I report di Gianni Savorelli
Ottobre 2003 2/3


Data: Sun, 26 Oct 2003
Biopolymers Biospectroscopy Volume 72, Issue 4 , Pages 217 - 224 Published Online: 29 May 2003 Copyright (c) 2003 Wiley Periodicals, Inc., A Wiley Company
Raman spectroscopic study of spatial distribution of propolis in comb of Apis mellifera carnica (Pollm.)
M. A. Strehle 1, F. Jenke 1, B. Fröhlich 2, J. Tautz 3, M. Riederer 2, W. Kiefer 1, J. Popp 1 * 1Institut für Physikalische Chemie der Universität Würzburg, Am Hubland, Würzburg D-97074, Germany 2Julius-v.-Sachs-Institut für Biowissenschaften der Universität Würzburg, Julius-von-Sachs-Platz 3, Würzburg D-97082, Germany 3Theodor Boveri Institut für Biowissenschaften der Universität Würzburg, Am Hubland, Würzburg D-97074, Germany email: J. Popp (juergen.popp@uni-jena.de) *Correspondence to J. Popp, Institut für Physikalische Chemie der Universität Würzburg, Am
Abstract
Micro-Raman spettroscopia e Raman mapping sono stati applicati per investigare la distribuzione spaziale e la composizione chimica di cera e propoli in favi di Apis mellifera carnica (Pollm).
Un accenno di propoli al bordo di alcune celle è stato identificato a mezzo Raman spettroscopia. Raman mapping è stata applicata per determinare la distribuzione di propoli e cera a livello di micron .
Entrambi i componenti sono connessi al bordo della cella con una mistura di cera e propoli. Uno strato di propoli puro è rinvenuto come copertura della mistura . Semra che anche quando i due componenti vengono a stretto contatto nella mistura, essi rimangono separati e mantengono la loro identità chimica.


Data: Fri, 24 Oct 2003
Journal of Insect Physiology Volume 48, Issue 12 , December 2002, Pages 1075-1085 doi:10.1016/S0022-1910(02)00200-7 Copyright (c) 2002 Elsevier Science Ltd. All rights reserved.
Brain tyramine and reproductive states of workers in honeybees
K. Sasaki a Department of Veterinary and Medical Science, Tokyo University of Agriculture and Technology, Fuchu, Tokyo 183-8509, Japan b Human Information Systems, Kanazawa Institute of Technology, 3-1 Yakkaho, Matto, Ishikawa 924-0838, Japan Received 5 June 2002; accepted 20 August 2002. Available online 14 November 2002.
Abstract
Per esplorare il ruolo di tiramina nella trasformazione relativa ai cambiamenti di stato riproduttivo delle operaie, il livello cerebrale di tiramina e N-acetiltiramina è stato misurato in api normali e in api orfane.
Le api orfane mostrano un più alto livello di tiramina e un più basso livello di N-acetyltyramina rispetto a quanto mostrato dalle api con regina.
Operaie riproduttive trasferite in normali colonie da una famiglia orfana,presentano un livello intermedio di tiramina e N-acetyltyramina.
L'aumento del livello di tyramina in api orfane avviene in uno stadio di ape adulta precedentemente all'aumento della dopamina. Il livello di Tyramina in operaie deponenti ritorna al livello normale per le api con regina,ma non così per il livello di dopamina che rimane alto come in stato di orfanità.
Pertanto, il livello cerebrale di tyramina può essere regolato dallo stato sociale della colonia ( con o senza regina ) .
[Corresponding Author Contact Information email: sasakik@affrc.go.jp


