Premessa sull'acido ossalico


 

Scheda redazionale in http://www.apicolturaonline.it/ossalico.htm

Principio attivo: Acido ossalico.

Periodo di trattamento fine ottobre novembre-(dicembre). Deve essere usato in assenza di covata.

Temperature 8-10°. Con temperature più basse può causare la morte di api.

Durata effetto acaricida: prima di veder cadere le varroe, devono passare 48-72 ore.

Preparazione In commercio lo si trova in forma anidra o diidrata. Per la forma diidrata utilizzare 80 grammi di acido ossalico. 400 grammi di zucchero, un litro di acqua demineralizzata.

( Cercare su apicolturaonline altre formulazioni : 100 grammi; 28 grammi; 35 grammi)

Utilizzo: Sgocciolare 50 cc di soluzione con una siringa sulle api presenti tra i favi.

Ridurre la dose in proporzione al numero di favi effettivamente presidiati dalle api.

Numero di trattamenti e tempi di esecuzione.

Un trattamento in assenza di covata

Ogni trattamento può essere eseguito in pochi minuti. Non è obbligatorio ma consigliabile il telaino diagnostico o fondo antivarroa.

Ripetere il trattamento (dopo 25 gg..), se la caduta di varroe fosse superiore a 200.

Precauzioni

L'acido ossalico è tossico, quindi non respirarne i vapori.

Effetti sulle api: Possibili danni alle famiglie troppo piccole e possibili danni alle regine.

Residui:

E' sicuramente uno dei prodotti più tranquilli dal punto di vista dei residui nel miele e nella cera. Infatti l'acido ossalico è un prodotto naturale presente nel miele.

Efficacia 80-95% di caduta varroa,in assenza di covata.

Laboriosità: elevata.

Nota: è un ottimo prodotto da utilizzare a ottobre-novembre-(dicembre) in quanto, in questo periodo, è molto efficace. E’ poco costoso, non inquinante.

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segue a cura di Percelsi Adolfo

http://www.apicolturaonline.it/ossalico0.htm (dosi svizzere..)..)

http://www.apicolturaonline.it/ossalico1.htm ( dosi italiane..-interrogativi

http://www.apicolturaonline.it/ossalico2.htm ( varie modalità di somministrazione..)

http://www.apicolturaoline.it/varrox.htm ( ossalico fatto evaporare nei mesi invernali.. testo ancora in fieri..)

Quadro didattico generale..

Indice da tenere sott’occhio leggendo testi sui singoli argomenti.

Terminologia grammaticale.

Il naso, in alta montagna sulla neve, se lo si lascia stare , gocciola.. Se invece lo si titilla dolcemente con l‘indice, lui sgocciolerà

Il bevitore sgocciola una bottiglia. L’apicoltore sgocciola l’ossalico sulle api

Ergo ricorso al termine sgocciolamento ,e non gocciolamento: Bla bla. bla.

.sgocciolamento ossalico con siringa normale..

  1. tra intercapedini intasate da presenza massiccia di api;
  2. soltanto sui dorsali dei telai; ( questo però -per me- è ancora solo una ipotetica scelta operativa..) o meglio:
  3. sgocciolare l’ossalico tra le intercapedini e contemporaneamente sui dorsali dei telai presidiati dalle api..
  4. ossalico fatto schizzare-sgocciolare ( da non confondere con nebulizzare) con siringa veterinaria sotto la parete interna del copri nido, tenuto in posizione diagonale ( Vedi sistema geom. R G...)
  5. . nebulizzazione :

a) sulle pareti dei favi presidiati da api; esentare quelli a contenuto esclusivo di miele; scuotere mini assembramenti di api sui favi vicini già intensamente occupati

Dosi specifiche-modalità sgocciolamento

1)100 grammi di ossalico diidrato- 1 kg di zucchero - 1 litro acqua distillata

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2) ancòra dosi modalità sgocciolamento

80 grammi ossalico -400 grammi zucchero- 1 litro d’acqua distillata

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Sgocciolamento. Composizione proposta nell’anno 2001 per Svizzera- Centro Europa ( Germania: Austria..)

