Niente di meglio di un giardino,per osservare le api.

  E nessuno meglio di Leopardi,per ricordarci le leggi
  spietate della natura, anchequando ci fermiamo a
  contemplare la sua bellezza. 
 

  Entriamo allora nel giardino,che abbiamo voluto 
  animare delle vocidi alcuni di noi, perché almeno una
  parte dei “fiori” che abbiamoraccolto avesse anche un
  suono.
 

  All’armoniadelle api, del resto, si addicono i suoni, si
  addice la musica.

  Non per niente sono statedefinite “industriose, 
 pazienti, buone, virtuose”…