Data: Sat, 25 Oct 2003
Insectes Sociaux Publisher: Birkhäuser Verlag AG Issue: Volume 50, Number 3 Date: August 2003 Pages: 234 - 236
Patriline differences in emergency queen rearing in the honey bee, Apis mellifera
N. Châline 1 [Contact Information], F. L. W. Ratnieks1, G. Arnold 2 and C. Papin 3 (1) Laboratory of Apiculture & Social Insects, Department of Animal and Plant Sciences, University of Sheffield, Western Bank, S10 2TN Sheffield, UK (2) CNRS UPR 9034, Laboratoire Populations, Génétique et Evolution, 91198 Gif-sur-Yvette, France (3) Institut Alfred Fessard, CNRS, 91198 Gif-sur-Yvette, France [Contact Information] N. Châline Email: n.g.chaline@sheffield.ac.uk
Summary
Nella società poliandrica delle api,le operaie possono potenzialmente aumentare il loro personale benessere allevando regine con loro pienamente sorelle, specialmente nel caso di allevamento d'emergenza da orfanità.
Usando l'analisi del DNA si è determinato quali linee paterne vengano utilizzate per l'allevamento d'emergenza in due famiglie .
Si è trovato che alcune linee paterne sono state allevate più frequentemente in una famiglia, ma non nell'altra. Queste differenze tra famiglie Suggeriscono che l'allevamento selettivo non sia sempre presente.


Data: Fri, 24 Oct 2003
A report for the Rural Industries Research and Development Corporation
Introduction and early performance of queen bees - some factors affecting success
by John Rhodes and Doug Somerville May 2003 RIRDC Publication No 03/049 RIRDC Project No DAN-182A Published in May 2003
Effetti dell'età della regina sul successo dell'introduzione
Non sono verificate significative differenze in sopravvivenza e performance tra regine introdotte negli apiari A e B nei 3 anni di prova.
Questo suggerisce che là dove differenze sono riscontrate all'interno o tra gruppo di regine, queste differenze risultino dagli effetti dei fattori misurarati e non da fattori indiretti associati con management dell'apiario, pratiche, clima , nutrizione ,malattie.
L'età dell¹introduzione della regina nella famiglia in produzione è importante per la massima sopravvivnza e performance.
(i) Se il criterio di giudizio è la sopravvivenza dopo 14 giorni dopo l'introduzione un'età all'introduzione 21 e 28 giorni fornisce il massimo risultato .
(ii) Se il criterio di giudizio è la sopravvivenza dopo 15 settimane e le performance dopo 15 settimane dall'introduzione, un'età all'introduzione tra 24 e 35 giorni fornisce il massimo risultato .
Regine prelevate dal nucleo di fecondazione a 17 giorni di età non risultano soddisfacenti né per sopravvivenza né per performance.
Regine prelevate dal nucleo di fecondazione a 24 gg. forniscono miglior sopravvivenza e performance rispetto a regine mantenute in banca di regine tra i 17 e 24 giorni di età.
Non vi sono differenze in sopravvivenza o performance tra regine mantenute nel nucleo di fecondazione fino a 31 giorni di età e regine prelevate dal nucleo a 17 giorni di età e conservate in banca di regine fino al 31 giorno di età. L'effetto del mantenimento della regina nella banca di regine necessita di ulteriori verifiche.
Il beneficio economico, inteso come percentuale di sopravvivenza , derivante dall'introduzione delle regine ad un 'età più matura è risultato chiaramente in tutti e tre gli anni di studio.


Data: Fri, 24 Oct 2003
Publisher: The Royal Society
Absence of nepotism in the harassment of duelling queens by honeybee
Author(s): David C. Gilley Source: Proceedings: Biological Sciences Volume: 270 Number: 1528 Page: 2045 -- 2049 DOI: 10.1098/rspb.2003.2461
Abstract:
Recenti scoperte empiriche suggeriscono che il nepotismo possa essere presente nell'alveare come selezione di parentela ( allevamento delle proprie supersorelle anziché delle sorellastre ndt) .Potrebbe essere in teoria prevedibile un certo ' tifo' o una partecipazione più diretta delle operaie durante i combattimenti letali fra giovani regine vergini che determinano quale di esse diventerà la regina deponente della famiglia .
In questo studio , si è verificato se le api hanno comportamenti partigiani nei confronti delle regine a loro strettamente imparentate .Le operaie sono state marcate e osservate durante i duelli . Al termine di questi si è verificato a mezzo analisi del DNA il grado di parentela con le regine.
Si è verificato che le operaie che molestano le regine durante i duelli non sono con loro imparentate di più o di meno di api scelte a caso. Pertanto le operaie non agiscono nepotisticamente ostacolando le mezze sorellastre più di quanto facciano con le sorelle.


