Domande varie sul "liberapi"


Sommario.

Cos’è. Spostare i favi laterali al centro. Il mielario già pieno, da piazzare sopra l'altro. Curiosare se una zona circolare d’un favetto centrale non contiene miele..Utilità del liberapi... Quando lo si può applicare In quale periodo togliere i mielari .Specifici problemi se .. La storia di un novello Sant’Eusebio che porta in processione le api parlando con loro . Buona lettura.

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Una premessa lessicale relax..

Un ragazzo amico mi chiese un giorno di curiosare una casetta di api. Accetto volentieri. Lo maschero tutoriamente ( lat. tutor= difesa)

"Ti farò vedere il melario!"

Quello guarda ascolta attentamente. Alla fine chiedo: "qualche domanda?" In lui era rimasto solo un interrogativo: "Ma dove sono le mele!"

Da allora ho deciso che - scriverò parlerò soltanto di mielario e mai più di melario anche se deriva dal

latino mel,( melario) mellis..Sono graditi altri similari amici epigoni letterari

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Da: marco-fabbri@.... <marco-fabbri@...>

A: aol-mondoapi@it.egroups.com <aol-mondoapi@it.egroups.com>

Oggetto: [aol-mondoapi] salve!

Data: mercoledì 27 giugno 2001 12.19

-Carissimo Marco, benvenuto

Salve a tutta la lista!

Mi chiamo Marco e dalla scorsa primavera mi sono tuffato nel mondo delle api avendo "ereditato" ben due cassette piene di insetti a strisce.

A maggio entrambe le famiglie hanno sciamato (uno sciame recuperato ed uno fuggito dopo lunghi e dolorosi (!!) tentativi di cattura

-L’anno prossimo ci prepareremo anche a non lasciarle andare. D’accordo?

Intanto se vuoi e se lo ritieni vai a cercare : Come anticipare la salita a mielario e disincentivare la sciamatura- Come scongiurare alla meno peggio la sciamatura": http://www.apicolturaonline.it./Salita1.htm

Metodo Rolle: Divisione e separazione.

http://www.apicolturaonline.it/rolle2div.htm; http://www.apicolturaonline.it/rolle3div.htm

In questi giorni tutti e tre gli alveari ( gli alveari?, esagerato! Ce li hai su una piattaforma mobile? Oppure sono le api ? Sto scherzando, poffarbacco!) stanno salendo al melario.

Le cassette sono a circa 400 metri da casa, in una radura nel bosco di querce, vicino ad un laghetto,

( Questo lago alla Piter Ilijc Ciaikovshi.. senza cigni, nei giorni di vento, potrebbe diventare un pericolo grave per le api se loro avessero preso l’abitudine di sorvolarlo come fosse lo Stretto di Bering., finendovi annegate .. Ma so certo che da te non sarà così)

Le casette sono esposte ad est,( est= lat= è o meglio ancora Oriente: orior, oriris=nascere, origine) in una posizione che in questa stagione è all'ombra dalle 11 di mattino in poi.

-Utilissima d’estate, ma d’inverno simile proiezione d’ombra quante ore persiste?

Il tutto si trova sulle colline modenesi, a circa 630 m di altitudine.

-Complimenti per questo tuo privato mini Parco nazionale

Domande:

-Pare sia utile, una volta opercolato il miele o se non come tale visivamente, avendo, cioè, miele all’interno delle cellette, se tenuto in orizzontale il favo non cola dopo un pugno ecologico. Constatato questo, è utile spostare il mielario pieno e piazzarlo sopra il primo ancora a favi vuoti. Le api avranno così meno salite, vicoletti storici da percorrere, stalagmiti da schivare.. Potranno lavorare meglio e tu asportare il malloppo quando ti pare e piace con lo scrollamento manuale o con l’aristocratico apiscampo-liberapi.

- Ma che diavolo è "l' apiscampo", che sembra vada messo tra nido e melario ( quando va messo?)

E’un attrezzo che, appunto messo tra nido e mielario, come ricordi tu, grazie ad alcune piste obbligate tipo discesa per bob, lascia transitare in uscita le api senza permettere poi una loro risalita . E’ utilissimo, ecologico-antiviolenza-ritengo anche per chi avesse tanto tempo a disposizione da non poterne farne a meno.

- I "liberapi" più efficienti sono dotati di una linguetta metallica retrattile per quando si voglia far suggere i favi smielati centrifugati.. Permettono alle api di salire attraverso una botola ingresso rettangolare lasciata libera all’interno del liberapi stesso per mezzo di una linguetta retrattile dall’esterno ..Dopo giorni di suzione, utilmente e solo dall’esterno, si può agire-sospingere questa linguetta metallica a chiudere la botola e nessuna ape potrà salire ai piani superiori. Quelle che sono già in loco, in un giorno circa, ritorneranno al nido sottostante e noi potremo prelevare i favi da mielario begli asciutti senza api .

