Variante al metodo Allevamento Regine o Produzione Pappa Reale


Questo metodo "d'allevamento regine o produzione Pappa Reale" si sviluppa in "estensione verticale" e consente di realizzare gli allevamenti su singoli alveari senza dover ricorrere necessariamente alle Arnie Famiglia.

 

"Appendici" (Nutrizioni.. Locali a temperatura giusta per le operazioni.. Doppio traslarvo.. Attrezzature.. Come preparare le batterie di cupolini e come attuare l'innesto o traslarvo), si trovano negli articoli "Allevamento Regine" o "Produzione Pappa reale" nel sito apicolturaonline.it in Tecniche apistiche.

 

Materiali necessari per effettuare gli Allevamenti:

Descrizione dei Materiali:

Le due famiglie d’api poste in Arnie D.B. con fondo mobile devono necessariamente essere ben sviluppate ed avere regine giovani.

Arniette-nuclei da sei telaini da nido Dadant Blatt sono costruite in legno, dotate di una piccola apertura con predellino per il volo delle api. Metà del fondo è aperto e porta incorporata una griglia escludi regina.

Arniette di Fecondazione Regine: (molto pratiche) sono costituite da un cosiddetto "mielarietto" di legno a soli sei telaini con coprinido e fondo, le misure sono quelle per normali telaini da mielario D.B; va dotato di un telaino a tasca (per eventuali nutrizioni) che funge pure da separè; ha le misure altezza-lunghezza del mielario D.B., meno logicamente la larghezza. Internamente, il distanziatore dei telaini, dovrà avere le distanze da nido (spazi per 10 telaini) e non da mielario che ne ha nove.

Fondo "adattato": E’ formato da un semplice telaio con rete metallica per la raccolta della propoli con fissato tutto intorno sopra il legno dell’intelaiatura esterna, un listello di legno alto due centimetri con spessore pure di due centimetri. Per l’uscita delle api, sono stati lasciati liberi dieci centimetri nella parte anteriore.

Telaino porta-stecche per Allevamento Regine: E' un telaino da nido D.B. adattato (vedi allegato). Nel telaino sono stati ricavati due comparti. Il primo, in alto, dove s'introduce la stecca con i cupolini innestati per l'ACCETTAZIONE e dove rimarranno per cinque giorni, il secondo comparto, di "MATURAZIONE" nella parte retro, è munito di rete a maglie fini Per l'Allevamento Regine, i cupolini si fissano sulla stecca dalla parte opposta alla scanalatura (dalla parte liscia); per facilitare il loro distacco (quando si dovranno togliere le celle reali mature) andranno prima posti su dei supporti (sono pratici i cupolini di plastica).

Telaino porta-stecche per Produzione Pappa Reale: Per la Produzione Pappa reale, i cupolini sono fissati con cera nella scanalatura della stecca di legno. Si adoperano in continuazione, senza doverli mai staccare. Le larvicine per la produzione della Pappa reale non occorre siano selezionate; è sufficiente prelevarle da alveari sani. Tutte le operazioni che riguardano: l'innesto, l'età delle larvicine, la pappa reale da depositare nei cupolini, ecc. sono uguali per entrambi (Allevamento Regine o Produzione Pappa Reale)

Come operare:

Al 20 di marzo (per la mia zona collinare), in apiario si scelgono gli alveari sui quali realizzare gli allevamenti (il numero è determinato dalla quantità di allevamenti che si desidera allestire): devono essere ben sviluppati ed avere regine giovani.

Sopra ad ognuno di questi alveari scelti si dovrà posare un’arnia con famiglia d’api con regina giovane.

Per fare tale operazione sarebbe determinante possedere un secondo apiario distante oltre i tre chilometri dal quale poter prelevare gli alveari necessari.

Dovendo invece operare nel proprio apiario, si dovranno collocare le arnie sopra gli alveari prescelti ancora nei mesi invernali, approfittando di un periodo di forte freddo quando le api sono costrette alla reclusione.

Soltanto allora sono consentiti gli spostamenti; operando quando le api sono in attività, causerebbe la perdita delle bottinatrici che ritornerebbero al posto primitivo.

Il giorno successivo (21 marzo) è necessario mettere in comunicazione gli "odori" delle due famiglie per poter dar inizio alle operazioni successive.

Si opera in questo modo: si sposta provvisoriamente accanto l’arnia appoggiata sopra l’alveare per poter togliere il coprinido a questi e sostituirlo col fondo "adattato". All’arnia collocata accanto dovremo pure togliere il fondo e collocarla poi sopra il fondo "adattato".

Le due famiglie sovrapposte, ora separate dalla sola rete metallica, per una decina di giorni si lasceranno tranquille consentendo loro di prendere il medesimo "odore".

Ai primi d’aprile, si procederà alla formazione dei nuclei d’allevamento.

Per fare questo, si dovrà togliere l’arnia sopra posandola provvisoriamente sopra una cassetta di servizio che avremo sistemata accanto; poi si toglierà il fondo "adattato" posto sopra l’alveare dieci giorni addietro e sopra il nido scoperchiato vi poseremo una accanto all’altra, le due Arniette –Nuclei.

Si provvederà a chiudere sotto con una assicella la parte aperta del fondo del nucleo che sporgerà dall’alveare sul quale abbiamo appoggiato i nuclei.