Data: Thu, 23 Oct 2003
Naturwissenschaften Publisher: Springer-Verlag Heidelberg article ISSN: 0028-1042 Issue: Volume 90, Number 9 Date: September 2003 Pages: 424 - 427
Wax perception in honeybees: contact is not necessary
Axel Brockmann A1, Claudia Groh A1, Birgit Fröhlich A2 --A1 Beegroup, Lehrstuhl für Zoologie II Verhaltensphysiologie und Soziobiologie, Theodor-Boveri-Institut für Biowissenschaften Universität Würzburg Am Hubland 97074 Würzburg Germany --A2 Lehrstuhl für Botanik II, Ökophysiologie und Vegetationsökologie, Julius-von-Sachs-Institut für Biowissenschaften mit Botanischem Garten Universität Würzburg Julius-von-Sachs-Platz 3 97082 Würzburg Germany
Abstract:
Per gli insetti sociali , molti progressi sonno stati compiuti relativamente a ciò che riguarda l'identificazione delle variazioni del profilo cuticolare per sessi, caste, parentele e stato riproduttivo . In contrasto, poco si sa su come l'ape ricevente percepisca queste informazioni.
Questo studio ha voluto chiarire se le api usino contatti chemosensori o sensille olfattive per percepire i componenti della cera. Per rispondere a ciò sono stati realizzati assay comportamentali, che combinavano la classica reazione di estensione della proboscide (PER) con un nuovo metodo che consente di bloccare le sensille chemosensorie.
E' risultato che il saccarosio è percepito a mezzo contatti ­chemosensori delle sensillae. Queste non sono invece necessarie per la percezione della cera.


Data: Thu, 23 Oct 2003
Insect Biochemistry and Molecular Biology Volume 33, Issue 7 , July 2003, Pages 733-739
Molecular characterization of an arachnid sodium channel gene from the varroa mite (Varroa destructor)
Ruiwu Wanga, 1, Zachary Y. Huang a, b and Ke Dong --a Department of Entomology, Michigan State University, East Lansing, MI 48824, USA --b Ecology, Evolutionary Biology and Behavior Program, Michigan State University, East Lansing, MI 48824, USA --c Neuroscience Program, Michigan State University, East Lansing, MI 48824, USA Received 16 January 2003; revised 29 March 2003; accepted 9 April 2003. ; Available online 11 June 2003.
Abstract
I canali del sodio sono essenziali per la generazione e propagazione dell'attivazione di potenziale di molte cellule. Essi sono il bersaglio di azione di molti acaricidi. L'isolamento del cDNA è un passaggio critico e spesso difficile verso la comprensione delle resistenze agli acaricidi. Questo studio ha completato quanto precedentemente realizzato da Wang sulla clonazione e sequenziazione di detto DNA. E' ora disponibile l'intera sequenza genetica del cDNA del canale del sodio della varroa (Genbank accession number: AY259834)


Data: Thu, 23 Oct 2003
Behavioral Ecology and Sociobiology Publisher: Springer-Verlag Heidelberg Issue: Volume 54, Number 6 Date: October 2003 Pages: 593 - 600
The role of the vibration signal in the house-hunting process of honey bee ( Apis mellifera) swarms
K. Donahoe A1, L. A. Lewis A1, S. S. Schneider A1 A1 Department of Biology University of North Carolina
Abstract:
La funzione del segnale a vibrazione delle api ( Apis mellifera) durante la fase di ricerca di nuova dimora di uno sciame è stata investigata togliendo le api vibranti dallo sciame e esaminando gli eventuali effetti sulla 'waggle dancing' effettuata per la scelta della nuova dimora, preparazione al volo e movimento dello sciame.
Si è comparato il comportamento di tre tipi di sciami:
(1) test swarms (da cui le api vibranti sono state rimosse),
(2) controllo manipolato (MC) swarms ( a cui sono tolte casualmente api vibranti e api danzanti),
(3)controllo non manipolato (UC) swarms (nessuna modifica rispetto alle condizioni naturali). La rimozione delle api vibranti ha mostrato un pronunciato effetto sulla preparazione al volo e sul movimento dello sciame.
In comparazione a MC e UC swarms, i test hanno avuto un periodo di preparazione al volo significativamente più lungo,nel quale probabilmente vi sono stati diversi aborti della partenza e in alcuni casi gli sciami si sono mostrati incapaci di muoversi verso il sito scelto una volta che lo sciame si trovava in volo.
Tuttavia, i tre tipi di sciame non sono risultati differire nel livello di waggle dance, nel tempo necessario per raggiungere il consenso sulla nuova dimora, l'andamento con cui nuove waggle dancers sono state reclutate verso il sito, o per l'abilità di mantenere le api in riscaldamento pronte al volo. La rimozione delle api vibranti può perciò avere alterato il comportamento di sollevamento in volo che sembra essere un effetto diretto del segnale a vibrazione.
Una funzione primaria del segnale durante la ricerca della nuova dimora può essere quella di generare un livello di attività nelle operaie che aumentano e coordinano le risposte ad altri segnali che stimolano la partenza e il movimento dello sciame .


