Attrezzi per le visite in apiario


Quando si visitano gli alveari è necessario essere vestiti in modo adeguato, avere con sé l'affumicatore a portata di mani, una leva, una spazzola.
La maschera da apicoltore è l'accessorio più essenziale, deve svolgere una funzione protettiva per il volto. Le api quando vengono disturbate reagiscono usando il pungiglione, il veleno è comunque sempre fastidioso anche per gli apicoltori.
I requisiti essenziali di una maschera devono essere la leggerezza, la praticità e buona visibilità.In commercio ne esistono di vari tipi, ma tutte hanno una reticella nella parte frontale. Vi sono mascherequadrate, le preferite perché non battono contro il viso, e rotonde con il cappello o senza, ma anche maschere a camiciotto e a tuta. Il colore della maschera è in genere chiaro, bianco o giallo perché riflette i raggi solari.
I guanti sono una protezione per chi non è abituato alle punture delle api, ne esistono di vario tipo corti o lunghi fino al gomito. La caratteristica principale deve essere la sensibilità e praticità nell'estrarre i telaini durante le visite, vi è chi usa i guanti di gomma ma per lo più si usano guanti di pelle. La controindicazione all'uso dei guanti è dovuta alla propoli che durante le operazioni si appiccica e può essere veicolo di malattie.
L'affumicatore già dall'antichità si usava per affumicare i nidi e procurarsi il miele, da una pittura rupestre in Rhodesia si ha un esempio di raccolta risalente a migliaia di anni fa. L'affumicatore è costituito da una caldaietta cilindrica della capacità di uno o due litri nella quale viene introdotto il combustibile, da un beccuccio e da un mantice in legno e vinilpelle. Il mantice serve per insufflare aria alla base del cilindro tramite un foro.
I combustibili che si usano per produrre il fumo sono quelli che favoriscono la persistenza del fumo, in genere si usano sacchi di juta, tutoli di mais, cortecce d'alberi. Il fumo prodotto deve essere denso e freddo azionando il mantice si dirige il getto sui telaini per calmare l'aggressività delle api che si precipitano verso il basso e si ingozzano di miele.L'uso del fumo deve essere moderato, l'obiettivo è calmare le api e non farle reagire in modo violento. I migliori affumicatori sono quelli con protezione esterna metallica, di diversa conducibilità termica, per evitare accidentali scottature. L'interno della caldaietta deve essere sempre pulito, fare frequente manutenzione, soprattutto quando si tolgono i melari per non introdurre particelle microscopiche nei favi non opercolati.
La leva è necessaria per sollevare i coprifavi e ispezionare le famiglie. I coprifavi, parte mobile dell'arnia, sono fissati al corpo dell'arnia dalle api con la propoli e la cera. La leva deve avere un estremità piatta e affilata per incunearsi tra coprifavo e nido o melario, l'altra estremità è incurvata ad angolo retto per estrarre i telaini. Altra leva usata è quella cosidetta a raschietto, utile per staccare la propoli e la cera tra i telaini e raschiare la cera sotto il coprifavo.
La spazzola è costituita da un pezzo di legno, a un'estremità sono inserite delle setole lunghe circa 5 cm. In genere è usata dagli hobbisti quando prelevano i favi dai melari, comunque è sempre utile averla con sé.
La cassetta porta-attrezzi è un contenitore con tutto l'occorrente che può essere utile per ogni evenienza, materiale per piccole riparazioni, puntine, pennarelli,scotch, pinze ecc. In alternativa alla cassetta porta-attrezzi è consigliabile un portasciami con alcuni telaini.

N. Calicchia