Rassegna stampa febbraio 1999

Mercato mondiale del miele

 

U.S.A. -L'annata 98 ha dato produzioni nella media. I prezzi venivano descritti come stazionari a ottobre. Vengono definiti abbastanza bassi dagli operatori, che in molti casi sono piuttosto preoccupati. A tutto maggio le importazioni di miele degli USA hanno raggiunto i 47 milioni di Pound, 34 dei quali in provenienza dall'Argentina , che fornisce quasi i tre quarti del totale

Canada -produzioni buone su gran parte del territorio, come sempre con qualche estremo di piovosità troppo scarsa o esagerata. Le produzioni nell'Alberta, la regione a maggior vocazione apistica, sono registrate come variabili tra l'80 e il 150% del normale. Il prezzo del miele è risultato essere un problema quest'anno, allo stesso modo di quanto successo negli Stati uniti, a causa di un eccesso di prodotto sul mercato. Le vendite sembrano essere normali, per ciò che riguarda la quantità.

Australia- le condizioni sembrano essere state favorevoli per un buon raccolto in questo continente

Cina -Da questo paese sono disponibili le statistiche definitive relative alla produzione 96, registrata in 184.000 tonnellate metriche . Sembrano però esserci discordanze tra i dati dell'ufficio di stato e quelli degli importatori. La produzione cinese sembrerebbe stimata in eccesso rispetto alla realtà.

Il miele cinese continua ad essere caratterizzato da bassa qualità, adulterazioni, contaminazioni e problematiche varie nella fase di vendita. In considerazione di ciò le esportazioni del 97 sembrano essersi ridotte e le giacenze nei magazzini di stato sembrano più alte del normale. Continua ad essere operativo negli USA il blocco delle importazioni di miele cinese.

 

Patologia- benefici microbi potranno aiutare la salute dell'alveare

 

Benefici microrganismi normalmente presenti nell'alveare potrebbero essere in futuro la chiave per diminuire la presenza e l'incidenza dell'ascosferiosi negli alveari. Non vi è attualmente nessun medicamento efficace e registrato per questa patologia.

Secondo la dottoressa Marta Gilliam dei Laboratori di ricerca agricola di Tucson , alcuni batteri e lieviti sembrano in grado di produrre sostanze in grado di bloccare lo sviluppo del patogeno. Le basi per la realizzazione di un prodotto commerciale sembrerebbero buone.

Da visitare il sito del servizio di ricerca agricolo all'indirizzo :

http//:www.ars.usda.gov.

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Pagina a cura di Gianni Savorelli