I report di Gianni Savorelli
Luglio 2004


Apidologie 35 (2004) 441-448 luglio 04
Transmission of Kashmir bee virus by the ectoparasitic mite Varroa destructor
Yanping Chena, Jeffery S. Pettisa, Jay D. Evansa, Matthew Kramerb and Mark F. Feldlaufera

Abstract
La capacità di Varroa destructor di trasmettere il virus Kashmir (KBV all'ape (Apis mellifera) è stata investigata esponendo pupe prive del virus KBV-a varie varroe provenienti da famiglie di api aventi il virus KBV.
Dopo 5 giorni la condizione virale delle pupe e degli acari è stata verificata con la tecnica RT-PCR. E' stata verificata una significativa relazione tra esposizione algli acari dotati del virus e sua presenza nelle pupe.
Nessuna pupa è risultata positiva al virus quando gli acari introdotti ne risultavano sprovvistiVarroe positive al virus sono riuscete a trasmetterlo nel 70% dei casi.
Si è anche verificato che acari non aventi il virus lo contraggano in seguito alla coabitazione in una cella con acari che ne sono dotati. Il tasso di trasmissione del virus da varroa a varroa risulta avvenire nel 51% dei casi.


Behavioral Ecology and Sociobiology Received: 15 July 2003 Revised: 16 November 2003 Accepted: 7 January 2004 Published online: 10 February 2004
Differential reproductive success among subfamilies in queenless honeybee (Apis mellifera L.) colonies
Caroline G. Martin, Benjamin P. Oldroyd and Madeleine

Abstract
Normalmente,nelle famiglie con regina, le operaie non allevano le uova di altre operaie preferendo allevare le figlie della regina.
In caso di orfanità le operaie possono attivare i loro ovari e deporre uova che diverranno fuchi.
E' interessante come non tutte le operaie contribuiscano alla stessa maniera a questo comportamento.
Alcune subfamiglie (operaie con lo stesso padre) contribuiscono in maniera sproporzionata.
In questo studio si è analizzatoil fenomeno di competizione riproduttiva fra le varie subfamiglie in condizione di orfanità.
Ogni colonia studio proveniva da regina fecondate naturalmente da 8 a 17 fuchi e comprendente perciò lo stesso numero di subfamiglie.
Si è verificato che le subfamiglie presentano differenze nella velocità di attivazione degli ovari dopo la scomparsa della regina e che la sopravvivenza delle uova fino alla stadio larvale è diverso fra le varie subfamiglie suggerendo che alcune Subfamiglie depongano uova più accettabili di altre.
Non si sono poi verificate differenze tra le subfamiglie per ciò che riguarda la sopravvivenza da larva a pupa.


APICULTURE AND SOCIAL INSECTS Received 5 June 2003; accepted 2 December 2003.pubblicato sul numero di febbraio 2004
Comparison Between Two Thymol Formulations in the Control of Varroa destructor: Effectiveness, Persistence, and Residues
IGNAZIO FLORIS, ALBERTO SATTA, PAOLO CABRAS, VINCENZO L. GARAU, AND ALBERTO ANGIONI3

Riduzione
Il presente lavoro ha avuto lo scopo di :
1) comparare l' efficacia di due formulazioni a base di timolo ( Api Life VAR e Apiguard ) ;
2) determinare la persistenza delle due formulazioni
3) stabilire i residui in miele e cera .
La prova è stata eseguita in un apiario di 15 colonie in arnie Dandant-Blatt , durante giugno e luglio 2001 e situate in Oristano. Si è provveduto a verificare il livello iniziale di infestazione su api adulte e covata
Osservando le raccomandazioni in etichetta entrambe le formulazioni sono state applicate il 21 giugno 2001 usando due mezze tavolette per Api Life VAR e una vaschetta di Apiguard.
Una seconda applicazione dello stesso tipo è stata eseguita il 6 luglio 2001. Non sono stati effettuati trattamenti di controllo e si è calcolata l'efficacia dei trattamenti come diminuzione del livello di infestazione.

Risultati-Efficacia dei trattamenti.
Per Apiguard-l'efficacia ,calcolata come riduzione dell'infestazione,è stata del 90.4 ±8.3 per la covata opercolata e del 95.5±8.7% sulle operaie
Per Life VAR, l'efficacia è risultata del 74.8 ± 13.1 per la covata opercolata e 81.3 ± 15.5% sulle operaie.
La caduta osservata durante il trattamento è riportata in figura 1.
La più alta mortalità di acari si è manifestata per il trattamento con Apiguard nella prima settimana di trattamento e nella prima settimana di applicazione della seconda dose,nella terza settimana di trattamento .
La covata opercolata al termine del trattamento è risultata ridotta per entrambi i gruppi trattati rispetto al controllo non trattato.
. Nessuna mortalità di api né saccheggi sono stati osservati.
Thymol Persistence and Residues.
Il rilascio di timolo da parte dei medicamenti è più abbondante nelle prime settimane di trattamento.
Parte di esso è evaporato dal miele già durante la seconda settimana di trattamento .
Considerando che il timolo è altamente volatile,la variabilità di residui può essere dovuta a differenze microclimatiche. La più alta presenza di timolo rinvenuta nella cera è probabilmente dovuta alla natura apolare sia della cera che del timolo.
Acaricida
Campione raccolto dopo 7 giorni (mg/kg)
Campione raccolto dopo 14 giorni (mg/kg)
Api Life VAR trattamento 1 1.97 ± 1.54 0.75 ±0.44
trattamento 2 1.05 ± 1.01 0.62 ±0.57
Apiguard trattamento 1 3.07 ± 1.80 0.89 ± 0.70
trattamento 2 2.55 ± 3.50 0.96 ± 0.61
Un uso ottimizzato delle formulazioni a base di timolo , così come un più breve intervallo di applicazione, può rappresentare un' alternativa agli acaricidi sintetici in una strategia controllo integrato di V. destructor .
Un vantaggio molto importante che si ha usando il timolo è che questa sostanza non ha limite massimo residuale nel miele e nessuna resistenza è stata finora riscontrata.
Discussion and Conclusion
In questo studio entrambe le formulazioni hanno mostrato effetti sullo sviluppo delle famiglie(probabilmente dovuta alla rimozione di covata da parte delle api durante il trattamento ) che non hanno però inciso sulla loro produttività.
L'efficacia è risultata inferiore a quella riscontrata in altre prove.
Approssimativamente il 95% delle tavolette e del gel è rimosso dalle api nel corso dei primi 10 giorni di trattamento.
Dopo due settimane, i, residui nel miele raccolto dal nido sono sotto la soglia di percettibilità olfattiva [ 2 mg /kg -Bogdanov et al. (1998)].

Savorelli Gianni prodotti per apicoltura
Via Nannini 30 48020 S.Alberto Ravenna
tel 0544 529804
Fax 0544 529907

E mail gsavore@tin.it
http://www. apicolturaonline.it/savorelli