35 grammi di ossalico - 675 grammi di zucchero- 675 ml acqua distillata

Dalla Rivista :L’Ape-marzo-aprile 2001 65-615-9, Bellinzona. Charrière J.D.,Imdorf A.Centro di Ricerche apicole, FAM Liebefeld, CH-3003 Berna

Raccomandazioni concernenti il trattamento con acido ossalico diidrato per sgocciolamaneto applicabili nell‘Europa centrale"Una volta avuta a disposizione la dose dei

35 grammi di ossalico- 675 gr zucchero- 675 acqua distillata,

se ne preleverà:

30 ml.( 30 cc) per colonie di piccole dimensioni

40 ml per colonie medie

50 ml per colonie di grandi dimensioni

Queste quantità corrispondono grosso modo a 5-6 ml per spazio occupato da api nelle arnie svizzere o Dadant "

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Penso che le indicazioni del Centro svizzero bernese valgano quantomeno per il Piemonte

Altra dose in circolazione sul nostra territorio ma nebulizzata

Ossalico spruzzato con efficiente erogatore ( non è la siringa) su ogni facciata di favo estratto

28 grammi di ossalico - zucchero zero - 1 litro d’acqua demineralizzata

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Come preparare la dose in rapporto al numero esiguo di arnie..

" Io ho soltanto cinque arnie.." Mi mette a disagio la intera dose dei 100 grammi "!"

Non è infatti economico e molecolarmente utile avanzare dell’ossalico tanto più per non aver azzeccato la giusta quantità già di partenza

Venendo incontro, quindi, ai molti che hanno pochissime arnie, facendo la metà del tutto e poi ancora la metà della metà, ecco delle soluzioni partendo dalla base di riferimento dei

-cento grammi di ossalico diidrato sgocciolato - 1 kg di zucchero/ 1000 ml di acqua

-50 grammi di ossalico con 500 di zucchero- 500 ml di acqua

- 25 grammi di ossalico-- 250 di zucchero- 250 ml di acqua

-12 e mezzo grammi di ossalico- 125 di zucchero / 125 ml di acqua

-6 grammi di ossalico - 62 e mezzo zucchero 62 e mezzo di acqua

-3 grammi di ossalico - 31 gr di zucchero - 31 ml di acqua ...

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80 grammi di ossalico diidrato sgocciolato 400 grammi di zucchero- 1000 ml d'acqua dem.

40 grammi di ossalico - 200 grammi di zucchero - 500 ml acqua demineral.

20 grammi ossalico - 100 grammi zucchero - 250 ml acqua "

10 grammi ossalico - 50 grammi zucchero 125 ml acqua "

5 grammi ossalico- 25 grammi zucchero - 62 e mezzo acqua dem.

2 grammi e mezzo - 12 grammi e mezzo - 31 e mezzo ml acqua

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Facendo la metà del tutto, con apposito recipiente tarato cc-ml, per liquidi ed alimenti, e poi ancora la metà della metà, ecco altre soluzioni riferite ai

35 grammi di ossalico diidrato sgocciolato proposti dalla Svizzera:

35 grammi di ossalico - 675 grammi zucchero-- 675 ml acqua

17e mezzo grammi di ossalico/- 337 di zucchero - 337 ml di acqua

8 e mezzo grammi di acido ossalico /168 grammi zucchero / 168 acqua demineralizzata tiepida

4 e mezzo grammi di acido ossalico - 84 grammi di zucchero- 84 ml acqua dem.

2 grammi acido ossalico - 42 grammi zucchero - 42 acqua demineralizzata.

Da ultimo la dose italiana nebulizzata più soft-tenue, meno aggressiva pur ancora efficiente

28 grammi di ossalico- nebulizzato/zucchero zero 1 000 ml (1 litro d’acqua demineralizzata.)

-14 grammi di ossalico- zucchero zero- 500 ml

-7 grammi di ossalico- zucchero zero- 250 ml

-3,50 di ossalico- zucchero zero- 125 ml

-1,75 grammi di ossalico- zucchero zero- 62,50 ml

(Utilissima una vecchia bilancina con contrappesi per i singoli milligrammi: per l’1,75 di ossalico

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Dato che nella vita bisogna sempre perdere un sacco di tempo già per capirsi : facciamolo pure anche questa volta. Non si dovrà dedurre, c'est à dire- dalle riduzioni percentuali proposte che stiamo per usare con le api dosi meno efficienti di ossalico.

