuale registrazione presso gli Organismi preposti per l'abilitazione all'attività di analisi stessa.

Il costo previsto è di L. 50.000.000.

 

e. COLLABORAZIONE CON ORGANISMI SPECIALIZZATI PER LA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI RICERCA.

 

e1 Miglioramento qualitativo del miele mediante analisi fisico-chimiche e microscopiche; studi di tipizzazione in base all'origine botanica e geografica.

Il costo previsto è di L. 210.000.000.

4. PIANO FINANZIARIO

 

a.1

70.000.000

b.4

200.000.000

c.1

100.000.000

d.3

50.000.000

e.1

220.000.000

a.2

20.000.000

               

a.3

10.000.000

               

a.4

50.000.000

               

tot a.

 

150.000.000

tot b.

 

200.000.000

tot c.

 

100.000.000

Tot d.

50.000.000

Tot. e

220.000.000

 

Il costo complessivo del presente programma è di £.720.000.000

La realizzazione dello stesso sarà articolata in due anni, secondo il seguente schema:

 

Primo anno: verranno realizzate le azioni riguardanti l'aggiornamento di tecnici apistici ed apicoltori, compreso un convegno tematico e gli acquisti di sussidi didattici, abbonamenti, schede ed opuscoli informativi da distribuire agli operatori professionali. Si procederà anche agli acquisti previsti per l'allestimento di laboratori di analisi presso gli Istituti di riferimento del presente programma. Si procederà, inoltre, all'acquisto dei presidi sanitari da utilizzare nell'ambito della lotta alla varroasi e alle malattie connesse, secondo i criteri riportati al punto 2.2.1. Infine si procederà, per l'azione e.1, all'individuazione delle zone, allo studio vegetazionale e all'inizio della raccolta dei campioni di miele.

 

Il primo anno, pertanto, sarà sostenuta una spesa complessiva di L. 390.000.000.

(195.000.000 cofinanziato UE 50%)

 

Secondo anno: con l'impiego dei tecnici apistici formati e dei laboratori, verrà dato seguito al piano con l'attuazione del programma di assistenza tecnica, finalizzato, come detto, all'individuazione di mieli regionali caratterizzati in base alle loro proprietà organolettiche. Si procederà anche alla distribuzione del prodotto acquistato il primo anno nei periodi più opportuni ai fini della efficacia della lotta contro la varroasi e le malattie connesse. Verrà, infine, posta in essere la mappatura delle aree nettarifere, secondo quanto riportato al punto 2.3.1. e si terminerà l'azione e.1 con il completamento raccolta campioni di miele e analisi, nonché si realizzerà il secondo convegno tematico.

 

Il secondo anno sarà sostenuta una spesa complessiva di L. 330.000.000.

(165.000.000 cofinanziato UE 50%)

 

L'obiettivo del progetto sopra richiamato è quello di perseguire l'individuazione delle proprietà organolettiche dei mieli regionali in modo da caratterizzarli sul piano commerciale. A questo scopo le azioni di assistenza tecnica e di predisposizione delle mappe nettarifere dovranno procedere parallelamente, con momenti di verifica reciproca dei risultati raggiunti. Per questo, in entrambi i casi, si propone l'Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Roma, sez. di Apicoltura, quale capofila, garante scientifico e coordinatore delle due iniziative. Come si può immaginare lo scopo del programma é quello di predisporre una situazione finale in base alla quale gli apicoltori potranno presentare un prodotto con valore aggiunto rispetto al tradizionale, avendo la possibilità di conoscere le potenzialità nettarifere delle zone dove comunemente "pascolano" le proprie api.

A ciò si affiancherà un'attività di lotta alla varroa e alle malattie connesse che vedrà come riferimento istituzionale l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, che avrà anche il compito dell'aggiornamento tecnico degli addetti.

 

Nella pratica realizzazione del piano gli Istituti sopra richiamati potranno avvalersi, tutte le volte che riterranno opportuno, di esperti del settore, nonché, come sopra riferito, di coloro che avranno frequentato i corsi di aggiornamento propedeutici al piano medesimo.

 

5. ISTITUTI E ORGANIZZAZIONI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

 

- ISTITUTO PER LA ZOOLOGIA DI ROMA, SEZ. APICOLTURA

Via Rech, 36 - ROMA

 

Via Appia 1411 - ROMA

 

P.zza Zamagna 63 - ROMA

 

Via delle Tortore 9 - ROMA

 

Corso Vittorio Emanuele 101 - ROMA

 

ASSISTENZA TECNICA E SETTORE 63 - PRODUZIONE AGRICOLA

 

Via Lanciani 38 - ROMA

 

RIPARTIZIONE ANALITICA DEI COSTI:

 

I Anno.

 

TOTALE L. 390.000.000

 

 

II Anno.

 

TOTALE L. 330.000.000