Produzione di pappa reale con arnia famiglia o cassone


MATERIALI occorrenti:

a) 1 ARNIA FAMIGLIA: formata da due nidi laterali, ciascuno di 10 telaini e un nucleo centrale di sette telaini separati da due diaframmi nei quali al centro c'è un foro circolare di dieci centimetri di diametro, con incorporato escludi regina a barrette.

b) 2 ARNIETTE NUCLEO da sei TELAINI: circa metà del fondo delle arniette è stato tolto per applicarvi l'escludi regina. La loro entrata deve essere molto ridotta: larghezza cm. 5/6 altezza cm. 1,5


Arnietta Nucleo da sei telaini da nido D.D.


Arnietta Nucleo: è evidenziato l'escludi regina incorporato

 

c) 2 TELAINI PORTA STECCHE per produzione Pappa Reale


Telaino porta stecche per produzione Pappa Reale


Porzione di stecche con cupolini di cera e cupolini di plastica

 

d) 1 DECOMPRESSORE per aspirare la Pappa Reale (si può adattare a questo scopo un motore di un frigorifero di famiglia, recuperandolo, con il debito permesso, da un deposito di discarica) .

S'inizierà col popolare i nidi dell'arnia famiglia, (come già descritto per l'allevamento d'Api Regine. Vedi 1 Arnia Famiglia) introducendo tre famiglie d'api, con l'avvertenza di chiudere prima con una reticella il passaggio delle api attraverso gli escludi-regina incorporati nei diaframmi. Ora la comunicazione tra le api deve essere solo olfattiva. Le reticelle si toglieranno dopo 10 giorni circa per rendere le api comunicanti anche fisicamente.

Le tre famiglie d'Api da introdurre, devono essere titolari di Regina giovane per evitare la sciamatura che comprometterebbe tutto il lavoro.

Per avere molte api e covata è necessario portare le famiglie ad un forte sviluppo con nutrizioni giornaliere.

Ottenuto questo, si formeranno i due nuclei d'allevamento da sovrapporre alle famiglie laterali dell'arnia-famiglia.

Come popolare i Nuclei d'Allevamento:

In ogni arnietta-nucleo, (n 2 Arniette da sei telaini da nido B.D) si introdurranno tre favi di covata (per quanto possibile opercolata), ai quali si aggiungeranno un telaino con parte di provviste (miele e polline); nello spazio rimasto libero introdurremo un separè (o diaframma).

Le tre famiglie del cassone forniranno i favi per popolare i nuclei laterali. Essendo le api comunicanti non creeranno problemi d'accettazione.

I telaini tolti alle sottostanti famiglie laterali del cassone possono essere sostituiti da altri con foglio cereo, mentre nel nucleo centrale sarà meglio introdurre favi già costruiti per avere in breve tempo nuova covata a disposizione.

Il giorno successivo dalla formazione dei nuclei, si toglierà il separè per introdurre al centro della covata il telaino porta-stecche con due batterie di cupolini innestati. (Appendice. Vedi nota "Come preparare le batterie di cupolini")

Tenere presente che se non c'è importazione i due nuclei d'allevamento dovranno essere nutriti giornalmente.

Trascorse 72 ore (3 giorni) dall'introduzione dei cupolini (non andare oltre le 72 ore) detti cupolini, devono essere tolti, svuotati della Pappa Reale ( Appendice. Vedi nota n.1 Cupolini ridati con un nuovo innesto di larvicine per dar inizio ad un successivo ciclo di produzione).

IMPORTANTE: 7/8 giorni dopo la formazione dei nuclei, controllare che le api non avessero eretto celle reali suppletive sui telaini di covata (succede di frequente); in questo caso, bisogna eliminarle, altrimenti alla nascita della regina gli allevamenti sarebbero distrutti.

L'operazione di controllo deve essere effettuata 7/8 giorni dopo ogni apporto di nuova covata. ( Appendice. Nota n.2)

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FUNZIONI DELLE FAMIGLIE D'API DELL'ARNIA FAMIGLIA O CASSONE

Le famiglie sottostanti laterali che hanno concorso alla formazione dei due nuclei d'allevamento, in seguito, avranno il solo compito di fornire caldo e api nutrici che potranno salire anche al piano materno superiore attraverso gli escludi-regina incorporati nel fondo delle Arniette.