Dimezzare ( non è sinonimo di diminuire).. le percentuali quantitative dell'ossalico non significa, in realtà, intaccare la potenza sanitaria chimica dell'ossalico perché si ridurranno proporzionalmente anche gli ingredienti della coformulazione-

Epoca del trattamento per l'ossalico

La soluzione dev’essere applicata tiepida in assenza di covata, tra fine ottobre e inizi novembre, dicembre stesso se non per grave urgenza ( caduta quotidiana naturale di varroe oltre le cento..)

-Fare il trattamento al più presto. Non attendere "l'anno prossimo."..

Se ci fossero ancora rosette minime presenti, operare ugualmente

Ricordiamo tra l'altro che le "ultime" covate sono "saggiamente" evitate dalle varroe.

Nella mia modesta esperienza su 1.200 circa cellette chiuse spulciate noiosissimamente ho trovato soltanto qualche varroa..

Gli acari femmina non erano proprio entrati all'interno degli esagoni per maternità anche se altre varroe si potevano vedere sui favi di covata opercolata, quasi fossero radunate lì solo in attesa di chissà quale evento risolutore.....

-Lasciare varroe presenti per un mese in più con l’alibi qualunquista per la salute altrui, di farle fuori più tardi, non tiene conto del grave danno delle circa venti punture quotidiane che ogni varroa arreca all’emolinfa delle coinquiline...

-Il trattamento all’ossalico verrà praticato una sola volta ed in assenza di covata opercolata...

Stendere una stuoia per controllo immediato su alcune arnie come campione.

Se si fosse innescato un acidificante repentino soffocamento, con evidenti uscite da contorsioniste moribonde delle api, sarà possibile sollevare almeno il coprinido per recuperare una sufficiente ossigenazione.... -

-Attendere almeno un mese prima di effettuare una seconda operazione di pulizia antivarroa, se i dati di riscontro previsionali delle varroe risultassero sopra le centinaia..

D’inverno" ( solo ottobre-novembre, poi stop) un intervento all’ossalico-disolito- risulta sopportabile dalle api.

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Una raffinatezza solo per Lei...

-Chi fosse un apicoltore modalità sultano d’Oriente con a disposizione un harem di centinaia di regine ligustiche.., già con il suo indice regale potrà semplicemente sospingere la stessa Inclita nella retrostante alcova dove è stata effettuata la irrorazione

-Per non sgocciolare direttamente ossalico su di lei, chi avesse invece, solo tre arnie., per prima cosa, individui la regina. Per farla scivolare in un vasetto vuoto, da mezzo chilo, con rete sottostante a guisa di cappuccio tenuta aderente dal peso del bicchiere stesso rovesciato all'ingiù.. Questo vasetto sarà appoggiato tra due favi.. e così la regina resterà a contatto delle api che da sotto potranno affettuosamente ancora slinguacciarla

Ossalico a febbraio–marzo: esistono solo controindicazioni

Bisogna saper attendere la caduta delle varroe

-Non pensare debbano cadere tutte assieme nelle prime ventiquattr’ore. Sovente persisteranno picchi alti dopo venti giorni o più.

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Ecco cinque grafici-altimetrie numeriche di cinque mie arnie a

CADUTA QUOTIDIANA di più di un mese dopo l’intervento con ossalico sgocciolato

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Fiordaliso: 24 /22 /41/ 61/151/39/56/61/20/41/( dieci giorni)

11/ 8/ 6 /14 / 7/ 4 /11/2/0/4 /0/5/ 4/0/ 0/1/1/0/0/0/1/0/0/(33 gg.)

Erika :36/102/76/82/143/20/70/50/25/41(dieci giorni)21/17/24/32/11/4 /9/5/0/6/1/3/2/3/1/1/0/0/1/0/1/1/0/0/0/2

Samba : 74/252 /130/70/123 /35/50/24/2/ 4 / (dieci giorni)

5/2 /0/0/4/2/3/0/0/1/0/1/0/0/0/0/0/1/0/0/0/0//!3/0/2/2/0/0/0/0/

Roch ‘nd Roll: 88 /222/121/77/152 /36/44/56/9/15 ( dieci giorni)

/9/2/0/5/3/ ?/1/0/0/1/0/2/0/0/0/0/0/0/1/0/0/0/ .......

