Vita Oxygen


Ammesso in apicoltura biologica
Per la disinfezione da tutti gli agenti patogeni dell’alveare ( Virus, peste americana ed europea, nosema ceranae , covata calcificata etc. ) di favi popolati e non , arnie e materiale apistico di qualsiasi tipo.

Vita Oxygen è un potente disinfettante sporicida a base di acido peracetico ( a largo spettro di attività, di nuovissima generazione, utilizzato in ambiente ospedaliero e medico per la sterilizzazione )

* disinfettante a largo spettro d'azione (batteri, spore, funghi e virus)
* notevole rapidità di disinfezione: tempo di contatto 30 minuti
* non corrosivo sui materiali

Modalità d'impiego:
Preparazione : sciogliere Vita oxygen in acqua tiepida alle dosi di 10 grammi per litro per decontaminazione – disinfezione o 20 grammi per litro per disinfezione di alto livello. Agitare per 2/3 minuti finche buona parte della polvere si è disciolta. Attendere il tempo di attivazione indicato ( massimo 30 minuti) seguendo le indicazioni fornite in etichetta .

Per la disinfezione delle arnie ,dei legni dei telai o altro materiale
E’ consigliata una pulizia manuale grossolana per togliere ponti di cera o consistenti formazioni di propoli.
- predisporre adeguato contenitore e riempirlo di soluzione .
Lasciare il materiale in ammollo a contatto con la soluzione per 30 minuti o più.

Con la soluzione in nebulizzatore - spruzzare i favi o il materiale accuratamente.
Applicazione manuale:Utilizzabile anche per lavaggio con spazzola e soluzione.
Utilizzabile direttamente su favi popolati alla concentrazione dell’1 per cento.

Importante- utilizzare nella disinfezione concentrazioni e tempi di permanenza proporzionali alla quantità di materia organica presente da asportare. Il tempo di disinfezione deve essere inteso in 30 minuti nei casi di presenza di cera e propoli in strati superficiali in quantità da qualche millesimo di millimetro a mezzo millimetro come può essere la condizione tipica delle pareti dell’arnia o delle traverse o montanti dei telai o della superficie di un nutritore a tasca eccetera....

Non necessita risciacquo ; la soluzione non è pericolosa per l’ operatore e risulta efficace al massimo delle sue potenzialità per un tempo di 24 ore. Successivamente l’azione di sterilizzazione diminuisce.
Disinfezione mediante “lavaggio “ o “spruzzatura” dei favi dell’alveare popolati dalle api mediante disinfettante Vita Oxygen ed effetti sull’incidenza delle patologie apistiche
Il disinfettante deve essere utilizzato previa asportazione delle api. L’utilizzo diretto sulle api non è rispondente alle norme di legge in quanto per essere effettuata nebulizzazione o gocciolatura con soluzione disinfettante all’1 % , la stessa dovrebbe possedere la registrazione come medicinale veterinario*. *si parlerà nel presente depliant genericamente di favi sottintendendo tale concetto

virus collegati a varroa
La varroa ( che è in grado di moltiplicarli e veicolarli) risulta tanto più pericolosa e devastante quanto più è alto il carico di virus presente nell’alveare. I virus si accumulano all’interno dell’alveare in conseguenza della normale attività delle api e possono essere rinvenuti nel polline e nel miele ,sulla cera dei favi e sul corpo e nelle feci delle api stesse .E’ dunque importante ridurne la presenza con adeguata e continuativa disinfezione.

nosema ceranae
Il nosema ceranae,nuovo e pericolosissimo patogeno,asintomatico fino al collasso delle famiglie, si caratterizza per l’accumulo delle sue spore all’interno dell’aveare in conseguenza della normale attività delle api,fino al raggiungimento di una quantità fatale per le famiglie . Le spore possono essere rinvenute nel polline e nel miele ,sulla cera dei favi e sul corpo delle api stesse . Secondo Higes vi è necessità , per ben resistere alla patologia , di ridurre periodicamente il carico di spore .