Le funzioni del nucleo centrale dell'arnia famiglia invece, saranno quelle di fornire favi di covata ai due nuclei d'allevamento per effettuare l'inserimento nuova covata e fornire inoltre le larvicine per gli innesti (se a volte queste non fossero sufficienti, si potranno prelevare da un qualsiasi alveare)

Al sopraggiungere fioritura dell'acacia, sulle famiglie laterali si poseranno i mielari, piazzando sopra di loro i Nuclei d'Allevamento.

 

 

 

COME PREPARARE LE BATTERIE DI CUPOLINI E COME ATTUARE L'INNESTO O TRASLARVO

Per effettuare le varie operazioni è necessario disporre di un ambiente chiuso per avere la possibilità di operare con temperature non inferiorI ai 23°- 24°C.

Per la produzione di Pappa Reale si possono utilizzare cupolini di plastica, facilmente reperibili in commercio, oppure cupolini di cera (preferibilmente-dicono alcuni- cera d'opercolo perché non contiene propoli ma non so se questo sia apisticamente vero visto che la propoli per le api è elemento essenziale igienizzante).

Il diametro interno dei cupolini di cera, alla base deve essere di mm 8,3 mentre al bordo superiore il diametro dovrà essere di mm. 8,8 - 9 ; l'altezza di 11/12 mm.

Per ottenere una buona accettazione i cupolini di plastica devono prima essere introdotti per 24 ore in un alveare qualsiasi per far togliere dalle api la loro elettrostaticità plastica.

Questa operazione sarà effettuata una sola volta sui cupolini nuovi, mentre per quelli già incerati non c'è questa necessità.

Fatta la scelta, su ogni stecca nella scanalatura predisposta si fissano con cera liquida dai 20 ai 25 cupolini.

Si toglie dal frigorifero la Pappa Reale che adopereremo per gli innesti, si scalda a bagno-maria, portandola a circa 30 gradi , per evitare che le larvicine muoiano infreddolite.

 

 

 

 

Stecche con cupolini colmi di pappa reale: sono state tolte le larvicine e sono . pronte per essere svuotate.

Attrezzi per l'estrazione della Pappa Reale: il vaso collegato ad un decompressore . . con inserito un tubicino per svuotare le cellette mediante aspirazione. Al tubicino è . . collegato un piccolo filtro per togliere possibili residui di cera.

 

 

Fatto questo, andremo in apiario a prelevare un telaino con covata giovane (contenente piccole larvicine) ed inizieremo le operazioni d'innesto.

Si introdurrà una piccola quantità di Pappa Reale in ogni cupolino ( Appendice. Nota n.3) e su questa depositeremo una larvicina tra le 12-24 ore d'età (Vedi nota n.4)

Il buon esito di tutto il lavoro dipende moltissimo dall'operazione d'innesto, momento delicatissimo che richiede molta attenzione specialmente quando si effettua il prelievo delle larve allorché è facilissimo schiacciarle o ferirle.

Le stecche con i cupolini innestati vanno poste in una cassetta (io ne ho adattato una di polistirolo ricavando due piani) e ricoperte con un panno umido o con della gomma piuma inumidita in acqua calda per mantenere calore e umidità tali da riprodurre le condizioni dell'alveare.

C'è chi ricorre ad una borsa di acqua calda avvolta da una flanella leggermente bagnata per favorire un'evaporazione umidificante.. Borsa "afflosciata" all'interno del contenitore stesso

Il telaino di covata dal quale si prelevano le larve, non va tenuto fuori del nido oltre 30 - 40 minuti, altrimenti le larve soffrirebbero; appena possibile bisogna riportarlo nell'alveare per sostituirlo con un altro.

Dopo due o tre cicli d'estrazione di Pappa Reale, la base interna dei cupolini va ripulita dai depositi che vi si accumulano con un getto sottile di acqua. E' possibile anche inumidire i cupolini con acqua e miele e introdurre le stecche coi cupolini in un qualsiasi alveare forte. Si toglieranno dopo due, tre ore, perfettamente puliti dalle api e pronti da riutilizzare.

Nei mesi estivi, con tempo secco, la Pappa Reale, che si adopera per gli innesti, va diluita aggiungendo qualche goccia di acqua distillata (diversamente, dopo pochi minuti, la pappa reale che poniamo nei cupolini forma una lieve pellicola "strato epidermico-pellicina" sulla sua superficie e le larvicine, impossibilitate a nutrirsi, morirebbero disidratate)

QUANTE STECCHE DI CUPOLINI SI DEVONO INTRODURRE.

Dipende dallo sviluppo del Nucleo Allevamento e dal numero di cupolini fissati su ogni stecca.

