Lo studio scientifico dei saccheggi

Diverse volte ho sentito apicoltori dire che conoscono molto bene le api , ma quando ho letto il lavoro di Brian R. Johnson & James C. Nieh ho capito che le cose non stanno esattamente così dunque chi vuole potrà leggere su Journal of Insect Behaviour (2010) 23:459–471 DOI 10.1007/s10905-010-9229-5 il testo integrale della ricerca “Modeling the Adaptive Role of Negative Signaling in Honey Bee Intraspecific Competition Brian R. Johnson & James C. Nieh” Revised: 5 August 2010 / Accepted: 16 August 2010 / Published online: 14 September 2010 This article is published with open access at Springerlink.com che ci spiega tutto, ma proprio tutto sui saccheggi.Per capire bisogna prenderla un po’ alla larga.

Le bottinatrici che trovano una ricca fonte di cibo ne informano le consorelle a mezzo waggle dance (reviewed in Seeley 1989, 1995; Passino and Seeley 2006). Questo segnale porta ad una rapida crescita del numero di nuovi individui che visitano la fonte di cibo. Le sensazioni positive cessano e il reclutamento si ferma quando la fonte diviene esaurita (von Frisch 1967; Seeley 1995). Le api possiedono anche un segnale di STOP che fa si che le danzatrici waggle smettano di danzare (Kirchner 1993; Nieh 1993; Pastor and Seeley 2005; Lau and Nieh 2010; Nieh 2010). Il ruolo del segnale di stop è stato recentemente spiegato (Nieh 2010). Il segnale di stop provoca sensazioni negative in determinati contesti tra i quali anche i combattimenti per le risorse. In altre parole,le api che perdono i combattimenti ( ovviamente se rimangono vive ) producono un consistente numero di segnali di stop diretti alle altre bottinatrici che operano sullo stesso sito (Nieh 2010). I saccheggi sono un esempio lampante di questi comportamenti.

A livello di famiglie le api devono prendere una decisione a proposito della forza delle famiglie che possono attaccare. A livello individuale le api possono contare solo sulla loro esperienza che consiste nel capire se possono rubare miele dal nido in questione senza dover lottare o dovendo lottare. Ad esempio ,se 10 api riescono a rubare miele senza combattere o combattendo mentre 50 sono respinte dalle guardiane , con un po’ di api saccheggiatrici uccise , questo può indicare che la famiglia attaccata è forte abbastanza da difendersi e l’attacco cessa. Il saccheggio può avere un costo per la famiglia che lo tenta in Termini di api morte e questo costo può essere non conveniente . Così il Segnale di STOP può produrre un beneficio selettivo fermando le waggle dance quando il costo è troppo alto e i benefici scarsi.

Nelle api il lavoro relativo al nettare è suddiviso fra bottinatrici , che lo raccolgono e api di casa ricevitrici ,che lo ricevono dalle bottinatrici e lo elaborano. Le ricevitrici di nettare non dispongono di informazioni.Le bottinatrici si. Le ricevitrici si muovono a caso sulla parte di favo che ospita le danze fino a che non incontrano una bottinatrice che ha bisogno di essere scaricata. Ricevono il nettare e diventano indisponibili a riceverne altro fino a che non hanno sistemato quanto ricevuto. Essenzialmente , quando la bottinatrice ritorna al nido da una fonte di cibo può produrre segnali di 4 tipi: waggle dance, tremble dance, Shaking signal, segnale di stop a seconda delle esperienze che ha vissuto.

L’effetto dei segnali
Se una bottinatrice non impegnata incontra una bottinatrice che danza waggle ,incomincia a seguire la danza,la quale può essere seguita da Una sola ape per volta (Judd 1995) e dura in media 5 secondi (Judd 1995). Se L’ape disoccupata ha già visitato il sito che la danzatrice waggle sta pubblicizzando, viene riattivata e vi fa ritorno (Seeley 1995). Se non lo conosce cerca di trovarlo. La tremble dance recluta invece un numero maggiore di api ricevitrici (Seeley 1992; Seeley et al. 1996; Thenius et al. 2008). Il shaking signal attiva le api (Schneider et al. 1986; Nieh 1998; Biesmeijer 2003). Il segnale di stop fa si che le danzatrici waggle smettano di ballare (Lau and Nieh 2010; Nieh 2010). Le ricevitrici di nettare impiegano 20 minuti a fare il giro della piazzola di scarico(Seeley 1989). Se una ricevitrice di nettare non riesce a trovare una bottinatrice da scaricare in un tempo di 120 minuti , si licenzia dal lavoro e il numero totale di ricevitrici diminuisce di una unità.

