UnApi

Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani

Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996


 

Circolare N. 1 del 14.01.2000 alle Associazioni e agli Enti competenti in apicoltura.

 

 

Egregio Presidente,

Distinti saluti.

Novi Ligure, 14 gennaio 2000

Francesco Panella

Presidente U.N.A.API

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APPELLO AGLI EUROPARLAMENTARI ITALIANI

SALVIAMO L'APICOLTURA!

L'Unione degli Apicoltori richiede la Vostra attenzione per sottoporvi alcune questioni d'estremo rilievo per il nostro settore:

Vi segnaliamo che il Codex Alimentarius ha in corso d'elaborazione una definizione del miele decisamente migliore rispetto a quella formulata dalla commissione nella Direttiva in oggetto.

Appare ovvio, ma non scontato, che la normativa comunitaria sia successiva alla deliberazione sul miele del Codex Alimentarius.

La recente risoluzione del COREPER relativa al funzionamento del Comitato permanente per i prodotti alimentari implica per le Direttive in via d'emanazione una nuova consultazione del Parlamento Europeo.

Riteniamo che anche per la Direttiva miele possa e debba essere richiesto un Comitato di gestione e che questo implichi una nuova consultazione del Parlamento Europeo.

Gli europarlamentari potranno incidere ed ottenere una radicale riscrittura della Direttiva sul miele in coerenza con le politiche della Ue su sicurezza alimentare, informazione del consumatore, tracciabilità, ruolo multifunzionale dell'agricoltura

MIELE VERGINE INTEGRALE

La procedura d'esame comunitario della domanda di riconoscimento di questa tradizionale ed affermata, sul mercato italiano, dizione qualitativa langue negli uffici della Commissione.

Nel frattempo sul mercato italiano la dizione, ex lege, è stata abrogata creando grave disorientamento tra i consumatori e grave danno per i produttori di miele.

Non è ammissibile che gli uffici di Bruxelles non rispettino la tempistica prevista dal regolamento comunitario stesso (entro sei mesi l'assunzione di una decisione).

Le leggi valgono solo per i paesi od anche per la Commissione?

Il Regolamento 1221/97, si limita ad alcune azioni, è stato avviato recentemente ed è l'unico strumento di sostegno all'apicoltura; la proposta di riduzione da 15 milioni d'euro a 10 milioni di euro comporterebbe un effetto disastroso per il settore apistico.

Chiediamo che la definizione del budget sia contemporanea ad una riflessione d'insieme sul Regolamento e ad una sua riproposizione e riformulazione che includa effettive azioni a sostegno della difesa della qualità del miele sul mercato comunitario.

Certi del Vostro interessamento, sempre disponibili per eventuali chiarimenti, cogliamo l'occasione per porgere distinti saluti.

Francesco Panella

Presidente U.N.A.API.

Novi Ligure, 4 gennaio 2000