Peste Americana
Le spore di peste americana ,causa dell’esplosione della patologia ,soggiornano nell’alveare principalmente nel miele,nella cera e sulle api.Secondo Lindstrom ( 2008) la quantità di spore presente sulle api adulte ha una correlazione diretta con la mortalità larvale (ovvero col manifestarsi della patologia) la quale mortalità non risulta invece strettamente correlata alla quantità di spore nel miele. Ciò indica che è la quantità di spore sulle api adulte a essere direttamente responsabile della mortalità delle larve .Il rischio di manifestazioni di peste americana è tanto più basso quanto più basso è il livello di presenza delle spore sulle api . Il rischio è inferiore finche le spore non si trasferiscono sulle api . In altre parole la probabilità di manifestazione della patologia aumenta e le spore diventano un problema solo quando arrivano sulle api adulte. Da qui l’importanza di ridurre periodicamente il carico di spore sulle api e sui favi popolati

Peste Europea
Studi svizzeri recentissimi verificano che l’agente causale della peste europea non è ubiquitario. Anzi, al contrario, sembra essere presente per lo più nelle larve malate. Persino il miele delle famiglie colpite risulta solo in poco più di un terzo dei casi contenere il batterio. M. plutonius può essere presente anche in larve che non presentano sintomi a conferma della teoria secondo cui larve infette possono sopravvivere all’infezione, nascendo come api portatrici del batterio.Ragionando in termini di individui ( larve),all’interno di una famiglia colpita il batterio si trova principalmente in larve che presentano sintomi visibili della patologia. Anche nel caso di famiglie pesantemente colpite ,il batterio non è presente in tutte le larve. Solo il 38% dei campioni di miele analizzati hanno manifestato la presenza del batterio , dimostrando che la presenza del batterio nel miele non sempre riflette la situazione della patologia nella famiglia. M.plutonius sembrerebbe essere un batterio tutto sommato piuttosto raro nel mondo delle api, ma che, in particolari condizioni ancora non chiare riesce a moltiplicarsi a dismisura andando a risultare patologico. In apiari con famiglie che presentano sintomi della patologia e famiglie che non ne presentano, in più del 90 % delle famiglie senza sintomi le api risultano portatrici del patogeno. In apiari senza sintomi , ma vicini ad apiari con sintomi di peste europea, api del 30% delle famiglie risultano portatrici del batterio. La percentuale di api portatrici del patogeno in famiglie senza sintomi risulta aumentare al diminuire della distanza delle stesse da apiari con sintomi della patologia.
Dal momento che il patogeno è presente soprattutto sulle larve colpite, aiutare periodicamente le api a ripulire , o evitare ad esse il compito , può diminuire molto l’infezione .
Le cellette possono essere ben ripulite e disinfettate con cotton fioc bagnati in soluzione di Vita Oxigen . Gli interi favi possono essere disinfettati con la soluzione .
Non effettuare scambi di materiale o api fra le famiglie dell’apiario colpito.
Non trasferire materiale o api dall’apiario colpito ad altri apiari.
Allontanare gli apiari senza sintomi da quelli colpiti riduce i rischi .

Il lavaggio o la spruzzatura dei favi popolati con soluzione allo 0,5-1 % , a scopo di disinfezione , è ripetibile settimanalmente e porta alla complessiva diminuzione della presenza dei patogeni citati.
La soluzione disinfettante può essere nebulizzata direttamente sui favi oppure può essere gocciolata abbondantemente tra gli stessi. Solo il fattore temperatura determina la quantità massima di soluzione utilizzabile ,ragionevolmente di 50 cc a famiglia con temperature invernali fino a 100 cc con temperature estive.

Il Kit VITA ( kit early detection american foulbrood ) è un test ad anticorpi ( questo processo viene normalmente chiamato elisa ) per la rapida diagnosi della peste delle api ( americana / europea ) .
Il test avviene in una membrana alloggiata su una piastra di plastica . La membrana è divisa praticamente in due zone.
* Zona di rilascio del campione in analisi
* Zona assorbente

Quando si mette una goccia di preparato di larva senza spore di peste americana nella zona deputata ( a mezzo di un contagocce in dotazione ) si determina una migrazione di anticorpi fino ad una zona di controllo . Gli anticorpi sono liberi di migrare e si crea dunque nella zona di controllo una banda scura che significa che il test e stato svolto . Se invece vi è presenza di spore di peste americana gli anticorpi si associano a queste e si blocca il passaggio verso la zona di controllo.
Nel giro di 3 minuti si creano perciò due striscie scure e ciò significa che vi è peste nella larva testata.

Il test è molto facile da usare . Si prende una larva sospetta con le pinze in dotazione.
La si immerge nel flaconcino di solvente in dotazione
Si agita per 20 secondi per far sciogliere ben bene la larva
Si prelevano col contagocce alcune gocce di questo soluto di larva ottenuto e si inseriscono, lasciandole cadere sull'apposita finestrella rotonda della piastra plastica ( non in quella rettangolare) da cui migrano nella membrana A questo punto non vi è che da aspettare tre minuti per vedere il risultato
Come detto :
una striscia scura assenza di peste due strisce scure ( una sulla parte sinistra e una sulla parte destra del display di lettura ) presenza di peste
Il test è disponibile nella versione per peste americana e in quello per peste europea