Dal manuale di prevenzione delle malattie apistiche in uso in Nuova Zelanda


Il batterio causante la peste americana esiste in due forme:
la spora ( forma di resistenza ) e la forma vegetativa.
Le spore possono essere pensate come una sorta di seme e sono la causa della diffusione del patogeno nell'ospite suscettibile.
Le spore possono sopravvivere nell'ambiente per 35 anni e sono in grado di resistere anche alle alte temperature.
Le larve di api vengono a contatto con le spore attraverso il cibo fornito loro dalle nutrici. Una volta ingerite le spore germinano facilmente nello stomaco delle larve trasformandosi nella forma vegetativa del batterio.
La forma vegetativa ha forma a bastoncello. Riesce a penetrare con facilità la parete intestinale della larva, dove si moltiplica consumando i tessuti La morte della larva avviene normalmente prima del raggiungimento dello stadio di pre-pupa o appena prima della pupazione.
Quando le forme vegetative del batterio hanno consumato tutti i tessuti della larva si trasformano di nuovo in spora.
Una sola larva morta contiene più di 2,5 miliardi di spore ( l'esplosione dei sintomi della patologia avviene con presenza di 50.-300. miliardi di spore all'interno della famiglia ) .
Le api di casa tentano di rimuovere le larve morte e si contaminano con le spore.
Altre larve vengono di conseguenza infettate senza più possibiltà di scampo. Le spore sono il solo vettore della patologia che può infettare larve sane. Per infettare una larva , hanno solo bisogno di crescere di numero e raggiungere una soglia critica. La moltiplicazione avviene solo all'interno delle larve e in nessun modo altrove..

Diffusione delle spore
la diffusione avviene attraverso quattro principali canali :
saccheggi- anche lievi e latenti
nutrizione con miele e polline contaminati
attraverso attrezzature contaminate
deriva
E' consigliato non nutrire le api con miele da torchiatura di opercolo o miele smielato. Questo tipo di miele è una miscela proveniente da molti alveari e ciò aumenta di molto la possibilità di presenza di spore in esso. E' il caso di ricordare che anche il miele del melario può contenere una consistente quantità di spore.
Allo stesso modo, il polline può essere vettore di consistenti quantità di spore.

Materiale potenzialmente contaminato
Viene raccomandato di non utilizzare materiale senza averlo sterilizzato.
Anche l'affumicatore può in certe situazioni diventare contaminato......
Lavare guanti e tuta con la massima frequenza

Sintomi della peste americana
Normale sviluppo della covata.
Per diagnosticare la peste americana è importante conoscere il normale processo di sviluppo delle larve.
Identificare i sintomi della covata significa comparare eventuali anormalità con gli aspetti caratteristici della covata sana.
Tre giorni dopo la deposizione l'uovo si trasforma in una piccola larva di color bianco perla.
A questo stadio appare come una piccola C sul fondo delle celle. Per un periodo di 4 giorni la larva mantiene questa forma a C, aumentando però notevolmente di taglia.
All'ottavo giorno dalla deposizione , la larva si sdraia lungo la parete inferiore della cella preparandosi alla trasformazione in adulta.. Al nono giorno la cella viene opercolata.
Al dodicesimo giorno la larva effettua la pupazione e la forma da adulta comincia ad apparire. La pupa è inizialmente bianca, ma gradualmente assume la colorazione da adulta.

Sviluppo di larve affette da peste americana
Le larve risultano molto suscettibili al patogeno quando hanno meno di 24 ore. Sono necessari milioni di spore per infettare una larva più vecchia di 2 giorni , ma bastano solo 10 spore o anche meno per infettarne una più giovane di 24 ore.
La forma vegetativa del batterio si moltiplica nell'intestino della larva, ma non riesce a penetrare le pareti e moltiplicarsi nei tessuti fino a che la larva non assume la posizione orizzontale .
Non vi sono sintomi visibili fino a che la larva non muore, poco prima o poco dopo la pupazione, cioè dopo l'opercolazione

Sintomi visibili
Il primo sintomo osservabile è normalmente un cambiamento nel colore dell'opercolo, che può assumere una colorazione più scura, fino ad apparire quasi nero.
Le celle infette risultano anche leggermente umide , quasi oleose in apparenza e caratterizzate da leggera depressione al centro ( caratteristico aspetto affossato).

Fori nell'opercolo
Percependo anormalità nella cella le api cominciano a rosicchiare l'opercolo per rimuovere il contenuto. Questi fori hanno una forma più irregolare rispetto alle celle in fase di opercolazione e non ancora terminate e anche rispetto alle celle in cui la giovane ape comincia ad uscire.
I sintomi della peste americana si trovano generalmente sulle larve di operaia. In rare occasioni sui fuchi. Mai nelle celle reali.
Se la malattia ha già coinvolto più larve si può presentare un quadro caratteristico in cui alcune celle ancora opercolate sono circondate da covata di età più giovane.

Colore delle larve
le larve sane sono color bianco perla. Le larve malate assumono una colorazione marrone caffelatte.
Tuttavia anche altre patologie possono dare una colorazione similare alle larve morte.
Il colore può anche variare a seconda di quanto tempo è trascorso da quando la larva è morta , da quanto si è degradata ed essicata. Dopo circa un mese sarà completamente secca e potrà avere un colore molto vicino al nero. Le larve morte di peste americana presentano la caratteristica di avere la ligula estroflessa e prominente verso l'alto.

