Giovanni  Pascoli


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

dai Canti di Castelvecchio

da   The hammerless gun , vv. 27-46
 

[…]
      LA PANIA

O monte, che regni tra il fumo
del nembo, e tra il lume degli astri,
tu nutri nei poggi il profumo
di timi, di mente e mentastri.                                       30

Tu pascoli le api, o gigante: 
tu meni nei borri profondi
la piccola greggia ronzante.

Sei grande, sei forte: e dai cavi
tuoi massi tu gemi, tu grondi                                      35
del limpido flutto dei favi.

Sei buono tu, grande tra i grandi: 
né spregi la nera capanna.
Al pio boscaiolo tu mandi
sovente la ricca tua manna.                                          40

Gli mandi un tuo sciame, che scende
giù giù per la valle remota,
qual tremulo nuvolo, e splende.

Lo segue un tumulto canoro;
ché timpani, cembali, crotali                                        45 
chiamano il nuvolo d’oro.

[…]
 

da L’ora di Barga, vv. 7-12

[…]
Tu dici, E’ l’ora, tu dici, E’ tardi,
voce che cadi blanda dal cielo.
Ma un poco ancora lascia che guardi
l’albero, il ragno, l’ape, lo stelo,                                10
cose che han molti secoli o un anno
o un’ora, e quelle nubi che vanno.
[…]