Circolare n° 3 del 29 maggio 2002
COMUNICATO STAMPA- Marzo 2002
Comunicato stampa 19 febbraio 2002
Circolare n° 2 del 5 febbraio 2002

Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani

Riconosciuta dal MIRAAF quale Unione di Associazioni di Produttori con D.M.9596348 del 28-11-1996

 

COMUNICATO STAMPA 2 agosto 2002
API ALLA FAME. CROLLA LA PRODUZIONE DI MIELE. GLI APICOLTORI ITALIANI CHIEDONO AIUTO AL MINISTRO ALEMANNO
Settemila tonnellate, più o meno 14 milioni di vasetti di buon miele nazionale che quest’anno mancheranno dalle tavole degli italiani. E’ il risultato di un’annata tragica per le api, al limite della sopravvivenza, e disastrosa per gli apicoltori italiani. Se al termine della stagione verranno confermati i dati raccolti in questi giorni dall’Osservatorio nazionale del Miele e tutto lo fa prevedere - la produzione di miele in Italia nel 2002 scenderà del 70% (3 mila tonnellate anziché 10 mila). I motivi sono diversi. Come si legge nella lettera inviata al ministro delle Politiche agricole Giovanni Alemanno, nella quale l’Unione Nazionale delle Associazioni degli Apicoltori (UNAAPI) chiede che siano messe in atto misure straordinarie di sostegno per chi dalle api trae parte indispensabile del proprio reddito, le cause di questo crollo della produzione sono da imputare principalmente ad un andamento meteorologico particolarmente avverso, che ha impedito la raccolta del nettare da parte delle api e la produzione di miele, e alle stragi di questi insetti causate da sostanze tossiche utilizzate per combattere alcune avversità delle piante.
Il danno va molto al di là della mancata produzione di miele e al mancato reddito da parte degli apicoltori: le api, infatti, svolgono un compito indispensabile alla sopravvivenza di gran parte delle piante agro-forestali (senza le quali l’impollinazione e la riproduzione non potrebbe avvenire), e la loro scomparsa è un chiaro segnale di stress ambientale.
La situazione produttiva è particolarmente compromessa nel Centro Italia, dove in molti casi gli apicoltori sono costretti ad alimentare le api per cercare di tenerle in vita. In regioni come la Toscana, l’Umbria e l’Abruzzo la produzioni è quasi azzerata, e mieli pregiati come quelli di sulla, tarassaco, rododendro e lupinella quest’anno mancheranno totalmente. Per questo UNAAPI ha chiesto - oltre ad un sostegno del reddito degli apicoltori - che il Ministero delle Politiche agricole delinei una forte e specifica politica di sostegno e rilancio dell’apicoltura nazionale.
Ufficio Stampa Unione nazionale delle Associazioni degli apicoltori - Novi Ligure, tel 0143 323778 Per ulteriori informazioni: www.osservatoriomiele.org - www.mieliditalia.it