Il saccheggio
Considerando un apiario qualsiasi in situazione di scarsità di raccolto, in un tempo piuttosto breve una certa percentuale di bottinatrici troverà le famiglie vicine di casa e inizierà a capire se attaccarle o meno.
Lo studio ha investigato la dinamica di attacco e l’effetto del segnale di stop sulla dinamica di attacco in due contesti: attacco a famiglie che possono difendersi, ma che richiedono un tempo variabile per farlo. attacco a famiglie con vario grado di abilità a difendersi.
Quando la famiglia attaccata riesce a provvedere con un sufficiente numero di guardie ,fermando almeno il 95% delle assalitrici pur riuscendo a provvedere in tempi diversi si possono presentare due tipi di situazioni: se la famiglia attaccata riesce a produrre velocemente un sufficiente numero di guardie, la maggior parte delle saccheggiatrici incontra guardie ed è fermata, perde il combattimento e non lo ritenta, non cercando neppure di convincere altre api a farlo.
Vi è poi una possibilità molto più complessa.Se la difesa è meno efficace e il tasso di reclutamento di guardie diminuisce , il segnale di stop ha comunque un effetto sulla quantità di assalti portati e le saccheggiatrici si trovano a desistere. Questo si deve al fatto che solo un piccolo numero di api riesce stavolta a penetrare di soppiatto nel nido , non notato da un numero di guardie insufficiente rispetto alla dimensione della porta e a uscirne col bottino.Tornate all’alveare di origine queste si produrranno in consistenti waggle dance per reclutare al saccheggio un piccolo numero di altre consorelle . In parallelo possono però ritornare anche parecchie api Che sono state maltrattate dalle guardiane nello stesso assalto e queste usano il segnale di stop in contrasto alla waggle dance di reclutamento delle poche api che sono riuscite a penetrare e la famiglia saccheggiatrice abbandona l’assalto.

Se la famiglia attaccata possiede una capacità variabile di difesa, Ovvero non la ha affatto, lo scenario cambia. Bisogna considerare come fondamentale nelle famiglie potenzialmente saccheggiabili la percentuale di saccheggiatrici che le guardiane riescono a fermare sulla porta di volo.
Quando le famiglie attaccate riescono solamente a bloccare una porzione relativamente più o meno piccola degli invasori , la famiglia saccheggiante ad ogni rientro all’alveare recluta sempre maggiori forze per l’attacco ,che risulta portato da un numero via via crescente di api.
Quando le famiglie attaccate riescono a bloccare una quantità intermedia di invasori , la colonia saccheggiatrice continua l’attacco, ma non vi È aumento, se non minimo del numero di api all’assalto. Se la famiglia attaccata è in grado di fermare più della metà delle saccheggiatrici , la famiglia saccheggiatrice cessa l’attacco.In tutti i casi l’effetto del segnale di stop ( prodotto dalle api che le hanno prese, è di diminuire Il numero delle api che partono all’assalto,ovvero del numero delle api Che la famiglia assalita deve respingere.