A questo "liberapi" oltre che per togliere senza fastidi veleniferi i mielari si può ricorrere anche dopo la centrifugazione, quando, di sera, si desideri far iniziare l’asciugamento di pile di dieci mielari dati in custodia a singole arnie dell’apiario evitando così di esporre i propri favi invitando a questa mensa pubblica anche tutte le api del circondario che di giorno farebbero foneticamente un caos tale da terrorizzare i vicini di casa costringerli psicologicamente perfino a chiamare i vigili del fuoco per la paura che le api incutono nella loro foga suggitrice

Durante la ultima alluvione torinese un signore non molto lontano da me trasse a riva un ‘arnia che galleggiava in un’anca del Po. Le api all’interno erano già annegate. Consegnò il tutto alla moglie che al primo giorno di sole però decide di stendere tutti quei favi lungo una rete affinché si asciugassero.. Dopo forse un’ora mi vengono a chiamare avvertendomi che "milioni di api " inferocite erano tutte su quei favi. Effettivamente era così. Precisato che non ero stato io ad avere quella "brillante pericolosissima idea " li assicurai che a solo titolo di cortesia e non per obblighi presunti avrei risolto la situazione Presi una carriola su cui misi un’arnia vuota . Giunto vicino a quella rete pian piano infilai dentro tutti quei nove -dieci favi e poi lentamente quasi in devota processione pensando a "Viva Viva Sant’Eusebio!" misi in moto la mia carriola . Arrivato sulla strada di cui dovevo purtroppo percorrere cento metri cento metri agli autisti in transito e automaticamente già a marce bassissime ridotte, penso di essere apparso come novello taumaturgo. Mi si poteva intravedere solo dal busto in su avvolto da una nuvolaglia impressionante di api che procedevano lentamente con me senza restare indietro.. In due minuti raggiunsi il cancello del mio prato: lì dove non avevo più paure legali mi sono beato nel vedermi così assediato senza prendere una puntura. Terminai l’operazione portando la carriola con tutti i favi e tutte le api dentro al laboratorio dotato di grandi vetrate.. Stranamente e fortunata le api dopo un po’ si accorsero di essere rinchiuse; abbandonarono i favi col miele iniziando a dirigersi contro i vetri che io di tanto intanto aprivo. Di San Francesco si racconta che parlava con gli uccelli ( tra l’altro storicamente- ermeneuticamente significa che lui parlava anche con i ladri, con chi viveva soltanto di ruberie come le grolle, le taccole che i contadini anche oggi detestano). Io da quel giorno alla Loggia ( To) sono "quello che porta in processione e che parla con le api " ..

Marco, ti facevo annnotare sopra che non bisognerebbe dare i mielari da suggere alle api in ambienti aperti e ciò tanto meno se vicini a residenze abitative specie con bimbi in tenera età.

-Per chi ne possiede tanti il non ricorrere al liberapi e dover scuotere ogni favo, alla fin fine comporta di certo aspetti negativi ( ci saranno favi profumatissimi esposti all’aria per troppo tempo)

-I grandi industriali-mondo giustamente a parte- hanno soffiatori meccanici appositi.

Quando si applica il liberapi?

Solo allorché si decide di prelevare il miele dal mielario e non si vuole "scuotere ogni favo dalle api che lo presidiano, come abbiamo già detto

Leggiti, Marco, anche le considerazioni già fatte sempre al riguardo . sulla list.. Clicca su Mailing list e chat di apicolturaonline o sull’indirizzo al fondo di ogni servizio: per visualizzare i precedenti messaggi

http://it.egroups.com/group/aol-mondoapi

Si trovano anche alcuni miei interventi ma per il momento non ti so dire con esattezza in quale giorno. Sono un padre degenere : ho dei "figli" ma non so dove ora abbiano la residenza

Problemi sul "liberapi".

-Se subentrerà brutto tempo le api restano dove sono e tu non troverai i mielari già liberati come speravi . Ciò sarà molto grave se sul posto hai fatto arrivare il camion per il prelievo del materiale che immaginavi potesse essere libero dalle api soltanto in qualche mentre poi la sera già sta avanzando a passi felpati e veloci

-Se la regina fosse finita a deporre in un qualche mielario, moltissime "figlie" resteranno lì a farle compagnia Non scenderanno sotto..

- vista la posizione descritta sopra, è possibile che abbiano freddo più avanti? Se , che faccio?

(In confidenza: sono anche stupito per la tua precisione grammaticale . Addirittura il accentato come si deve!). A parte che ci penseranno le api a decidere di non riempire più i tuoi mielari ( fioriture sempre più decrescenti. Qui in Piemonte, a fine agosto, metà settembre, ogni apicoltore sbaracca ogni mielario in sopraelvata. Anche tu a metà settembre e non a fine ottobre penso che dovrai preparare già le api per la sosta prolungata sulla "dura banchisa invernale.".

Un grazie anticipato e di nuovo un saluto a tutti.

Marco

Altrettanto.

Da ultimo, Marco, anche se non meno importante (last but) dovresti assolutamente anche programmare di frequentare un Corso di apicoltura o almeno prenderti già un libro sulle principali nozioni apicole .. .. Clicca apicolturaonline: Biblioteca dell’apicoltore. Di solito io tra quei libri, consiglio ( pur non avendone alcun interesse pubblicitario sia ben chiaro):

Le api, biologia, allevamento, di Contessi. Edagricole..

Tu sai, infatti, che non si può imparare a sciare guardando un video o prendere la patente leggendo solo le risposte dei quiz. Tanto meno fare roccia arrampicandosi con il cipiglio da duro come fa il nostro moderatore della list .

Un ciao a tutti i nuovi allievi speranzosi ed intelligenti come te.

Con stima Adolfo Percelsi.