Ugo Foscolo

                 Le Grazie

         (Quadernone1, vv.65-80)

65     Splendea tutto quel mar quandosostenne
         su laconchiglia assise, e vezzeggiate 
         dallaDiva le Grazie; e a sommo il flutto
         quantealla prima prima aura di Zefiro
         le frottedelle vaghe api prorompono 
 70    e più  e piùsuccedenti invide ronzano
         a farlunghi di sé aerei grappoli
         vanaliando su’ nettarei calici
         e delmele futuro in cor s’allegrano,
         tantea fior dell’immensa onda raggiante
 75    ardian mostrarsi a mezzo ilpetto ignude
         le amoroseNereidi Oceanine,
         e adrappelli agilissime seguendo
         la Giojaalata, degli Dei foriera,
         gittavanperle; dell’ingenue Grazie
80      il bacio le Nereidisospirando.