UnApi

Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani

Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996


Circolare n°5/2000 del 10 marzo 2000 alle Associazioni ed Enti competenti in apicoltura

Egregio Presidente,

1) Direttiva Comunitaria sul miele.

L'Italia ottiene una prima grande vittoria!

Come potrà vedere dal comunicato stampa allegato, il fronte di apicoltori, ambientalisti, agricoltori, consumatori, e dell'Italia e dei comuni e dei prodotti tipici, grazie alla volontà e scelte politiche del Presidente R.Prodi e del Ministro dell'agricoltura P. De Castro, ha ottenuto il passaggio della normativa sul miele alla direzione VI ( agricoltura ).

Dal marzo 2000 il miele è pertanto a tutti gli effetti prodotto agricolo.

Questa prima vittoria può avere significato importante in merito ai passaggi successivi.

Riuscire a ribaltare totalmente la logica da cui si è partiti in sede UE è, ancora, meta ambiziosa e per nulla scontata.

Persevereremo, cercando le opportune alleanze.

Abbiamo avuto un incontro con la Presidenza portoghese della Comunità e dobbiamo registrare disponibilità ed attenzione per le richieste dell'apicoltura europea.

Il gruppo miele del Copa Cogeca ha messo a punto le modifiche irrinunciabili alla direttiva.

I funzionari italiani proseguono le trattative con capacità e determinazione.

La delicatezza dei rapporti di forza ci impone di continuare con il pressing cui ha contribuito tutta l'apicoltura italiana.

2) Ridimensionamento del Regolamento 1221.

Il Ministro P. De Castro ha assunto in proposito la ferma posizione di non permettere il taglio di 1/3 del budget per l'apicoltura.

Gli uffici comunitari ci hanno dato comunicazione informale per cui i 5 milioni di Euro saranno coperti con l'avanzo della precedente annualità. E' però grave che oltre un terzo dei fondi disponibili non sia, ad oggi, stato utilizzato dai paesi membri.

3) Circolare applicativa del Reg. 1221.

Vi alleghiamo la ns. lettera aperta di rifiuto su alcuni aspetti inaccettabili contenuti in tale circolare.

Ci siamo attivati in tutte le direzioni utilizzando i canali politici a nostra disposizione.

Tale presa di posizione è stata trasmessa all'ufficio competente, al Ministro P. De Castro, agli uffici regionali e alle Confederazioni agricole.

Auspichiamo in proposito l'attivazione delle associazioni territoriali.

4) Requisiti igienico sanitari per i mieli importati.

In data 1 marzo 2000 siamo stati convocati, in qualità di membri del gruppo Miele del Copa Cogeca, dalla dott.ssa Paola Colombo della divisione "salute e protezione dei consumatori" della Commissione europea.

La dott.ssa Colombo ci ha comunicato la decisione di pervenire, in breve tempo, all'applicazione, anche per il miele, della direttiva del 1992 inerente la reciprocità dei requisiti igienico sanitari per l'importazione di derrate alimentari nell'ambito dell'UE.

E' sua intenzione convocare entro la metà di marzo una commissione di esperti degli stati membri cui sottoporre lo schema di decisione che le allego.

Ad una nostra proposta di prendere in considerazione anche l'analisi degli zuccheri ed i residui da repellenti per le api, la dott.ssa Colombo ha dichiarato la disponibilità a studiare con attenzione i parametri da inserire.

In merito alla validazione dei metodi analitici e determinazione dei valori ammissibili, la dott.ssa Colombo ha dichiarato la possibilità di pervenirvi in tempi relativamente brevi e la necessità di apporti tecnici validi nell'ambito della commissione di esperti.

Distinti saluti. Francesco Panella

Presidente U.N.A.API

 

Novi Ligure 7 marzo 2000

 

Spett.le

Direzione Generale delle Politiche Comunitarie ed Internazionali del MIPAF

Via XX Settembre 20 Roma

Oggetto:

LETTERA APERTA SU CIRCOLARE PER LINEE GUIDA PER L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI SUL MIGLIORAMENTO DELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL MIELE.

Premesso che:

Siamo a proporre che la Vostra Direzione produca nota esplicativa sull'applicazione della circolare a partire dall'annualità 2001-2002.

Cogliamo l'occasione per trasferirvi l'informazione, informale, fornitaci dagli uffici comunitari, di una copertura dei fondi per il 2000-2001 con l'avanzo dell'annualità precedente e l'intenzione di portare l'ammontare dell'annualità successiva a 14 milioni d'euro.

Alleghiamo alla presente nota sugli aspetti critici ed inaccettabili contenuti nella circolare.

Certi che sia valutato il nostro apporto quale positivo contributo

porgiamo distinti saluti.

