Comunicati stampa Ismea

Miele: scarsi i primi raccolti 2000

Le maggiori perdite al Nord

Roma, 7 giugno 2000

- Bilancio magro per i primi raccolti di miele 2000. In gran parte delle aree vocate italiane - rende noto l’Ismea - l’inverno siccitoso, seguito da un periodo di intense precipitazioni, ha arrecato alcuni danni alla produzione dei mieli primaverili.

In Piemonte, in particolare, il raccolto di tarassaco è risultato quasi nullo, mentre in Lombardia le rese sono decisamente inferiori alle medie storiche. Anche il miele di rosmarino, uno tra i più pregiati nel panorama produttivo dei monoflora italiani (anche se poco rilevate dal punto di vista quantitativo), non ha dato, quest’anno, buoni risultati.

Riguardo ai primi raccolti di acacia il Nord accusa forti perdite, mentre le buone fioriture segnalate in tutto l’arco subalpino sono state in gran parte compromesse dalle precipitazioni di inizio maggio, con esiti migliori tuttavia nelle colline romagnole e toscane.

Al Sud, nel frattempo, la situazione si mostra decisamente più incoraggiante. Per quanto concerne il prodotto di agrumi, il livello produttivo è da considerarsi inferiore alla media in Calabria, con rese attorno ai 25-30 chilogrammi per alveare, mentre in Sicilia il quadro produttivo è nel complesso migliore (i rendimenti si aggirano sui 30-35 chilogrammi), con buoni risultati inoltre nel comparto dei millefiori.

Intanto, lo stato delle famiglie di api mostra una situazione piuttosto diversificata. Nelle regioni del Nord si segnalano, oltre a ritardi di sviluppo, problemi di carattere sanitario, con attacchi di nosema e qualche caso di peste americana, mentre sono buone, in generale, le condizioni fitosanitarie nel Centro-Sud.

Quanto ai prezzi, infine, il mese di maggio ha visto oscillare il listino dei poliflora tra 3mila e 3.650 lire il chilo in Emilia Romagna, contro punte di 4.500 lire in Sardegna. Sulle 3.500 lire la quotazione del prodotto di girasole in Emilia, mentre il poliflora ungherese è stato trattato dalle 2.900 alle 3.200 lire il chilogrammo.