La raccolta pollinica ad encefalogramma quasi piatto.

Sommario

Prima parte: interrogativi, date storiche importanti per il polline, uscite per fuchi, cassetto pollinico, essiccatoio, ecc; primi abbozzi di brevi risposte a quesiti.

Seconda parte : riscontri delle cause per la mancanza quasi totale di produzione pollinica italiana con amichevoli attribuzioni di responsabilità alle categorie interessate.

Terza parte: documentazione verbale e fotografica di attrezzature che da sempre avreste desiderato curiosare ma che non avete mai avuto la fortuna di avere così sott'occhio, a portata "di clic".

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-Acquistare dal concessionario una macchina sapendo certamente che poi non si troveranno le ruote di scorta? Tessere grandi elogi del polline senza usufruire in seguito di trappole efficienti per raccoglierlo?-

-Goliardico invito a piangere come teatranti prefìci, dopo ogni mio resoconto circa le omissioni sul come raccogliere il polline, occasioni mancate delle stesse insospettabili Riviste di apicoltura, dei Conferenzieri preposti ai Corsi didattici sull'argomento, delle Ditte costruttrici, dei Rivenditori-Commercianti di materiale apistico e di quella ormai non più conteggiabile schiera di operatori rassegnati che sono divenuti gli Apicoltori (italiani) per quanto riguarda la raccolta pollinica.- Il non voler chinarsi a raccogliere un portafoglio perduto... Anzi, assestargli un calcio da struzzo scaraventandolo tra gli stessi stupiti Hybiscus siriaci della siepe- Continuare, così, a calciare "beotamente" il polline? -

-La cronaca fallimentare del Primo Consorzio per Polline.- La utilità anche di una giusta acidità verbale. Il mio ottimismo nel valzer triste di Sibelius la cui " malinconia", nonostante tutto, riporta sempre il sereno.

La ugualmente travagliata storia della griglia a fori rotondi e quella, divenuta per fortuna subito fuorilegge, formato "stelle ad otto punte". -

-La ottima trappola "Lega": vari iniziali tentativi per favorire l'andirivieni dei fuchi e, purtroppo, anche la sua ultima modalità operativa, decisamente da rifiutare. ("Dott. Lega, l'attendiamo di nuovo regalmente in sella! Grazie anticipate!").

- Due fori contigui a misura di circonferenza per uscita fuchi

Inserimento del cassetto ruba polline contemporaneamente a tutte le arnie.

-Come si fa a sapere che stiamo rubando solo il dieci per cento del polline?

-Criteri visivi interni per iniziare la raccolta. Polline nei favi sia a lato della covata sinistra che a destra. Presenza di fuchi in tutti i loro stadi: dall'età dell'asilo fino "all'università".

Criteri visivi esterni: pallottoline di grosso formato.

-Per quanto tempo? Mai più di 4-5 giorni consecutivi. Quattro giorni liberi lasciati alle api e tre per noi ? Controproducente un giorno sì ed uno no!

-Quando iniziare? Alla fioritura delle fruttifere (ciliegio, pesco..), sul generosissimo castagno; per tutto luglio, con le solite precisazioni restrittive...tempo "piovoso" permettendo ai prati di resistere rigogliosi.

- Raccolta rapida con secchiello grande a beccuccio per far scivolare velociter, senza alcuna perdita il materiale nei vasetti per freezer.

-Essiccare il polline: mai al sole diretto E' termolabile. Solo quando si tratta di materiale raccolto dopo tre giorni di permanenza nel cassetto, è tollerabile farlo restare per cinque minuti all'aperto, in esposizione, per es., sul cofano della macchina... Ciò farà evaporare parte di umidità indebita. Se il tempo si fosse messo decisamente sul brutto si potrà supplire ancora con cinque minuti di termos ventilatore prima di passarlo in freezer assieme al "normale" polline già insilato.

Essiccatoio con termostato magnetico. Tutte le altre attrezzature adibite ad hoc, o reputate per questo, ho l'impressione rischino di essere soltanto dei biscottifici ( bis-cotto= cotto due volte!).