Francesco Panella

Presidente UNAAPI

NOTA CRITICA SU CIRCOLARE PER APPLICAZIONE REG. 1221/97

Aspetto centrale, non eludibile, per i controlli comunitari e per la suddivisione delle risorse fra le regioni è la quantificazione degli alveari in Italia.

Tutti sanno quale rilievo ha ed ha avuto tale deficienza nella storia del nostro paese in merito ad altri regolamenti comunitari.

Abbiamo proposto a tal fine due operazioni:

  1. porre una data limite all'accettazione delle "stime" regionali e riferirsi da quella data in poi unicamente ai dati di censimento
  2. avviare studi e rilevazioni statistiche per verificare il dato di scostamento tra alveari censiti e quelli effettivamente presenti

La circolare oltre a non prevedere tale indispensabile operazione equipara in modo non acettabile stime e censimento ponendo in serio pericolo il proseguimento futuro dell'attuazione del regolamento in oggetto.

Quanto previsto nell'azione per il sostegno al nomadismo (comunicazione da parte della regione dieci giorni prima dello spostamento degli alveari peraltro marcati in modo indelebile) è non solo totalmente irrealizzabile ma pure ridicolo se non al fine di rendere in operativo il regolamento 1221 in Italia.

Peraltro a fronte dell'esiguità degli incentivi erogati ci si domanda chi dovrebbe sostenere i costi elevatissimi di una continua e costante mappatura degli spostamenti di alveari e la ragione per cui tali risorse (evidentemente disponibili) non sia previsto vengono impiegate per il censimento (in inverno "a bocce ferme").

Non siamo riusciti trovare, Per quanto è a nostra conoscenza, nulla d'analogo in altre misure a sostegno del settore agricolo.

Tale limitazione preclude qualsiasi interesse all'azione in oggetto e non tiene in alcun conto che sono finanziabili solo parte delle voci fra quelle necessarie per le operazioni di meccanizzazione.

Ovvero una delle poche azioni (nomadismo) che prevede contributi diretti alle aziende viene totalmente svuotata d'interesse e resa impercorribile.

La ricerca ha sue fonti di finanziamento mentre del regolamento 1221 sono fruitori in modo diretto ed indiretto (servizi) gli apicoltori.

Pertanto riproponiamo come indispensabile la percentuale di finanziamento dell'assistenza tecnica al 90% e la necessità di agevolare l'ottenimento dei contributi diretti alle aziende apistiche, anche ai fini dell'utilizzazione completa dei fondi disponibili.

A solo titolo d'esempio:

COMUNICATO STAMPA DELL'UNIONE DEGLI APICOLTORI DEL 3 MARZO 2000

L' UE RICONOSCE CHE IL MIELE È UN PRODOTTO AGRICOLO.

Riunione del gruppo permanente sull'apicoltura tenuto a Bruxelles il 2/03/00 presso la commissione.

Alle ore 11 , dovendo riferire sulla direttiva del miele il sig. Voudakis funzionario della D.G.3 (industria) riferisce che: " a seguito di numerose lettere ed interventi di protesta per come la sua direzione generale andava conducendo la direttiva miele, provenienti dalle organizzazioni dei produttori, dalle amministrazioni , da rappresentanze politiche, da associazioni di consumatori da diversi paesi ed in particolare dell'Italia e del sud dell'Europa; a seguito di un diretto interessamento del presidente Prodi, interessamento definito dal funzionario suddetto "perseverante " al punto che lo stesso " non sapeva più se relativamente alla direttiva miele doveva rendere conto al suo Capo divisione sig Colasanti o direttamente al Presidente Prodi,

tutto il dossier miele a partire dalla data odierna viene trasferito alla Direzione Generale 6 (agricoltura)".

Pertanto alle ore 12 del 2 di marzo la Direzione Generale 6 agricoltura ha assunto nelle persone del Sig. Alvarez e Sig. Klemm la gestione della normativa sul miele.

Si tratta di un risultato di eccezionale rilievo, frutto di una grande battaglia in cui l'Italia ha saputo porsi quale capofila di un fronte ampio di paesi per la difesa e la valorizzazione della qualità del miele.

Contiamo che tale nuovo assetto delle responsabilità normative si rifletta, da oggi, sulla definizione degli aspetti qualitativi, sulla predisposizione di un efficiente sistema di lotta alle frodi e consenta una adeguata informazione del consumatore.

Esprimiamo pubblicamente la riconoscenza e stima degli apicoltori italiani per il Commissario Prodi, per il Ministro De Castro, per le ripetute prese di posizione e sollecitazioni espresse dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, per le forze politiche, per Legambiente nonchè per tutte le organizzazioni e singoli impegnate nella battaglia per la qualità del miele ed il miele di qualità.

Francesco Panella

Presidente U.N.A.API.

Lucio Cavazioni

Presidente gruppo di lavoro miele COPA-COGECA

 

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