Report di Gianni Savorelli
Vet Microbiol. 2009 Sep 11.
Secreted and immunogenic proteins produced by the honeybee bacterial pathogen, Paenibacillus larvae.
Antúnez K, Anido M, Evans JD, Zunino P. Departamento de Microbiología, Instituto de Investigaciones Biológicas Clemente Estable, Avda. Italia 3318, C.P.11600 Montevideo, Uruguay.

Poco è noto circa circa i fattori di virulenza secreti da Paenibacillus larvae durante la fase di infezione.
Lo scopo del presente lavoro è stato realizzare un primo approccio alla identificazione e caratterizzazione del secretoma di P. larvae.Le proteine secrete da P. larvae sono state analizzate a mezzo SDS-PAGE e identificate a mezzo MALDI-TOF. La tossicità delle suddette proteine è stata valutata unando come procedura sperimentale la nutrizione di larve con dette sostanze .
Dieci differenti proteine sono state identificate dal secreto di P. larvae, incluse proteine coinvolte nella trascrizione genica, metabolismo, traslazione e già già messe in relazioe con la virulenza del patogeno.
Le proteine secrete risultano altamente tossiche per la larva ed immunogeniche . Questa è la prima descrizione di proteine secrete dal patogeno delle api P. larvae. Queste informazioni possono essere rilevanti per la comprensione della patogenicità del batterio.

