Pausania, Descriptio Graeciae IX 31 8:

“[…] Narcisso aveva una sorella gemella, come nel rimanente al tutto somigliante di aspetto, così con capellatura uguale, e vestivano vesti simili, e andavano a caccia l’un con l’altra. E Narcisso amò la sorella, e come la fanciulla morì, esso andava alla fonte e capiva bensì che era la propria ombra che vedeva, ma pure così capendo, aveva un certo sollievo dell’amor suo, come se non credesse di veder l’ombra sua, ma l’imagine della sorella”.