Comitato delle Organizzazioni Professionali Agricole dell'Unione Europea

Comitato Generale della Cooperazione Agricola dell'Unione Europea

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Emma BONINO
Membro della Commissione europea
Rue de la Loi, 200
B-1049 Bruxelles
Bruxelles, 13 marzo 1998

Oggetto: Proposta di Direttiva del Consiglio (COM(96)596 def.) per il settore miele

RICHIESTA DI INCONTRO

Gent.le Commissario Bonino,

Le scrivo a nome delle associazioni e cooperative apistiche dell'UE che rappresento in quanto Presidente del Gruppo Miele del COPA/COGECA.

Mi permetto di rivolgermi a Lei in modo così diretto e con una richiesta di incontro, in ragione delle grosse difficoltà che l'apicoltura europea sta, di recente, attraversando.

La proposta di direttiva del Consiglio per questo settore (COM(96)596 def.), che rientra tra le proposte della Commissione di semplificazione delle direttive verticali in materia di prodotti alimentari, è stata oggetto, da parte nostra, di una lunga campagna a favore di una sua sostanziale modifica. La nostra posizione è stata sostenuta da numerosi Paesi membri e dallo stesso Parlamento europeo, che ha approvato degli emendamenti sostanziali alla proposta iniziale. L'adozione da parte del Consiglio della proposta della Commissione, in agenda a breve, per come risulta senza gli emendamenti proposti, avrebbe conseguenze estremamente negative - disastrose - sui consumatori e produttori di miele, non solo europei ma di tutto il mondo.

Non riusciamo a comprendere la posizione ostile dimostrata in più di un'occasione dalla Commissione, ultimamente per parte del Commissario Bangemann, che, nel corso della Sessione Plenaria del Parlamento del mese di febbraio, ha rigettato tutti gli emendamenti proposti dal Parlamento stesso. L'atteggiamento della Commissione risulta ancora più grave se si considera che la procedura decisionale prevista in questo caso è la Consultazione, ex articolo 43 del Trattato. Il Parlamento ha, quindi, solo un potere consultivo

Sapendo che l'UE importa la metà del miele da essa consumato, noi invitiamo con forza la Commissione ed il Consiglio a tenere nel debito conto dette osservazioni per evitare la commercializzazione sul mercato comunitario di prodotti oggetto di manipolazioni industriali, considerevolmente impoveriti, le cui caratteristiche non permettono di attribuire loro la denominazione di miele.

Nel dossier che accompagna questa lettera sono riportate le ragioni di questa nostra ostinata battaglia, alcune proposte concrete di modifica della direttiva miele, oltre che le ragioni per le quali ho deciso di rivolgermi direttamente a Lei in quanto responsabile delle decisioni ed orientamenti assunti in tema di politica dei consumatori.

Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione di cui Lei possa necessitare e disponibile a qualunque sede lei ritenga più opportuna.

In attesa di una sua risposta, mi scuso per il testo in francese del dossier, ma è la lingua che abbiamo utilizzato per redigerlo.

RingraziandoLa anticipatamente.

Cordiali saluti

Lucio Cavazzoni

Presidente del Gruppo Miele del COPA/COGECA

in allegato il Dossier sulle "frodi nel settore del miele".