Alle api non serve il ventilatore


2 luglio 2004
Questi insetti infatti usano le loro stesse ali per tenere fresco l'alveare. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori che in Australia hanno verificato come le api svolgano un preciso lavoro di squadra per regolare la temperatura interna dell'alveare.
Quando il calore sale, le api cominciano a sbattere le ali all'unisono abbassando la temperatura dell'aria; viceversa, quando comincia a fare troppo freddo, le api si stringono l'una all'altra e generano il cosiddetto calore metabolico.
La cosa curiosa è che le api non sbattono le ali contemporaneamente. Se tutte le api si trasformassero in piccoli ventilatori, si rischierebbe di abbassare troppo la temperatura, dovendo ricorrere poi ciclicamente a un nuovo riscaldamento. Quello che accade è che alcune api sono più sensibili di altre alle alte temperature e "accendono" i loro condizionatori naturali un po' prima, regolando la temperatura prima che altre ali si mettano in moto.
All'origine di questo studio c'era in realtà il tentativo da parte dei ricercatori di risolvere un cruccio di tutt'altra natura: risultava infatti senza spiegazione il fatto che il codice genetico delle api vari leggermente da individuo a individuo. Questa variabilità genetica potrebbe proprio essere giustificata ora dalla necessità di avere differenti "rivelatori" di temperatura capaci di far scattare lo sventolio gradualmente.

da http://150.146.47.106/rivistaonline/Articolo.asp?IDrubrica=9&nomeFile=372_07_2004 2 luglio 2004