Rilevamenti costanti, e in tempo reale, con sette apiari campione
L’assistenza tecnica fornita agli apicoltori della provincia di Sondrio si arricchisce di un nuovo tecnologico ed innovativo servizio
L’APAS - Associazione Produttori Apistici della provincia di Sondrio sta realizzando un progetto congiunto con la Società Apicoltori Poschiavo-Brusio che si avvale, in parte, delle risorse dell’Unione Europea (Interreg IIIa) per interventi transfrontalieri.

Finalità
Il miele della Valtellina ha raggiunto vette di qualità che ci vengono costantemente riconosciute. Nel corso del 2006 i campioni di miele locale non solo hanno conseguito i massimi riconoscimenti nazionali ma hanno avuto il 10% dei premi dei due principali concorsi italiani per il miele di alta qualità. La Qualità però deve essere sostenuta da una costante innovazione e dal miglioramento della tecnica e della cura del prodotto. L’azione dell’APAS è quindi volta a ideare proposte affinché l’apicoltura locale mantenga e rafforzi le sue posizioni di rilevo nell’ambito dell’Eccellenza della produzione.

Come è nato il progetto
Il progetto prende le mosse da un suggerimento dell’Ispettore ed Esperto Apistico di Poschiavo, sig. Attilio Cortesi, che segnalava l’importanza di disporre della registrazione costante del peso di un alveare campione per poter cogliere con precisione l’andamento delle raccolte o del consumo degli alveari. Un anziano apicoltore di Poschiavo, fino a qualche anno fa, registrava quotidianamente tali dati che servivano a capire, almeno a posteriori, l’andamento della stagione produttiva trascorsa. Analoghe registrazioni abbiamo avuto modo di esaminare, durante un viaggio di studio in Moldavia, in un importante apiario di produzione di regine. Anche in Valtellina comunque la pesatura degli alveari, per quanto in modo saltuario, è comunque pratica che qualche esperto apicoltore compie per meglio valutare le proprie famiglie, sia nel consumo che nella produzione (Paride Bianchini, Cleto Longoni ed altri).

La sperimentazione iniziale
Con questa considerazioni abbiamo realizzato nel 2005 una stazione sperimentale che oltre a rilevare il peso di un alveare campione forniva alcuni dati ambientali e meteo quali temperatura, umidità, punto di rugiada, luminosità del cielo e la foto della porticina dell’alveare in 4 momenti considerati significativi della giornata. Questi dati venivano registrati ed inviati, per mezzo di un collegamento gsm, quotidianamente ad un server che trasformava i dati in grafici e li rendeva disponibili nel sito dell’APAS ovvero in www.apicoltori.so.it . Dopo circa due mesi di funzionamento, durante un violento temporale nel giugno 2005 questa struttura sperimentale rimase distrutta sotto lo schianto di un noce. Si era maturata sufficiente esperienza comunque per proseguire con sicurezza nel progetto di realizzare una rete di rilevazione che coprisse l’intera provincia e la Valle di Poschiavo.
L’affidamento dell’incarico e caratteristiche delle stazioni di rilevamento dati
Le offerte presentate da tre ditte furono valutate dagli ingg. Matteo Silvestrini e Paolo Ferrari che dopo un’approfondita analisi, proposero, per il rapporto che offriva, l’azienda valtellinese Netherealization che già aveva maturato esperienza nella fase sperimentale e nella quale aveva operato a titolo gratuito.
Nel mese di dicembre le centraline erano completate. Queste stazioni di rilevamento sono innovative rispetto al progetto sperimentale: grazie a dei pannelli fotovoltaici e degli accumulatori sono rese completamente autonome (basta posizionarle in un luogo che riceva quotidianamente qualche ora di sole). Queste stazioni di rilevamento hanno ora anche strumenti e sensori per rilevare pioggia e vento: si è voluto completare la dotazione per rendere queste strutture delle stazioni meteorologiche che possono essere utili a tutti, ai cittadini che, se vogliono, possono vedere i grafici nonché ai tecnici che possono anche scaricare i dati in formato tabellare.

Dislocazione della rete di rilevamento
La distribuzione delle stazioni di rilevamento sul territorio provinciale è avvenuto secondo criteri di omogeneità: una è stata allocata a Prata Camportaccio, nel cuore della Valchiavenna e dell’area dove si addensano il maggior numero di aziende apistiche, quindi a Cosio Valtellino, uno dei Comuni che ha il maggior numero di apicoltori, quindi a Berbenno e Chiuro, sui confini di Comunità Montana per fornire un doppio riferimento ad entrambi i territori di pertinenza delle CC.MM. di Morbegno, Sondrio e Tirano, e a Grosotto (quindi quasi all’altro estremo della Comunità Montana di Tirano) e a Sondalo, il Comune con il maggior numero degli apicoltori della Comunità Montana dell’Alta Valtellina. Una stazione di rilevamento è ubicata a Poschiavo.