Chiara: 308/663/369/357/117/135/160/41/69/13 ( dieci giorni)

/20 /19/13 /7/2 /6/0/2/3/7/2/1/2/ 1/0/0/1/1/1/1/1/

(NB: Chiara= era una doppia famiglia riunita)

Giudizio complessivo generale : la caduta di varroe è stata sempre rilevante per almeno una decina di giorni

 

-La temperatura durante i trattamenti con l’ossalico dev’essere superiore a O° C.

- Qui non bisogna, però, scherzare col fuoco; nemmeno col freddo..

-Non è-secondo me- apisticamente accettabile si operi con 2-3 gradi.

-Per la temperatura esterna, ritengo ci debbano essere almeno 8°/10° gradi e-importantissimo- che le api nelle ore successive possano uscire per asciugarsi un po'.

Quando si accenna quasi sempre al fatto che possono bastare 4- 5 gradi andrebbe pure sempre ricordato che, dopo poco, la temperatura non dovrebbe poter scendere a picco ma con il procedere delle ore incamminarsi invece verso un discreto tepore meridiano

Che un bimbetto di una madre degenere messo a bagno con soli cinque gradi, temperature per lui esquimesi, non muoia durante quella |"immersione", non significa che quei rilievi termici siano accettabili

-Attendere, quindi, una giornata in cui dal mattino si preveda per le api con buona certezza meteorologica, che a mezzogiorno il clima sarà discreto.

Evitare giornate con nebbia anche parziale

-Di solito, non imbarcarsi mai con un intervento in pomeriggio avanzato ; mai dopo le quindici o le diciassette, o peggio che peggio, verso sera.

La notte ,per le api bagnate è decisamente foriera di morte…

Varrox evaporato

- Nonostante il grave pericolo di gassificazione letale o quasi per l’operatore, se attenti, precisi, gli apicoltori managers, quando lo permetta il loro tempo libero e non quello imprevedibile delle nuvole- dei cirri, per le loro 500-1.000 arnie, potranno oggi come oggi proficuamente, ricorrere all’ossalico evaporizzato ( Varrox)

-La soluzione per l’ acido ossalico andrà preparata immediatamente prima del trattamento.

Qualora ciò non fosse possibile, essa potrà venire preparata in anticipo e conservata per un periodo di 6 mesi al massimo in ambiente a temperature non superiori ai 15°

Ossalico a luglio?

"Nei casi in cui l'infestazione da varroa si riveli molto alta già in primavera, in condizioni climatiche che non permettono l'uso del timolo, è possibile effettuare dei trattamenti cadenzati con l'ossalico a distanza di un mese, subito o nella già avvenuta levata dei mielari. Tale trattamento non eliminerà, comunque, il trattamento estivo a base di timolo." ( Lapis,.n 6, 2001)

Ci sono state prove con risultati positivi con timolo in cristalli su strisce di pura cellulosa da parte del dott. Allais (che ho la fortuna di conoscere) effettuate a maggio giugno luglio: Penso che presto ve ne parlerò.. ----

Per chi vive al Sud.

Da R.F. Acireale - CT:

"Opero due trattamenti con ossalico nel corso dell'anno. Il primo, in gennaio, naturalmente in assenza di covata. Da noi in Sicilia il periodo dell'Epifania regala tempo buono, temperature intorno ai 15 °C.

Il secondo trattamento, in luglio sui nuovi sciami (privi di covata) o sulle arnie con blocco di covata" r.f.)

 

Conservazione del prodotto acquistato

L'ossalico acquistato va trattato con le stesse attenzioni per le dosi da preparare o già pronte. Andrà tenuto, cioè, a temperature sopra allo zero purché non superino mai i 15 gradi

Livio Cortesi, redattore di L'Ape- Bellizona, mio coéquipier in questo lavoro divulgativo, non a torto, la pensa drasticamente così:

" Molto meglio non conservare la rimanente dose ossalica del litro di sciroppo zuccherato; tanto peggio darlo a qualche amico apicoltore, a meno che non lo si vuole rovinare..

Da analisi risulta un aumento dell'HMF (idrossimetilfurfurolo- ceneri non digeribili-nocive, fattore di invecchiamento precoce e mortalità delle api)

- Per i disperati ad andare sempre di corsa, somministrando l'ossalico ricordo quantomeno di operare con la schiena al vento, cioè sottovento, mai con il vento in faccia.. A Torino abbiamo già avuto un caso di chi si è irrorato di ossalico ed ha dovuto essere portato all'oftalmico restandovi con gli occhi chiusi, ricoperti da garze disinfettanti, per una settimana...