Essenzialmente , gli attacchi risultano respinti più probabilmente quando le api della famiglia saccheggiatrice sono portate ad utilizzare il segnale di stop rispetto alle condizioni in cui non lo usano. Nei fatti le famiglie saccheggiatrici vorrebbero saccheggiare solo le famiglie deboli e vorrebbero sospendere immediatamente gli attacchi a famiglie in grado di difendersi.
Per contro le famiglie che subiscono l’attacco hanno due opzioni:o farsi vedere veramente forti respingendo tutte le attaccanti o alla peggio respingendone “mazziate” più della metà delle saccheggiatrici ,facendo così in modo che inducano le sorelle a desistere dal progetto.
Si consideri che il saccheggio non è per le api una scelta facile nè Di comodo, ma qualcosa che può avere prezzo superiore ai ricavi, ma valutazioni sbagliate possono indurre le api in tentazione. Prima di tutto , un ape che riesce ad infilarsi in un altro alveare tornerà carica di miele e sarà molto motivata il massimo di waggle Dance per reclutare altre api .
Secondariamente , quando le saccheggiatrici da lei reclutate arrivano all’alveare preda , lo trovano verosimilmente allertato alla difesa e Il combattimento diventa d’obbligo e diverse api possono morire (Butler And Free 1952; Winston 1987). Dal momento che una bottinatrice, se è sana, può lavorare per diverse settimane a pieno regime (Schmid-Hempel and Wolf 1988; Visscher and Dukas 1997), la perdita di una bottinatrice in combattimento è molto più costosa del beneficio che deriva da un po’ di cibo da saccheggio.

Così gli alveari devono essere molto precisi nelle loro scelte di attaccare un altro alveare e di essere molto veloci a chiudere la guerra se si intravede la possibilità che i costi siano paragonabili ai benefici.
Per quel che riguarda la difesa Downs and Ratnieks (2000) e Couvillon et al. (2008) hanno mostrato che le api variano nella quantità di guardiane mantenute alla porta , che probabilmente aumenta solo in caso di attacco. Couvillon et al. (2008) ha invece dimostrato che il tempo di risposta all’attacco può essere di diverse ore, anche in famiglie Sufficientemente forti da respingere l’attacco. Il che fa capire l’importanza di fare Il massimo come apicoltore affinchè gli attacchi non avvengano, come conseguenza della percezione della capacità di difesa espressa immediatamente da ogni famiglia.
Per le api non ha proprio senso contarne diverse delle morte per arrivare a capire che la guerra non era vantaggiosa.Però per capirlo si devono guardare negli occhi. Si consideri che servono 50 o poco più guardiane per difendere efficacemente l’entrata.

Dunque la maniera migliore di agire è avere porte strette subito a fine estate , all’immediato cessare dei raccolti , in maniera da portare la massima concentrazione di guardiane sulla minima superficie .Ciò Dovrebbe consentire di contenere sul nascere l’ingresso di api estranee nell’alveare e di “mazzolare “ le malintenzionate che “ lo andranno a riferire a casa “.
Se dovesse però capitare qualche intrusione è importante che le api Che subiscono il saccheggio siano in grado di farlo diminuire “bastonando il più possibile “ gli invasori per indurli all’armistizio. Sembra anche di capire che in un saccheggio in grande stile vi sono innumerevoli responsabilità dell’apicoltore razionale , che prima di tutto pone a distanza ravvicinatissima un numero di alveari assolutamente non corrispondente con quanto avviene in natura e poi non riesce a far sì Che non vi sia consistente disparità di forza fra le famiglie, particolarmente In relazione alla superficie di alveare da presidiare ( porta di volo, scostamenti della soffitta, buchi etc, ) . Così è facile che diverse Api scorrazzino avanti e indietro in alveari estranei senza dare nell’occhio, aumentando ogni giorno di numero fino all’esplosione .Quante volte si È sentito dire “ieri non c’era niente ed oggi è scoppiato “ .Bisognerebbe dire ieri non si vedeva , ma c’era e chi sa da quanto. Bisogna anche ricordare che la determinazione e la selettività delle api guardiane Non è una costante, ma è tanto più bassa quanto la regina è scarsa a Livello feromonale .Perciò per evitare i saccheggi, le famiglie piccole o deboli potrebbero ricevere, oltre che la restrizione della porta di volo il più presto possibile,anche un po’ di feromone sintetico sotto forma di bee boost ®, che le aiuta anche a svilupparsi un po’ di più, Particolarmente quando si tratta per ridurre la presenza di varroa con apiguard o apilifevar. E per l’uso del timolo si potrebbe pensare di studiare la possibilità di lasciare aperta una parte della rete di fondo , chiudendo invece parecchio la porta di volo.

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