Invasettare (per evitare condensa), solo dopo che il polline abbia raggiunto la temperatura ambientale.

Etichetta e dépliant pubblicitario per accudire l'intelligenza del consumatore.

Come assumere il polline: assieme allo yogurt, con granelli di melograno, nel caffelatte, in un po' d'acqua ( e zucchero se per bimbi) con palline sciolte, già annegate la sera precedente oppure anche in due dita di latte solo poco tempo prima purché "spiacciccate" dal cucchiaino.

Dosi: posologia del polline. Per palati forti si degusta così com'è.

Un cucchiaino da caffè ogni giorno, meglio se al mattino, in primavera ed autunno. Per me, "preadolescente", al fine di accudire dello zinco in alcune parti specifiche erogene-idrauliche , quotidiana per tutto l'anno. Attenzione! Obbligo morale di chiedere esplicitamente alle persone acquirenti di loro possibili allergie. (Non consegnare polline a chi riteniamo suggestionabile. Sarebbe capace di fare all'istante uno svenimento terrificante coi fiocchi per voi, " finto" e solo teatrale per lui. Far "iniziare" sempre chiunque con alcuni granelli soltanto.

Sarà con queste considerazioni e prospettive che tenteremo di dimostrare come anche un piccolo apicoltore ( venti casette?!) possa raccogliere, pure in Piemonte, la "modesta" quantità di cinque chilogrammi di polline.

Come i venditori che si rispettano cercheremo di andare incontro a tutte le categorie di utenti:

1) a chi può vedere le api solo il sabato e la domenica: inserimento del cassettino dal sabato mattino fino alla sera;

2) a coloro che sono privi di essiccatoio ma hanno, almeno, un frigo-freezer, in cui immettere il polline raccolto giornalmente in vasetti di vetro (nel "mezzo chilo" per miele. Il polline ha talmente poca acqua al suo interno che non gela ). Ho ripetuti test personali e di amici volontari per la "scienza" che hanno assunto per anni interi senza effetti collaterali polline senza la classica essiccazione termica, polline conservato al naturale solo con il freezer,

3) suggeriremo ai rari "barboni", nulla tenenti, privi dell'essiccatoio, del frigo-freezer, ma in possesso almeno di miele, di miscelarvi il loro poco polline in giuste proporzioni che proporremo;

4) faremo coraggio a chi vuole raccogliere polline soprattutto per i propri figli e per la propria dolcissima moglie; per chi desidera tenerli equilibratamente euforici con tanta voglia di cantare alla vita.

5) offriremo consulenza logistica anche a chi possiede dieci arnie ma una sola trappola indicando il giusto progressivo necessario spostamento per la casetta interessata finché la stessa diventi uno chalet solitario.

 

-Una "captatio benevolentiae"

(Cosa facciamo pur di farci stimare da voi!).

Tutto questo lungo programma è stato espressamente dettagliato perché poteste sapere in precedenza che cosa trovare bottinando, qui, su Apicoltura on line, una vetrina di alta classe in cui, grazie al professor Omallini, (aol@fr.flashnet.it) anch'io ho già potuto esporre quadretti naif raffiguranti perfino api operaie che a dispetto degli inibenti ferormoni della regina, abusivamente come certe ragazze madri nei paesini riescono a generare un bimbo di frodo...; quadretti di api operaie ufficialmente nubili ma che ce la fanno ugualmente a mettere nelle cellette riservate proprio alla regina più d'un loro uovino ( anche quattro-cinque) esagerando in questo ( è vero), ma solo perché essendo piccolette, a sederino corto, non possono sentire, toccare se sul fondo c'è già del loro materiale ostetricio,....

Ma fermiamoci qui. Appuntamento- connessione in rete per la seconda parte, esplicitamente sulla catalessi pollinica italiana con l'aggiunta di una amichevole attribuzione di responsabilità a precise categorie.

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Con immutato affetto apistico. Rodolfo Percelsi. Tel. Modem fax con preavviso 011 9627976. adolfope@tin.it. o meglio direttamente http://www.apicolturaonline.it