-Conservare il prodotto nel contenitore apposito originale debitamente contrassegnato, chiuso e lontano dalla portata dei bambini.

-Proteggere la pelle ( guanti) gli occhi, le vie respiratorie, semi maschera filtrante del tipo FFP2SL ( EN149) o filtro anti polvere P2SL(EN143) applicato sulla maschera in gomma"

A questo punto riservo tutto lo spazio grafico solo per delle indicazioni " bibliofile di web specifici dove si potranno trovare i singoli argomenti trattati più a fondo..

I temi non sono in ordine alfabetico ma alla random ( come mi vengono in mente)

Differenza tra il formico e l’ossalico

Come risponda l'ossalico alle provocazioni dei laboratoristi; se la sua reazione chimica sia "una vampata brevissima acido-soffocatoria " o se la sua "corrosione" perduri giorni e giorni mettendo in difficoltà mortale la varroa acidificando l’ambiente...

Come reagisce l'ossalico? Che cosa procura di fastidioso alle api?

Queste lo suggono oralmente ( lat.: os, oris= bocca) per imbroglio dolcificante o questo aspetto deve essere accantonato scientificamente?

L'ossalico reagisce efficacemente solo in presenza di acqua?

Se la temperatura è alta, può saturare l'ambiente in maniera repentina pericolosa?

Arnie da dodici- con ventilazione maggiore possibile, sono più consone ai trattamenti delle piccole da dieci-strette, da nomadismo ?

-Assistere alle prime reazioni delle api alla somministrazione del prodotto ( ossalico-formico- timolo) al fine di poter agire come emergenza..

Caduta di varroe dopo quante ore, giorni?. Dati grafici, al riguardo, presi da un mio diario

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Cos'è chimicamente l'acido ossalico anidro? Il monoidro, il diidro?....

Supporti didattici: peso molecolare dell'ossalico.

Quanta acqua aggiungere per far diventare diidrato l'ossalico comperato erroneamente monoidro?

Modalità uso ossalico.

Acqua tiepida, siringa normale o mastodontica uso veterinario, temperature necessarie.

Alzarsi presto d'estate, trattare alle sei del mattino per non incappare in temperature troppo alte per il formico o non voler agire molto tardi in inverno (dicembre per il Piemonte) se si è alle prese con l’ossalico.

Trattamento ossalicato, come sola emergenza grave, con assenza di covata , anche appena a mielario già prelevato?.

Blocco di covata ( anche se non totale..); come coadiuvarla con la gabbia Bozzi che racchiude la regina in un unico spazio ovi-depositorio per circa 25 giorni.?...

Sgocciolamento tra le intercapedini o soltanto sul dorso dei favi; o meglio su tutt’e due; solo sotto il coprinido, solo direttamente sui favi con la nebulizzazione?

Unico trattamento in inverno...

Attendere un mese tra uno e l'altro intervento?

-Ossalico nebulizzato con obbligatoria (utilissima) assenza di zucchero. Perché?...

Perplessità personali su danni "visivi" evidenti circa la nebulizzazione diretta sui favi. e altre considerazioni decisamente opposte positive al riguardo raggiunte solo sapendo agire in maniera diversa, efficiente.. Precauzioni sanitarie per l'operatore ...Lavorare sotto vento e mai contro di lui per evitare di ricevere in faccia ciò che si sgocciola per l’occasione..

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Proposta didatticamente provocatoria

Prima di ricorrere all'ossalico perché non imparare a conteggiare la caduta naturale media quotidiana di varroe, almeno per (complessivi) 5 giorni...?

Indirizzi conteggio caduta naturale varroe..

http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe1.htm ; http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe2.htm http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe3.htm ; http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe4.htm http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe5.htm http://www.apicolturaonline.it/conteggiovarroe6.htm http://www.apicolturaonline.it/angrisani.htm ( conteggio varroe)

Termino veramente.

Ogni osservazione o concetto qui espresso avranno bisogno di certo della competenza specifica di tutti voi.

Il referente inserirà ogni suggerimento che possa migliorare la nostra gioiosa fatica( ossimoro) quotidiana

Con stima. Adolfo Percelsi