Appl Environ Microbiol. 2009 Sep 25.
Deformed wing virus implicated in over-wintering honeybee colony losses.
Highfield AC, El Nagar A, Mackinder LC, Noël LM, Hall MJ, Martin SJ, Schroeder DC. The Marine Biological Association of the United Kingdom, Citadel Hill, Plymouth, PL1 2PB, U.K.; Department of Animal and Plant Sciences, University of Sheffield, Sheffield S10 2TN, U.K.
In questo studio si è monitorata la presenza di tre virus, deformed wing virus (DWV), acute bee paralysis virus (ABPV) e black queen cell virus (BQCV) durante il periodo di un anno in 15 famiglie asintomatiche ,ma infestate da Varroa-e 3 famiglie libere da Varroa.
Infezione virale multipla è stata rinvenuta ,così come una significativa correlazione tra livello di presenza di DWV e mortalità invernale di famiglie.
Se ne conclude che DWV può potenzialmente agire indipendentemente da Varroa nel suo effetto letale sulle famiglie. DWV può essere un fattore maggiore relativamente alla mortalità invernale delle famiglie.
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Il meglio del prgramma scientifico di Apimondia 2009 Montpellier Francia
Feromoni:la chiave della regolazione della socialità delle api -il caso della regolazione ovarica
Maisonnaise e al.
Un esempio della complessità sociale delle api è la regolazione ovarica delle operaie, le quali in presenza di regina e del relativo feromone mandibolare e covata e relativo feromone composto da dieci esteri hanno le ovaie atrofizzate a impedire la deposizione .
L’assenza di questi feromoni conduce invece allo sviluppo ovarico e alla deposizione.
E’ stato recentemente scoperta una nuova molecola altamente volatile dalla covata presente anche nella emissione odorosa della regina che impedisce lo sviluppo ovarico delle nutrici. If feromone volatile Ocimene costituisce dunque parte integrante dell’insieme di feromoni che mantengono l’inibizione ovarica delle operaie.
Effetto di nosemiasi e varroasi sulle capacità di apprendimento delle api
Kralj e al.
Lo studio ha potuto dimostrare che i due patogeni riducono le capacità di apprendimento dell’ape ed hanno effetto sui processi neurali e molecolari . Con ciò sono spiegabili le difficoltà di ritrovamento dell’aveare tipiche delle bottinatrici affette dalle due patologie
La sopravvivenza invernale delle famiglie dipende dal periodo di trattamento della varroa
Blacquiere e al.
L’infestazione da varroa provoca accorciamento della aspettativa di vita della larva parassitizzata. Questo può essere particolarmente dannoso nel caso di api invernali .Si è studiato l’effetto del periodo di trattamento sulla aspettativa di vita delle api e sulla sopravvivenza invernale delle famiglie.Ne è risultato che l’aspettativa di vita delle famiglie trattate tardivamente è inferiore a quella delle famiglie trattate precocemente.
Le famiglie trattate tardivamente sono costrette a tentare di prolungare l’allevamento delle api invernali ( verosimilmente con scorte di polline che sarebbero necessarie a fine inverno ) . La mortalità invernale delle famiglie trattate tardivamente è molto superiore .
Il peso del virus delle ali deformate sulle performances delle regine gauthier
E’ noto che la regina infettata dal virus DWV lo trasmette alla sua progenie .E’ stato possibile dimostrare la presenza del virus in molt tessuti del corpo sia di operaie che di fuchi che di regine . I virus sono stati rinvenuti anche nei corpi grassi delle regine ,essenziali per la sua fisiologia e questo può essere la spiegazione alle cattive perforrmances delle regine segnalate da molti apicoltori
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Yang, X. Cox-Foster, D. Proc Natl Acad Sci U S A. 2005 May 24; 102(21): 7470–7475.
Impact of an ectoparasite on the immunity and pathology of an invertebrate: Evidence for host immunosuppression and viral amplification
Xiaolong Yang and Diana L. Cox-Foster* Department of Entomology, Pennsylvania State University, University Park, PA 16802
E’ ben documentato che alcuni ectoparassiti producono effetto di immunodepressione nel loro ospiti che divengono di conseguenza maggiormente suscettibili ad altri agenti infettivi. In questo lavoro si è esaminata l’ intereazione tra (Apis mellifera), (Varroa destructor), e il picorna-like deformed wing virus (DWV) . Il principale sintomo dell’infestazione da varroa risulta essere la deformità alle ali delle api adulte. Alcune api infestate da varroa possono non mostrare sintomi evidenti ,ma è possibile che risultino comunque indebolite .
Precedentemente siamo stati in grado di dimostrare che le api infestate da varroa hanno una aspettativa di vita ridotta quando artificialmente infettate col batterio E. coli .
Dati preliminari indicano che il livello totale di peptidi antimicrobici risulta ridotto nelle api infestate da varroa .Questi risultati suggeriscono un effetto di immunodepressione dell’ape a causa della varroa.
Gli insetti hanno un sistema immunitario innato composto da risposte cellulari e umorali regolate da relativi geni. Le risposte cellulari richiedono la partecipazione critica di due enzimi phenol oxidase (PO) e GLD . La funzione di PO sembra essere in funzione della ricognizione di elementi estranei .
GLD sembra necessario dell’uccisione dei patogeni attraverso il processo di incapsulazione .
In aggiunta a PO e GLD, lysozyme (LYS) e glucose oxidase (GOX) sono altri importanti enzimi del sistema immunitario degli insetti. Nelle api GOX è espresso nelle ghiandole ipofaringee delle nutrici ed è secreto nel cibo delle larve e provvedo a mantenere sterile il cibo e ciò previene lo sviluppo di diverse problematiche .
I peptidi antimicrobici sono attivi a basse concentrazioni ed esibiscono potente e largo spettro d’azione. Molti di questi peptidi agiscono agiscono a livello di membrana cellulare .
La Varroa risulta implicata in diverse problematiche virali oltre che in sindrome da acari. Recentemente è stato dimostrato che varroa è vettore del Kashmir bee virus (KBV) e ne attiva la replicazione nelle pupe. DWV risulta il virus direttamente relazionato a varroa e che causa mortalità di famiglie. E’ stato ipotizzato che varroa sia vettore e attivator e di diversi virus .
DISCUSSIONE
Questo studio dimostra che la varroa sopprime le difese immunitarie dell’ape riducendo la trascrizione dei geni che codificano per i peptidi antimicrobici e relativi enzimi ed è anche la dimostrazione che la presenza di batteri attiva la replicazione virale.
Perciò la replicazione di DWV nelle api necessita di due componenti: varroa ed esposizione a fattori batterici i quali possono naturalmente essere rinvenuti nei siti di alimentazione delle varroe. DWV può rapidamente replicarsi in queste pupe parassitizzate sia da varroa che da batteri .

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