Dall’arnia posta sopra la cassetta di servizio, preleveremo i favi con api per popolare le due arniette introducendone cinque in ciascuna di esse (due favi con provviste, tre favi di covata ed un separé).

Il nucleo che si troverà sulla precedente linea di volo delle api, riceverà la maggior parte delle bottinatrici e sarà scelto per gli allevamenti; mentre nell’altro nucleo accanto che destineremo al prelievo dei favi di covata per il nucleo d’allevamento, introdurremo il favo con la regina.

Col giorno successivo si darà inizio agli allevamenti.

E’ evidente che ogni "Nucleo d’allevamento" avrà un nucleo accanto (con regina) dal quale poter prelevare la covata, che consentirà un forte sviluppo del nucleo, necessario per gli allevamenti.

Chi desiderasse procedere alla produzione di Pappa Reale, (dato il costante forte sviluppo del nucleo d’allevamento), potrà introdurre per ogni ciclo di produzione quattro batterie di cupolini per un totale di oltre 80 cellette.

Chi invece vorrà procedere all’allevamento di regine, toglierà il separè posto provvisoriamente nel Nucleo d’allevamento ed al centro della covata introdurrà il telaino porta stecche con 10/12 cupolini innestati con larve di 12/24 ore di vita, prelevate da alveari selezionati collocandolo nel reparto d'accettazione. Più avanti, quando il nucleo d’allevamento avrà raggiunto un forte sviluppo, si potrà aumentare il numero dei cupolini fino a raggiungere i 15/20 per allevamento.

In assenza di forte importazione di nettare, i nuclei d'allevamento vanno nutriti giornalmente. La qualità e la quantità della nutrizione, sono le medesime della nutrizione stimolante e le riporto di seguito.

Io le effettuo con miele di mia produzione che diluisco in pochissima acqua in rapporto di 1 a 10 cioè: solo cento cc di acqua ed un chilogrammo di miele; rapporto di Uno a 10 , proprio per evitare la fermentazione. La dose giornaliera dipenderà dalla forza della famiglia; comunque, dai 200 ai 250 grammi.

Il miele va dato alle api in dosi sufficienti sempre minimali. Dovrà essere consumato, cioè, da queste per l'allevamento della covata. Dosi più forti costringerebbero le api ad immagazzinarlo provocando il blocco della covata; andrà ad intasare le celle per la ovodeposizione.

La sottostante famiglia avrà la sola funzione di fornire "api nutrici" e "calore" ai nuclei sovrapposti attraverso gli escludi regina; quando inizierà una forte importazione di nettare, metteremo un mielario sopra la famiglia sottostante. I nuclei d'allevamento, li sposteremo sopra il mielario.

Il nucleo con regina posizionato a fianco del nucleo allevamento, avrà la funzione, di fornire i favi di covata con le giovani nutrici per il ripristino presenza della giovane covata, (sostituzione dei favi rimasti con poca covata poiché sfarfallata), operazione che dovrà essere effettuata ogni 9/10 giorni.

Prestare attenzione nel prelevare i favi di covata con api dal nucleo di fianco per collocarli nel nucleo d’allevamento, a non prelevare la regina .

I favi di covata posti nel nucleo d'allevamento, andranno controllati dopo 7/8 giorni dall'introduzione, per eliminare eventuali celle reali erette dalle api (è frequentissimo trovarle). Se sbadatamente ne sfugge una, alla nascita della regina, tutto l'allevamento sarebbe compromesso.

In assenza di forti fioriture è consigliabile nutrire il nucleo con regina, per mantenere stimolata l'ovodeposizione di questa.

Trascorsi cinque giorni dall'inizio dell'allevamento, si sposterà nel comparto di "maturazione" (subito sotto a quello d'accettazione) la stecca con le celle reali ormai tutte opercolate.

Nel reparto "accettazione" rimasto libero, sarà introdotto un nuovo allevamento (una nuova batteria di cupolini innestati).

Le celle reali spostate sotto nel reparto maturazione, saranno da prelevare dopo cinque giorni (dieci giorni dall'introduzione).

Trascorso tale termine, sarà prelevata dal reparto "maturazione" la stecca con le celle reali ormai "mature" e si sposterà in questo reparto, la stecca con l’allevamento sita nel reparto sopra "accettazione". In questo ultimo reparto rimasto vuoto, introdurremo una nuova stecca con cupolini innestati dando inizio ad un nuovo allevamento.

Per facilitare il distacco delle celle reali mature dalla stecca, è necessario fissare i cupolini di cera sopra a dei supporti (io trovo molto pratici i cupolini di plastica). Consiglio di avvolgere le celle reali con carta stagnola prima di introdurle nelle arniette di fecondazione o negli alveari, per evitare rischi di danneggiamento o distruzione da parte delle api; dovrà essere lasciata libera la parte inferiore per 2/3 mm, così da consentire l'uscita della regina

 

 

I vantaggi offerti da questo metodo sono:

L'allevatore ha inoltre la possibilità di passare dall'allevamento Regine alla produzione di Pappa Reale; semplicemente sostituendo il telaino porta-stecche adattato per l'allevamento regine col telaino porta-stecche per produzione Pappa Reale.

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I due nuclei aperti: A destra il Nucleo Allevamento A sinistra il nucleo con regina

Visione di tre allevamenti

In questa foto è visibile il mielario posto sopra la famiglia con sopra i due nuclei

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Francesco Agostini