Posizione nella cella
Le larve infette da peste americana si trovano generalmente sdraiate lungo la parete inferiore della cella .Larve infette non possono essere trovate nella posizione a C tipica delle larve più giovani dal momento che il patogeno non uccide la larva prima che questa si sia sdraiata lungo la parete.
Ligula della pupa
quando larve o pupe uccise dalla peste americana si seccano e assumono la consistenza di una scaglia possono essere più difficili da identificare, dal momento che la scaglia può aderire completamente alla parete inferiore della cella. I resti delle larve possono essere particolarmente difficili da essere visti. I resti delle pupe possono essere più facilmente identificabili dal momento che in genere la ligula risulta essicata nella posizione estroflessa e punta direttamente verso l'altro angolo dell'esagono della cella. Questo può essere considerato un sintomo piuttosto certo perchè nessun altra patologia produce qualcosa di simile.

Odore
Larve e pupe infette da peste americana hanno un odore tipico definito simile alla colla da falegname o di pesce morto L'intensità dell'odore può variare considerevolmente, dipendendo dal numero delle celle infette e da fattori come la temperatura.
L'odore può perciò non essere fortemente relazionato alla determinazione della presenza della patologia, almeno con la verifica " a naso".

Viscosità della larva
Larve e pupe infette da peste americana manifestano in genere una discreta viscosità. Storicamente uno stuzzicadente veniva usato per valutare la viscosità della larva.
La viscosità ( o filamentosità) dovrebbe essere causata da una lunga catena di batteri in forma vegetativa che formano una sorta di elastico.
Negli ultimi anni sono però rinvenibili ceppi poco o niente filamentosi , il che rende estremamente difficile la diagnosi e il distinguere larve morte per cause virali da quelle morte per cause batteriche.

Fluorescenza delle scaglie
Le scaglie morte di peste americana risultano fluorescenti quando esaminate sotto la luce ultravioletta con lunghezza di 360 nm.
Tuttavia anche il polline alcune muffe risultano fluorescenti e perciò questa tecnica non può essere adottata come prova definitiva.

Famiglie contaminate
L'infezione da peste americana non avviene semplicemente perchè un singolo batterio o spora entra nella famiglia. L'infezione si manifesta solo quando milioni e milioni di spore vengono introdotti.
Molte delle spore presenti nel miele possono venir inghiottite dalle api e digerite all'esterno mediante defecazione Alcune spore possono arrivare alle larve tramite la nutrizione, ma possono essere in numero insufficiente a creare l'infezione. Allo stato attuale le spore batteriche sono presenti in moltissime colonie, ma in molti casi non in numero sufficiente a scatenare la malattia.
E' perciò evidente l'utilità di qualsiasi mezzo atto a diminuire l numero delle spore presenti su ciascuna famiglia , nell'intero apiario e nell'intera azienda apistica.
Come detto la presenza di spore di peste americana nelle famiglie di api o addirittura nello stomaco delle larve non significa necessariamente che la famiglia sia malata.
La larva e quindi la famiglia risulterà malata solo quando il batterio la porterà a morte. La famiglia perciò è sana anche se contiene molte spore, fino a che una larva non muore a causa delle spore. A maggior ragione è intuibile l'importanza di cercare di mantenere al minimo possibile la presenza di spore in ogni alveare.

Famiglie infette
Una famiglia è malata di peste americana quando una o più larve vengono nutrite con un numero di spore sufficienti a provocarne la morte.
Il movimento di favi , miele, polline e qualsiasi altra cosa da una colonia all'altra che non mostrano sintomi evidenti della malattia si può tradurre in uno spostamento di spore da una famiglia all'altra e in certi casi portare la famiglia ricevente ad una quantità di presenza di spore tale fa far scoppiare i sintomi evidenti.
Una volta che un numero di spore sufficiente ad innescare l'infezione è entrato nel circuito alimentare delle larve, le prime mortalità saranno visivamente evidenti in 12 giorni e mezzo.
Tuttavia dall'introduzione delle spore nella famiglia all'arrivo delle stesse al circuito alimentare delle larve è possibile sia una certa riduzione della quantità che un certo ritardo.
Sono state effettuate le seguenti osservazioni sperimentali:
mesi trascorsi dall'introduzione delle spore
                                           percentuale di famiglie che mostrano sintomi di peste
                          1                    19
                          2                    30
                          3                    11
                          4                    14
                          5                    11
                          6                     6
              maggiore di 6                     9

Pur in tempi estremamente variabili e a volte piuttosto lunghi si può osservare che il 100 % degli alveari mostra prima o poi i sintomi evidenti della malattia quando nell'alveare viene inserito un certo quantitativo di spore.
Quasi metà delle famiglia manifesta i sintomi evidenti nei primi due messi successivi all'introduzione delle spore.
Circa un terzo delle famiglie non mostra i sintomi fino al terzo mese o anche più a lungo.
Se per caso da alcune famiglie colpite si tolgono inconsapevolmente i melari nell'autunno e li si pone ( smielati ) su famiglie sane nella primavera successiva, ad un controllo effettuato dopo qualche mese, a fine stagione , si ha la probabilità di trovare l'85 % delle famiglie su cui sono stati posti i melari provenienti dalle famiglie malate che mostrano i sintomi clinici della peste americana. Il rimanente 15% potrà essere diagnosticato nella primavera ancora successiva, un anno e mezzo dopo che i melari sono stati tolti dagli alveari originalmente malati .

Traduzione di Gianni Savorelli