Data: Wed, 22 Oct 2003
[Naturwissenschaften Publisher: Springer-Verlag Heidelberg Issue: Volume 90, Number 6 Date: June 2003 Pages: 256 - 260
Thorough warm-up before take-off in honey bee swarms
Thomas D. Seeley A1, Marco Kleinhenz A2, Brigitte Bujok A2, Jürgen Tautz A2 --A1 Department of Neurobiology and Behavior Cornell University Ithaca NY 14853 USA select 'Continue' --A2 Lehrstuhl für Verhaltensphysiologie und Soziobiologie Biozentrum der Universität Würzburg Am Hubland 97074 Würzburg Germany
Abstract:
In uno sciame uscito dall'alveare molti individui sono immobili mentre una piccola minoranza (le scouts) sono attive nella ricerca della nuova dimora.
Questo studio esplora il modo in cui i membri dello sciame scaldano i muscoli di volo per la partenza. Una telecamera a infarossi è stata utilizzata per misurare la temperatura toracica ( muscoli di volo) nonché la temperatura dei singoli individui sulla superfice del 'grappolo'.
Queste sono generalmente le api più fredde dello sciame. Il riscaldamento delle api di superfice avviene principalmente negli ultimi 10 minuti prima della partenza. Al momento del 'decollo',il 100% delle api ha i muscoli di volo alla temperatura di almeno 35°C, il che è sufficiente a supportare il volo veloce.
La partenza avviene solo pochi secondi dopo che tutte le api di superfice ( le più fredde) hanno i muscoli ad almeno 35°C. Quale sia il meccanismo che fa scattare la partenza è ancora un mistero.


Data: Tue, 21 Oct 2003
The Association for the Study of Animal Behaviour. Published by Elsevier Science Ltd.
Trophallaxis in honeybees, Apis mellifera (L.), as related to their past experience at the food source
Alejandro J. Wainselboim and Walter M. Farinaf Grupo de Estudios de Insectos Sociales, Departamento de Fisiología, Biología Molecular y Celular, Facultad de Ciencias Exactas y Naturales, Universidad de Buenos Aires

Received 24 August 2001; revised 22 February 2002; accepted 12 December 2002. ; Available online 16 September 2003.
Abstract
La velocità della trofallasi dalla bottinatrice all'ape ricevitrice è relazionato alla profittabilità offerta dalla fonte di nettare recentemente visitata (food source). Dal momento che la valutazione fatta dalla bottinatrice a proposito della profitabilità offerta dalla fonte di nettare , misurata come comportamento di danza, è influenzata dalle precedenti esperienze di bottinamento , si è investigato il modo in cui la trofallasi può essere influenzata dalle precedenti esperienze della bottinatrice.
Si sono misurate le condizioni di trasferimento per una condizione di profittabilità nota in 3 gruppi di bottinatrci con differenti esperienze . I risultati mostrano che api abituate a bassi flussi di nettare aumentano il loro trasferimento rispetto al controllo. Ciò indica un influenza delle epeserienze passate. Sulla loro valutazione dellaprofittabilità della fonte nettarifera. Questa influenza non è osservata nel gruppo abituato agli alti flussi nettariferi
Correspondence: W. M. Farina (email: walter@fbmc.fcen.uba.ar).

 

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