Virus delle ali deformate(DWV), virus della paralisi acuta (APV)



Dr Stephen Martin United Kingdom National Bee Unit, Central Science Laboratory, Sand Hutton
Da quando la varroa ha cominciato a infestare le api in occidente ,apicoltori e scienziati hanno cercato di capire perchè alcune colonie collassino mentre altre, spesso infestate da un maggior numero di acari ,siano in grado di sopravvivere .
Molte teorie sono state avanzate.
La causa è stata scoperta dagli scienziati Britannici
Sono i virus normalmente presenti nell'alveare e relativamente inoffensivi in assenza di varroa a diventare il problema maggiore. Il danno fatto alle larve e alle adulte succhiando loro il sangue non è insignificante , ma è di secondaria importanza rispetto alla trasmissione dei virus.
Vi sono diversi virus importanti, ma sembra che la maggior causa di problema sia il virus delle ali deformate (DWV).
Questo virus si trova naturalmente sulle api adulte e come il virus della paralisi acuta (APV), normalmente causa pochi problemi.
Allora com'è che DWV e APV diventano un problema in presenza di varroa ? La risposta è che la varroa trasferisce i virus dalle adulte alle larve , iniettandoli direttamente nel sangue.
Larve infette da DWV possono emergere con ali deformate , ma soprattutto , con infezione sia da DWV che da APV hanno una vita molto accorciata. Questa è la ragione per cui le colonie soccombono durante l'inverno. Spesso famiglie severamente infestate resistono durante l'estate perchè sono in grado di produrre api che rimpiazzano quelle morte precocemente.
In autunno però , la covata allevata deve provvedere alle api invernali che assicureranno la sopravvivenza della colonia fino a primavera.
Queste api devono vivere per sei mesi, ma DWV riduce la loro vita a circa 88 giorni o anche meno, e perciò la famiglia muore durante l'inverno.
E' ora chiaro perchè certe razze in certi climi riescano a tollerare un enorme numero di varroa. Semplicemente perchè in climi sub-tropicali o tropicali non vi è invernamento .
Così quale lezione si può trarre dalle conoscenze attuali ?
*Il numero di Varroe presenti è meno significativo rispetto alla presenza dei virus DWV e APV
* Gli apicoltori non possono vedere ,neanche con test , se i virus sono presenti e in che misura
*Il numero di Varroe dovrebbe essere mantenuto ragionevolmente basso in modo da evitare la trasmissione dei virus
* Le colonie possono sopravvivere ad alte infestazioni di varroa durante la stagione attiva perchè ci sono sufficienti api a sostituire quelle che muoiono precocemente
* E' essenziale mantenere il numero di varroe nel periodo di allevamento delle api invernali e fare perciò in modo che queste risultino del tutto sane
In termini pratici ciò significa che le colonie devono essere trattate immediatamente alla rimozione dei melari in tarda estate. Qualsiasi ritardo darà come risultato la nascita di api invernali infettate da virus col pericolo di estinzione della famiglia durante l'inverno.

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Journal of Invertebrate Pathology Vol. 73, No. 1,
The Transmission of Deformed Wing Virus between Honeybees (Apis mellifera L.) by the Ectoparasitic Mite Varroa jacobsoni Oud
P. L. Bowen-Walker*, S. J. Martin, A. Gunn*, 1 *School of Biological and Earth Sciences, Liverpool John Moores University, Byrom Street, Liverpool, L3 3AF, United Kingdom National Bee Unit, Central Science Laboratory, Sand Hutton,
Abstract
In condizioni di campo , Varroa jacobsoni risulta essere un vettore altamente efficace del virus delle ali deformate (DWV) Femmine adulte di varroa ottenute da pupe naturalmente infette da DWV contengono una quantità di virus molte volte superiore a quella rinvenuta nella pupa ospite . E' perciò possibile che DWV sia in grado di replicarsi nella Varroa jacobsoni.
Api positive per DWV esibiscono le caratteristiche deformità morfologiche e/o muoiono durante la pupazione .Api Asintomatiche, hanno una quantità molto minore di virus rispetto alle api deformi o morte durante la pupazione. Ciò suggerisce perché DWV causi patologia, deve essere presente nelle pupe sopra una certa concentrazione. La quantità di DWV vettorato da V. jacobsoni dipenderà dal livello di infezione dell'acaro.

 

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