Il sistema olfattivo delle api


L'attività del cervello presenta notevoli corrispondenze con una "mappa" degli odori
Sapori e odori svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca di cibo per molti animali. Un nuovo studio sulla percezione degli odori nelle api mellifere, pubblicato sulla rivista "PLoS Biology", spiega ora come le api reagiscono a un insieme di profumi e illustra una mappa olfattiva che presenta notevoli corrispondenze con l'attività cerebrale.

I ricercatori, guidati da Martin Giurfa del centro di ricerca sulla cognizione animale di Tolosa, hanno inizialmente addestrato migliaia di api ad associare una specifica sostanza chimica (per esempio l'alcole 1-nonanolo) a una ricompensa di saccarosio. Gli scienziati hanno poi verificato la risposta delle api a una serie di odori differenti, al variare della composizione chimica. Osservando quanto spesso le api rispondevano positivamente a un particolare profumo mentre erano state addestrate a rispondere a un altro, i ricercatori hanno potuto assegnare "distanze" percettive alle varie coppie di sostanze. Disegnando tutte queste distanze, hanno creato una mappa preliminare dello "spazio percettivo" delle api. Da questo confronto hanno scoperto, per esempio, che le api generalizzano principalmente per gruppi funzionali anziché per lunghezza delle catene di carbonio.
In precedenza, un altro gruppo di ricercatori aveva registrato le risposte cerebrali delle api alle stesse coppie di odori, determinando le distanze fra i centri di attività per ciascun profumo. Il team di Giurfa ha confrontato questi due set di dati, scoprendo che le distanze percettive e quelle neurali presentano fra di loro un'ottima correlazione. Ciò suggerisce l'esistenza di un codice specifico di una specie che lega insieme il comportamento e l'attività cerebrale degli insetti.

F. Guerrieri, M. Schubert, J.-C. Sandoz, M. Giurfa, "Perceptual and neural olfactory similarity in honeybees". PLoS Biol 3(4): e60 (2005). 15 aprile 2005