In ogni modo, per un nucleo ben sviluppato, 80 cupolini saranno una buona media. Inizialmente si comincia con due stecche di cupolini innestati; in seguito se le condizioni sono favorevoli, si passa a tre, poi a quattro.

Per introdurre quattro batterie di cupolini: adattare un telaino normale vuoto, fissando lateralmente dei sostegni per appoggiarvi le stecche. (Quello in commercio ne prevede solo 3.)

Appendice.

Nota 1

Si portano nel laboratorio le celle appena prelevate e con una lama calda e tagliente, si abbasserà l'altezza di queste fino al livello delle larve, per facilitare l'asportazione e l'eliminazione di queste; infine si aspirerà la Pappa Reale con l'ausilio di un decompressore che la trasferirà stile "oleodotto" in un contenitore di vetro scuro, passandola prima attraverso un filtro che elimina possibili residui di cera.

La dose media di Pappa reale per ogni celletta, varia tra i 250 e i 350 milligrammi

Terminata l'estrazione, la pappa Reale andrà subito posta in frigorifero.

Nota 2

Importantissima è l'operazione che si effettua per sostituire ai nuclei d'allevamento i telaini di covata sfarfallata con altrettanti, aventi covata opercolata e parzialmente disopercolata, allo scopo di richiamare le nutrici dell'alveare sottostante. Va ripetuta ogni 8/9 giorni.

Se la covata è prelevata dal nucleo centrale dell'arnia famiglia, non occorrerà spazzolare le api; essendo queste già comunicanti, saranno subito accettate.

(per la produzione di Pappa Reale, si possono utilizzare le larvicine di qualsiasi alveare purché sano, mentre per l'Allevamento regine le larve sono da prelevare da alveari selezionati)

Nota 3

Per introdurre la Pappa Reale nei cupolini, io uso una comune siringa da10 cc. con ago grosso al quale ho appiattito la punta; la goccia di Pappa Reale che esce dall'ago, con una leggera pressione, è la dose che metto in ogni cupolino.

Nota 4

Per essere certi d'aver operato con larvicine di 12 - 24 ore, al momento del prelievo (72 ore dopo l'innesto) le cellette dovranno essere ancora disopercolate e colme di Pappa Reale. Se fossero opercolate le larvicine innestate avevano di certo più di 24 ore. Sarà quindi necessario sceglierle più piccole.

Non si deve, prelevare la Pappa Reale dalle celle opercolate..

 

PRODUZIONE DI PAPPA REALE NEL MIELARIO

Nei periodi d'importazione, quando le api hanno iniziato a depositare il miele nei mielari, si pone l'escludi regina fra il nido e il mielario, si toglie il telaino centrale di questo sostituendolo con un telaietto porta-stecche a larve innestate (è un normale telaietto vuoto da mielario, nel quale vengono introdotte due stecche)

Perdurando l'importazione, se occorre un secondo mielario, deve essere dato con telaini già costruiti e non con fogli cerei (per non isolare le api del mielario con l'allevamento) e va posto tra il nido e il primo mielario. Prima però consiglierei di togliere due telaini, quelli posti nel centro del mielario che stiamo per collocare e sostituirli con due telaini con api e miele da prelevare ai lati nel mielario sopra dove si trova l'allevamento; li rimpiazzeremo con i due telaini vuoti tolti in precedenza dal nuovo mielario. Operando in questo modo, le api restano in comunicazione con l'allevamento sopra e tranquillamente potremo continuare la produzione di Pappa Reale.

 

 

 

 

 

Limitarsi a due stecche di cupolini per alveare.

Nel mielario, non si aggiungeranno nuovi "favi" di covata, ma è indispensabile che la famiglia sia molto sviluppata, abbia molte api nutrici.

 

Quando l'importazione è caratterizzata da un periodo lungo di fioriture ma non troppo intense, si hanno i migliori risultati.

(In periodi di 20-25 giorni (durante la fioritura del castagno) io ho tolto cellette colme di Pappa Reale, con resa equivalente a quella degli allevamenti nei nuclei classici)

Allorché cessa l'importazione bisognerà sospendere e rimettere nel mielario il telaino centrale tolto.

Nel collocare la griglia escludi regina accertarsi che non vi siano fuchi nel mielario, altrimenti rimarrebbero intrappolati. E' sufficiente spostare il coprinido all'indietro di alcuni centimetri, per qualche ora in una giornata di sole, per dar modo a questi di uscire da quell'eliporto provvidenziale liberatore.


Francesco Agostini