Utilità di questa rete di rilevamento
Bastano pochi “click” sul sito internet www.apicoltori.so.itper cogliere l’andamento degli alveari della provincia di Sondrio e disporre dei dati delle condizioni microclimatiche delle varie aree del nostro territorio. Il servizio di rete che si è attivato con il 1° gennaio 2007 permette, nei periodi invernali e primaverili, di monitorare i consumi degli alveari fornendo così le indicazioni per tempestive nutrizioni di soccorso.
Durante il periodo di più intensa attività da parte delle api, le informazioni fornite da questo sistema permetteranno di aggiungere o di raccogliere i melari nel momento ottimale al fine di ottenere pregiati mieli monofloreali senza cioè che il nettare di altre piante “inquini” il prodotto.
Nella sezione “fotografie”, quindi nella cartella “Fioriture e andamento produttivo” si sono sempre fornite le indicazioni sull’andamento delle fioriture principali, ma la rete delle sette stazioni attualmente attivata rendono in modo oggettivo tali dati.
Il progetto permette una forte integrazione fra le osservazioni dei tecnici (sulle operazioni effettuate negli alveari campioni, sullo stato delle fioriture circostanti le postazioni, ecc.) e le registrazioni automatiche delle stazioni di monitoraggio.
Compatibilmente con le risorse tecniche e logistiche si intende destinare una stazione a monitoraggi di postazioni nomadi ovvero a rilevare le fioriture della Robinia pseudo acacia in Brianza (dove molte aziende valtellinesi portano i loro alveari) e in una vallata alpina per seguire la fioritura del Rododendro.

Nota
Questo primo periodo di rilevazione della rete è considerata anche una fase di test e di collaudando di apparecchiature completamente rinnovate rispetto all’esperienza del 2005; in particolare si sono dovuti affrontare problemi di rooming ( con la stazione svizzera), in alcuni casi i supporti utilizzati hanno mostrato una eccessiva sensibilità al forte vento che ha, a volte, compromesso la trasmissione dei dati, e, in due casi, deve essere risolto un problema tecnico alle bilance. Si sta già operando per risolvere tali problematiche e per stabilizzare il sistema. La disparità di peso degli alveari è invece determinata delle arnie utilizzate in questa prima fase: si va dalle arnie in legno da nomadismo (con veranda) a quella in polistirolo espanso di un nucleo su cinque favi.

Internet
La nostra associazione considera Internet uno strumento prezioso per comunicare: il sito www.apicoltori.so.it è già dal 2004 particolarmente attivo e considerato uno dei canali principali per raggiungere gli associati e tutti gli interessati al mondo dell’apicoltura.
Il sito ha avuto una forte crescita di interesse passando da 7.087 visite nel 2004 a 18.703 nel 2005 e a 23.767 nel 2006, numeri certo non piccoli considerando soprattutto la specificità del sito.
Con la creazione del portale www.miele.so.it si è dato a tutte le ditte interessate la possibilità di disporre di un proprio sito per valorizzare e far conoscere le produzioni e presentare la propria realtà aziendale. Nel 2006 è stato organizzato dall’APAS anche un corso per gli apicoltori di alfabetizzazione all’uso di internet particolarmente seguito.

Le collaborazioni
Importanti le collaborazioni attivate per la realizzazione di questo progetto e a cui va un ringraziamento: gli amici della Società Apicoltori Poschiavo Brusio ed in particolare ai sig. Attilio Cortesi e Franco Compagnoni. Un ringraziano anche gli amici apicoltori Laura Pedranzani, Giuseppe Rota, Dino Salinetti, Marco Moretti, Angelo Ghilardi e Guido Mazzetta che sono il supporto umano e fondamentale per le rilevazioni dei dati qualitativi in campo. La ditta Netherealization di Sondrio (www.nereal.com) per la professionalità e competenza messa a disposizione.

Ringraziamento alle Istituzioni ed Enti
Si ringraziano la Unione Europea e la Regione Lombardia, che hanno creduto e sostenuto questo progetto di innovazione tecnica, e la Comunità Montana della Valchiavenna che ha sostenuto con un piccolo ma significativo contributo questo progetto.
Si coglie comunque l’occasione per ringraziare anche le Comunità Montane di Sondrio e di Morbegno che pur non partecipando a questo specifico intervento ci sostengono e permettono che l’entusiasmo della nostra associazione possa trasformarsi in attività concrete al servizio dello sviluppo del settore.

Giampaolo Palmieri